29/04/12

I gessi colorati

Scomparsi dalle aule di studio, soppiantati da sistemi più moderni di scrittura e comunicazione, i gessi colorati non sono spariti: hanno cambiato forma e consistenza e sono ricomparsi alla grande sui tavoli degli appassionati di scrapbooking e cardmaking.

Tutti conosciamo i gessetti che, principalmente bianchi e saltuariamente colorati, hanno accompagnato le giornate di apprendimento di varie generazioni di scolari: erano bastoncini a sezione quadrangolare, rimasti immutati negli anni accomunando -fattore insolito!- padri e figli nell'identica quotidianità.
Forse qualcuno fra noi ha anche provato ad usarli sulla carta...e avrà scoperto che non vi fanno presa: basta soffiarci sopra e il tratto del gesso sparisce, lasciando solo un debole alone.

Oggi però esistono gessi colorati creati appositamente per la carta, alla quale aderiscono ottimamente, e le nostre possibilità d'espressione si sono ampliate.
Nell'aspetto non somigliano per niente ai loro antenati di scolastica reminescenza, infatti sono confezionati in cialde e si applicano per mezzo di batuffoli o spugnette:



Ad una prima osservazione alcuni gessi possono addirittura essere scambiati per ombretti in polvere, sia per come sono presentati nella scatola sia per gli applicatori di cui sono dotati, molto simili a quelli cosmetici:



Ma non lasciatevi trarre in inganno perchè la composizione chimica dei due prodotti è molto diversa e, soprattutto, non cedete alla tentazione di usarli in alternativa l'uno all'altro! Credo che a nessuna di noi (il femminile potrebbe essere scontato) verrebbe in mente di mettersi sulla pelle dei colori per belle arti ma fare l'inverso, usare gli ombretti sulla carta, è un'evenienza abbastanza comune perchè quasi sempre nella trousse c'è un colore che non ci è gradito o che non ci sta bene e ci dispiace lasciarlo inutilizzato.
Se anche voi l'avete fatto, se avete provato a colorare la carta con gli ombretti vi sarete probabilmente già accorte di un grosso inconveniente: poichè essi contengono -giustamente!- sostanze idratanti ed oleose, che vengono assorbite dalla carta così come dalla pelle, dopo qualche tempo sul contorno delle zone colorate appare e tende ad estendersi un antiestetico alone di unto...come se avessimo realizzato il progetto mentre eravamo intente a sgranocchiare patatine fritte sgocciolanti d'olio! Se proprio vi piange il cuore a buttare gli ombretti avanzati esistono altri sistemi per riciclarli sulla carta...e li vedremo in un prossimo articolo! ;-)

Ma torniamo ai gessi colorati per il papercraft e vediamo soprattutto come impiegarli: tenendo presente che hanno un effetto poco coprente potremo usarli per una colorazione delicata, che può essere di aiuto nei progetti di stamping su carta già colorata, come in questo esempio:



Un altro impiego frequente dei gessi è quello che serve a far risaltare meglio i bordi di un elemento del progetto, osservate ad esempio come l'aggiunta di gessetto giallo mette in maggior evidenza il contorno embossato di questa sagoma fustellata:



Sarà capitato anche a voi di eseguire delle stampe con un timbro, colorarle e poi ritagliarle per applicarle su uno sfondo. Se il timbro ha contorni netti e ben delineati non ci sono problemi ma se invece dobbiamo ritagliare una sagoma irregolare e frastagliata, com'è quella del timbro qui sotto (gli aculei del piccolo riccio), diventa praticamente impossibile eseguire un taglio perfetto del contorno sul quale continueranno ad intravedersi spazi non colorati. Anche in questo caso basta una passata di gessetto ai bordi per risolvere il problema:



Non dimentichiamo poi di citare la possibilità di colorare direttamente con i gessi le stampate ottenute con i tamponi per embossing (Versamark o Embosser). State a vedere:



Magari potremo utilizzare un timbro con un soggetto un po' più gradevole di un carciofo! :-)

E per finire eccovi un'altra idea per ottenere con i gessi uno sfondo geometrico dai toni sfumati:



Come l'ho realizzato? E' stato facilissimo e divertente, bastano una scatola di gessi, qualche spugnetta, una gomma...e naturalmente le spiegazioni illustrate in questo video-tutorial:



L'autrice del tutorial sfrutta il righello di una taglierina per realizzare le linee ma si ottengono gli stessi risultati con un righello comune e, se si privilegia la velocità, si possono eseguire le linee anche a mano libera, risulteranno irregolari ma comunque gradevoli.
Cambiando poi i colori, spaziando diversamente i passaggi con la gomma o utilizzando gomme di spessore o qualità differente (siste anche una speciale gomma per gessetti) si possono ottenere un'infinità di sfondi diversi...assolutamente da provare!