Possono essere prodotte con le più svariate tecniche espressive (disegno, pittura, collages, mixed media...) e con materiali differenti (carta e cartone, lamina metallica, stoffa, sughero...) ma, per poter essere definite ATC, devono adeguarsi ad alcune regole ben precise che ne definiscono le caratteristiche.
Le misure prima di tutto, che sono obbligatoriamente di 2,5x3,5 pollici (ovvero 6,35x8,89 centimetri) come quelle delle vecchie figurine sportive americane, oggi oggetto di collezionismo.
Una lista di informazioni scritte sul retro della card sono un'altro requisito indispensabile: nome dell'autore, dati di contatto, titolo dell'ATC ed eventualmente numero progressivo se essa fa parte di una edizione tematica (in tal caso si dovrà indicare che posizione occupa nella serie: 1 di 10, 2 di 10, 3 di 10...e così via).
Infine la prerogativa fondamentale: una ATC non può essere venduta ma solo scambiata con l'ATC di un altro artista...così come i ragazzini si scambiano le figurine dei calciatori, gli artisti si scambiano le ATC!
La differenza fondamentale è che l'ATC è realizzata personalmente da chi la cede e finisce col diventare una sorta di biglietto da visita artistico del suo creatore.
In entrambi i casi comunque è inevitabile cedere alle lusinghe del collezionismo e, come le figurine sportive, anche le ATC vengono raccolte in album, in scatole su misura o...appese alla parete come ha fatto l'appassionata di origami Leyla Torres con le 50 cards ricevute, in cambio delle sue, da artisti sparsi in tutto il mondo:
Ma, come si realizza un'ATC? Il sistema più semplice è quello di tagliare il supporto prescelto, cartoncino o altro materiale, nella misura giusta e poi lavorare direttamente "in piccolo", ma c'è anche chi preferisce decorare un foglio più grande e ritagliare successivamente le parti venute meglio.
L'artista libanese Joumana Medlej nel suo libro Art in Your Pocket suggerisce di realizzare allo scopo una cornice in cartone, a bordi alti, con apertura centrale delle dimensioni di un'ATC e di farla scorrere sul disegno fino ad individuare le porzioni più adatte ad essere trasformate in ATC.
Per quanto riguarda la tecnica decorativa la scelta è illimitata: si spazia dalle tradizionali discipline pittoriche, come acquerello, tempera, acrilico, alle moderne tecniche mixed media, dal collage alla calligrafia, dal disegno a matita o carboncino alla grafica digitale...insomma non ci sono vincoli nell'interpretazione di questi capolavori in miniatura, se non uno solo, dettato dal buon senso: le ATC sono opere di scambio che passano di mano in mano e che spesso vengono inviate per posta da un artista all'altro, meglio evitare dunque di utilizzare materiale fragile o facilmente deteriorabile.
L'interesse per le ATC ha contagiato anche gli appassionati del papercraft e sempre più spesso capita di vedere, in siti e blogs dedicati a scrapbooking e cardmaking, l'hobbista di turno cimentarsi con queste cards in miniatura; doodling e stamping sono in tal caso largamente impiegati ma è comunque il collage a farla da padrone: ritagli di carta, pizzi e nastri, stickers, chipboards...il materiale non manca e l'unico problema è quello di riuscire a far stare tutto su una superficie così ridotta! ;-)
Certo non sono opere d'arte nel vero senso della parola ma sono comunque gradevoli a vedersi e rappresentano un simpatico modo di venire in contatto per hobbisti che vivono a distanza e che si scambiano le proprie creazioni grazie agli swap organizzati online.