28/07/13

Flip card più veloce!

Vi ricordate della Flip card? E' un progetto che vi avevo segnalato ben tre anni fa, in uno dei primissimi articoli di questa Guida...Ebbene, nonostante il trascorrere del tempo, è un modello di card che rimane sempre attuale e che periodicamente viene ripresentato in Rete, seppure con qualche modifica.

Il tutorial che vi avevo consigliato nel 2010 era di Michelle Wedemeyer,dimostratrice Stampin'Up all'epoca molto prolifica ma che oggi non è più attiva (ed è un vero peccato perchè le sue spiegazioni erano sempre molto chiare e dettagliate).

La versione della Flip card che vi propongo oggi non ha più il pannello centrale rettangolare ma di forme diverse, più elaborate, ottenute grazie all'impiego delle fustelle per Big Shot...quindi questo video è doppiamente interessante, da una parte perchè ci suggerisce un modo più rapido di ottenere la card e dall'altra perchè c'insegna come effettuare tagli parziali con la Big Shot:



Cambiando il modello della fustella otterremo cards di aspetto e misura ogni volta differenti...e potremo realizzare con lo stesso progetto tanti biglietti d'auguri diversi da regalare ad amici e parenti senza il pericolo d'incorrere nel doppione.
Che ne dite, non vale la pena di provare anche noi ad eseguire questa versatile card?! ;-)



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21/07/13

Il giardino di carta

Una card molto scenografica che riproduce un graticcio da giardino ricoperto di fiori e che farà fare bella figura anche a coloro che si sentono negati per i lavori d'abilità. Ciò che ci viene infatti richiesto da questo progetto è solo una buona dose di pazienza!

Nel papercraft, come in qualsiasi altra attività, ci sono lavori che richiedono una certa competenza, altri che necessitano di attrezzi costosi o di difficile reperibilità, entrambi fattori che possono scoraggiare coloro che abbiano appena intrapreso quest'hobby e si trovino in difetto sia d'esperienza che di materiale specifico.
La card che vi segnalo oggi è accessibile a tutti perchè non presuppone capacità particolari e può essere realizzata con pochi ed economici materiali...ma guardiamo il video, poi troveremo delle alternative agli attrezzi che non abbiamo:



Protagonisti indiscussi della card sono senza dubbio i fiori, che l'autrice realizza sovrapponendo ed incollando tra loro sagome fustellate. Se non possedete una fustella specifica potrete ritagliare i fiori a mano seguendo i suggerimenti proposti in un video-tutorial che vi avevo segnalato in un precedente articolo, dove potrete vedere anche gli esempi dei numerosi fiori che, sull'onda dell'entusiasmo, avevo realizzato allora ritagliandoli nella carta da pacco bianca (conoscete un'alternativa più economica?!).

Il passo successivo è quello della creazione della finestra nella card: nel video viene utilizzata allo scopo una fustella Nestabilities ma se non ne disponete potrete disegnare un rettangolo e poi ritagliarlo con un cutter o anche con delle semplici forbici.
In questo caso il taglio non sarà smerlato e perderete i punti di riferimento per l'incollaggio delle strisce che potrete però riprodurre con matita e righello segnando sul contorno del rettangolo dei trattini distanziati regolarmente.

Il lavoro più impegnativo -quello che metterà alla prova la vostra pazienza!- sarà quello dell'incollaggio delle striscioline per formare la griglia...ma potrete velocizzarlo se, invece di utilizzare la colla liquida, posizionerete delle strisce di biadesivo sottile lungo i quattro lati del rettangolo, in modo che l'estremità della striscia si fissi subito in posizione. ;-)

Completato il graticcio inizia il vero divertimento: posizionate i fiori come più vi aggrada e preparatevi al figurone che vi farà fare la vostra bellissima card! ;-)



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14/07/13

Accessori per la Bind-it-all

Quando un attrezzo incontra il favore del pubblico, com'è il caso della Bind-it-all, il produttore s'ingegna a studiare tutta una serie di complementi ausiliari che dovrebbero ampliare e perfezionare le possibilità di utilizzo della macchina base...Ma quanti di questi accessori servono veramente?

Quanti di loro sono, se non indispensabili, almeno utili e non rappresentano semplici gadgets aggiunti per "fare numero"?
Vediamo di scoprirlo insieme!

C'è da dire, innanzitutto, che la Zutter produce una vasta gamma di materiali di consumo: fogli di carta, copertine in cartoncino, fogli di acetato...Sono tutti sicuramente utili ma, a parte il fatto che, come tutte le cose prodotte in serie, hanno misure standardizzate, sono articoli disponibili anche di altre marche con formati e consistenza diverse, quindi alla fine la scelta di questi prodotti dipenderà molto dai gusti personali e dal tipo di utilizzo che s'intende farne, eviterei dunque di dilungarmi sull'argomento.



Più appropriato è invece prendere in considerazione i tools creati specificatamente per collaborare con la Bind-it-all, iniziando da quelli assolutamente indispensabili, le spirali metalliche:



Sono disponibili in 5 misure differenti (3/8", 1/2", 3/4", 1", 1 1/4") e in vari colori per venire incontro alle diverse esigenze di rilegatura: direi che, appena acquistata la macchina, come prima dotazione di base è sufficiente disporre di un paio di misure, una di diametro piccolo e l'altra medio grande, di un colore "neutro" che possa accompagnarsi senza stonare a molteplici progetti...avremo occasione in seguito, man mano che ci appassioneremo alla rilegatura domestica, di ampliare la nostra gamma di spirali!

Un altro attrezzo che, a mio giudizio, è molto utile, se non quasi indispensabile, è la Space Bar o barra spaziatrice:



Applicata alla macchina permette di ottenere una foratura più vicina al margine del foglio e ciò, oltre a modificare l'aspetto estetico dello stesso, ha lo scopo di rendere più agevole lo scorrimento delle pagine, soprattutto se rilegate con le spirali di diametro più piccolo.



Un attrezzo non indispensabile ma comunque utile è lo Wire Cutter ovvero il tronchesino per tagliare le spirali:



Naturalmente nulla vieta di sopperire alla sua funzione con un tronchese da ferramenta e so per certo che qualche persona particolarmente "forzuta" riesce ad arrangiarsi anche con un paio di forbici robuste...ma volete mettere la soddisfazione di lavorare con questo fashionissimo accessorio?! ;-) Rosa, in tinta con la rilegatrice, è irrinunciabile per le crafter più attente alle questioni di stile! :-)

Che dire invece dei Binding Buddies? Sono due piastrine che s'incastrano sul corpo macchina per ampliare la lunghezza dell'area di piegatura:



Così facendo è possibile chiudere con lo stesso movimento porzioni più lunghe di spirale (fino a 12 fori contemporaneamente) diminuendo il numero di passaggi necessari in caso di rilegature lunghe.



Poichè però l'inserimento delle due piastrine restringe il vano di piegatura, sarà possibile eseguire il movimento solo sulle spirali di diametro compreso tra 3/8" e 1" limitando le potenzialità della macchina. Tutto sommato non credo che l'eventuale risparmio di tempo ottenibile grazie a questi accessori ne giustifichi l'acquisto, ma se rilegate spesso con spirali di lunghezza A4 potreste pensarla diversamente! ;-)

Per finire non ci resta che prendere in considerazione le Add-it-all ovvero le strisce forate adesive che permettono di agganciare elementi alle spirali senza bisogno di forarli:



La loro utilità è opinabile: sicuramente non sono belle a vedersi, richiamano l'aspetto dei dorsini forati per ufficio e per di più l'aggancio alla spirale è temporaneo e precario, tuttavia occorre ammettere che apparentemente rappresentano l'unica soluzione in caso di elementi che non si possano forare, o perchè non li si vuole "rovinare" oppure perchè il loro spessore non lo consente.
E' comunque possibile, e certo esteticamente più gradevole, sopperire a questa funzione sostituendo la Add-it-all con una striscia di cartoncino forata con la Bind-it-all e poi incollata all'elemento da agganciare.

In conclusione dunque abbiamo visto come, per essere pienamente operativi con la Bind-it-all, gli accessori davvero utili sono in numero limitato e non sono richieste competenze particolari per farli rendere al meglio...non ci resta che concentrarci sul progetto lasciando che sia la macchina a lavorare per noi! ;-)



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07/07/13

Perlato è meglio!

Luminose ed iridescenti cambiano colore a seconda di come si orienta la luce: sono le decorazioni e le stampate ottenute con le polveri perlate, colori impalpabili ed eterei che si fissano sulla carta e su altre superfici grazie a speciali medium o anche solo con l'aiuto dell'acqua.

Le più famose di queste polverine pigmentate sono senza dubbio le Perfect Pearls di Ranger (sarà perchè le usa anche il mitico Tim Holtz?!) delle quali vi ho già parlato in un precedente articolo ma poichè le loro possibilità di applicazione sono molteplici e...va bene, lo ammetto, anche perchè a me personalmente piacciono molto e le metterei ovunque, ogni volta che trovo in Rete una nuova idea per il loro impiego non posso resistere alla tentazione di segnalarvela!
Nel video che vi propongo oggi vi sono molti suggerimenti utili sull'uso dei Perfect Pearls, guardiamolo insieme:



Una prima cosa da notare e che sottolineo sempre anche durante i miei corsi è che per stampare la timbrata sulla carta è possibile impiegare, oltre allo specifico Perfect Medium, il VersaMark o anche il tampone da embossing ed è un bel vantaggio se pensate che le polveri sono inalterabili nel tempo mentre il medium, come tutti i tamponi per timbri, tende ad asciugarsi...se non si è stati abbastanza previdenti da dotarsi dell'apposito refill si potrà avere comunque una soluzione alternativa e superare l'impasse.



Un'altro suggerimento pratico molto utile -ma come ho fatto a sopravvivere sin qui senza conoscerlo?!- ;-) è quello di utilizzare un piumino per la polvere al posto del pennello per rimuovere l'eccesso di Perfect Pearls dopo la stesura: una sola passata ci risparmierà innumerevoli movimenti di polso: geniale! ;-)



Altro impiego già noto, che nel video rende al meglio nella seconda card, è quello di utilizzare polveri diverse sulla stessa timbrata, in modo da ottenere sfumature di colore o dare più profondità al decoro. E' un metodo che si presta benissimo a valorizzare timbri geometrici e prettamente ornamentali come questo che altrimenti avrebbero un aspetto un po' piatto.

Un'altra tecnica molto interessante, che abbiamo vista applicata sulla terza card, è quella cosiddetta del pull off: sullo sfondo realizzato con i Perfect Pearls viene pressato il timbro tamponato con il VersaMark così che il decoro si realizza a causa dell'asportazione del colore.

Per finire vorrei solo aggiungere un commento al fatto che tutte le card illustrate nel video hanno il fondo scuro, cosa che potrebbe portare all'errata conclusione che le polveri perlate si possano usare solo su sfondi scuri. In realtà potremo usarle su qualsiasi colore di sfondo ed è un valore aggiunto che esse possano risaltare al meglio anche su colori che metterebbero a dura prova buona parte degli altri media!

In conclusione dunque, se mai ce ne fosse stato bisogno,questo video conforta la mia convinzione sulle potenzialità e versatilità dei Perfec Pearls e mi auguro di avervi contagiato al punto da indurvi a sperimentarli anche voi... ;-)
L'unico dubbio che mi rimane è quello legato ad una questione squisitamente formale, ovvero se considerarli di genere maschile o femminile...mi spiego meglio: quando penso a loro come dei colori li chiamo i Perfect Pearls ma poi mi sovviene che sono polveri e quindi dico le Perfect Pearls....voi cosa ne pensate?
Sono versatili, risplendono di luce propria, la loro presenza rende migliore qualsiasi progetto...ma sì non c'è dubbio: sono femmine! ;-))



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