Della versatilità della Big Shot avrete sicuramente già sentito parlare ma che essa si possa trasformare in una macchina per fabbricare timbri ve lo aveva mai detto nessuno?Ebbene ve lo dico io ora! Le persone fortunate che possiedono una Big Shot hanno la possibilità di utilizzarla anche per fabbricarsi in proprio timbri personalizzati, unici ed inimitabili, con i quali decorare i propri lavori!
Per fare ciò avrete bisogno, oltre naturalmente della Big Shot, di qualche fustella ad alto spessore e di un materiale che troverete in vendita in cartoleria, l'Adigraf.
Si tratta di un prodotto che esiste da molti anni...pensate che si usava già quando frequentavo io la scuola elementare (preistoria!) ed è costituito da lastre di materiale gommoso, morbido e di colore verde smeraldo, con una superficie anteriore liscia e la posteriore tramata:

L'Adigraf rappresenta la versione hobbistica delle lastre da incisione in linoleum rispetto alle quali è più morbido e più facile da lavorare, tant'è vero che viene impiegato persino nelle attività didattiche della scuola primaria.
Per inciderlo si utilizzano speciali pennini intercambiabili, disponibili in varie misure, che si montano su un'apposita impugnatura:

Una volta inciso il disegno sulla lastrina di Adigraf si passa all'inchiostratura applicando il colore mediante uno specifico rullo:

La Fila, l'azienda produttrice dell'Adigraf, commercializza inchiostri in tubetto adatti allo scopo ma lo stesso risultato (se non addirittura migliore!) si ottiene con i tamponi per timbri, sia quelli a pigmento come i Pigment Ink di Tsukineko o di Dovecraft, sia quelli idrosolubili come i Distress Ink di Ranger:

...Ma cosa c'entra in tutto ciò la Big Shot? C'entra eccome, e vi spiego il perchè... 
Chi ha già provato ad incidere l'Adigraf sa quanto sia facile l'operazione...però, diciamocelo, non tutti siamo abbastanza abili nel disegno a mano libera e comunque, anche quando abbiamo un modello da seguire, il tempo e la pazienza richiesti non si conciliano con la fretta di ottenere il risultato...
E' qui che entra in gioco la Big Shot: utilizzando le fustelle ad alto spessore, come le Originals, le Bigz e le Movers & Shapers, si può intagliare la lastra di Adigraf in modo facile, veloce, preciso e senza possibilità d'errore!
Si ottengono così timbri personalizzati della stessa forma della sagoma fustellata:

Eventualmente si possono aggiungere particolari e rifinire i timbri con l'aiuto dei pennini da incisione:

I timbri così prodotti si usano montandoli su blocchi acrilici come i timbri in gomma unmounted, con l'aiuto del Tack'n Peel o di un po' di colla a nastro riposizionabile.
Si possono inchiostrare su entrambe le superfici e si realizzeranno quindi effetti diversi a seconda che si usi la parte liscia o tramata del materiale:

Se invece applicheremo l'inchiostro sul timbro con tamponi di colori diversi, magari con l'aiuto di una spugnetta a dito o di un cotton-fioc, potremo realizzare stampate multicolore come queste:

Insomma anche nel settore dello stamping la Big Shot si dimostra una preziosa collaboratrice! ;-)
Un biglietto d'auguri tridimensionale per celebrare la più tradizionale delle feste con originalità ed allegria.
Si applicano come i normali biadesivi ma, grazie al loro maggior spessore, aggiungono ai progetti di papercraft una qualità in più: l'effetto tridimensionale.

Gli appassionati di scrapbooking conoscono probabilmente tutti gli accorgimenti per dare risalto alle fotografie ed ambientarle al meglio nella pagina di un album e sono consapevoli che il risultato finale e complessivo del lavoro è tanto più riuscito quanto più si mette cura nella scelta dei dettagli che lo compongono, anche i più minuti.
Piccole opere realizzate con grande pazienza, così si potrebbero definire le inchies, minuscole cards che mettono alla prova abilità manuale e...acutezza visiva!



Mi capita spesso di trovare in Rete dei video-tutorials che illustrano passo a passo l'esecuzione di una card o di un layout. Solitamente non mi entusiasmano perchè credo che clonare l'opera di qualcun altro vanifichi la motivazione principale di chi si dedica al papercraft ovvero creare qualcosa di personalizzato.
Versatili e facili da usare i biadesi ci sono d'aiuto in molte situazioni...ma come scegliere quello più adatto al nostro progetto?
Il nastro biadesivo tradizionale, con altezza di 1-2 cm. ed oltre, ha una presa immediata e tenace che ci può tornare utile in tutti i casi in cui sia necessario incollare velocemente materiali relativamente pesanti come  bottoni, grosse gemme, brads ed altri abbellimenti metallici o anche per tenere in posizione fogli di cartoncino di consistenza diversa, ad esempio per incollare su cartoncino liscio un foglio di cartone ondulato, che è molto decorativo ma ha l'antipatica tendenza ad arrotolarsi su sè stesso.
Il biadesivo in dispenser si presenta all'apparenza come una comune chiocciola di scotch, ha un'altezza di circa un centimetro ed è molto comodo da applicare. Oltre che per la carta, è molto utile per incollare i nastri di media altezza, la lamina metallica, i fiori e tutte gli abbellimenti di spessore sottile e peso poco consistente.
Il biadesivo extra-fine, alto solo 3 millimetri, può esserci d'aiuto in tutte quelle situazioni in cui i materiali da incollare sono sottili e diffici da maneggiare: striscioline di carta, nastrini, filati e cordicelle...etc. Essendo stato pensato principalmente per il crafting esso di solito è anche acid free.


Niente paura, nessuno vi chiederà di pagare una tangente per poter visionare questo articolo! Il "pizzo" in questione è quello di un centrino per dolci...
E' bello poter disporre di grandi quantità di materiali diversi per dar sfogo al proprio estro creativo ma per esserci davvero d'aiuto essi devono essere organizzati al meglio
Il trucco c'è ma non si vede: ecco come ottenere nodi e fiocchi decorativi senza fatica e con ottimo risultato
Ultime nate in casa Sizzix ecco le fustelle metalliche che fanno il verso alle Nestabilities ma con qualcosa in più...



In questa categoria si possono far rientrare molti adesivi che, pur diversi fra loro per composizione chimica ed aspetto, sono accomunati dalla consistenza liquida e dalle modalità d'applicazione.





Una ricorrenza che non avevate previsto? Un invito ricevuto all'ultimo minuto? Non rinunciate al biglietto di auguri personalizzato solo per la mancanza di tempo!
Capita stesso, girando sui siti dedicati al crafting, di trovare idee e suggerimenti per timbri fatti in casa, ottenuti utilizzando materiali di recupero o comunque facilmente reperibili in qualsiasi ambiente domestico: spago arrotolato, patate incise con il coltello, tappi di sughero intagliati... 



