...su questa card di Tami White che, grazie al tema marinaresco, è adattissima come biglietto beneaugurale di stagione, da dedicare a chi è in partenza per le ferie o per il viaggio di nozze ma anche a chi sogna tutto l'anno di veleggiare verso lidi lontani.Una card abbastanza semplice da realizzare che punta tutto su un paio di timbri ad hoc e sulla sovrapposizione degli strati; Tami è una dimostratrice Stampin'Up e quindi i materiali impiegati sono tutti di questa marca, però sono certa che con un pizzico d'iniziativa riusciremo a riprodurre la sua card anche con ciò che abbiamo già in casa.
Fondamentale qui è il timbro con il veliero perchè è il protagonista principale della card ma nulla vieta di cambiare soggetto pur seguendo lo stesso procedimento che ha parecchi punti di forza che potremo adattare ad altre occasioni...prima di parlarne però è meglio che guardiate il video! ;-)
La prima ottima idea da prendere in considerazione è la realizzazione dello sfondo con stampate successive e sovrapposte in sfumature diverse dello stesso colore: è un accorgimento che simula l'ombreggiatura e crea profondità. 
Non disponendo dei tamponi d'inchiostro usati nel video potremo ottenere lo stesso risultato con i tamponi Distress di Ranger Ink che vengono prodotti in più sfumature dello stesso colore.
Un'altra idea, che pur non essendo del tutto originale è comunque sempre d'effetto, è quella di aggiungere tridimensionalità a ciò che è già tridimensionale, in questo caso imprimere una texture con la Big Shot sul cartoncino ondulato. 
Non appagata Tami ha poi colorato il rilievo ottenuto strofinandovi sopra il tampone per timbri e il risultato è sicuramente interessante.
Il banner in cartoncino nero infine aiuta a dare maggior volume alla card grazie agli spessorini adesivi ma anche per l'effetto texture ottenuto con la stessa trama usata prima sul cartoncino ondulato.
Nel complesso dunque un card ben riuscita che può accompagnare degnamente qualsiasi regalo stagionale o che può trasformarsi in biglietto portasoldi per il contributo ad un viaggio di nozze. 
Grazie alla sua sobrietà è poi riproponibile per tutto l'anno come card al maschile purchè si eviti il nastrino annodato, unica nota che, a mio avviso, stona un po' con tutto il resto, meglio sostituirlo con uno spago o con un twine. 
Ecco la mia interpretazione:

Ho utilizzato per il veliero il timbro in gomma unmounted Destination, disegnato da Sheena Douglass per Crafter's Companion, si tratta un timbro più articolato ma basta tamponare l'inchiostro solo sul punto che si vuole riprodurre e cancellarne le eccedenze con un cotton fioc prima di stampare. 
Per lo sfondo a puntini, per i riccioli e le stelle ho usato invece tre clear stamps, il Polkadot Background, l'Ornaments e lo Stars di Rayher.
I cartoncini sono embossati con la Textured Impressions che fa parte del set Christmas Elegance di Sizzix che mi piace molto e che utilizzo spesso e in occasioni come questa che nulla hanno a che vedere con il Natale!
Beno io ci ho provato...adesso tocca a voi! ;-) 
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Ci sono mode che prendono piede velocemente, imperversano per un breve periodo di tempo ma poi passano altrettanto rapidamente senza lasciare traccia e ci sono mode che invece emergono più in sordina ma che s'impongono così tenacemente e a lungo che sembra impossibile possano un giorno tramontare!










...Anzi da faraone: una card tridimensionale a forma di piramide per contenere un messaggio di auguri o per presentare in maniera insolita un piccolo dono. Facilissima da realizzare e dal successo garantito!
Gli album con struttura a fisarmonica (accordion in inglese) sono caratterizzati da dimensioni compatte ma grande capienza e sono l'ideale per contenere in poco spazio un buon numero di pagine che possono essere riempite con fotografie, disegni, journaling e quant'altro la fantasia ci suggerisca.










Chiunque possieda una Big Shot sa bene che essa è una macchina completa, versatile e in grado di dare grandi soddisfazioni a chi si dedica allo scrapbooking o al cardmaking ma...Eh sì, un difetto ce l'ha: chi la usa sviluppa dipendenza! E, come chi è vittima della droga non può fare a meno di procurarsene dosi via via maggiori, anche noi BigShot-dipendenti siamo vittime di un compulsivo bisogno di acquistare sempre nuovi accessori!