27/02/11

Big Shot: apriamo la scatola!

Prima di provarla personalmente avevo le idee un po' confuse sulla Big Shot, la famosa macchina fustellatrice della Sizzix. perchè, se è vero che in Rete si trovano molte notizie, illustrazioni e persino video-tutorials sull'argomento, tutto questo materiale è incentrato principalmente sull'uso pratico dell'attrezzo: come si fa a tagliare, come si fa ad embossare, come si può ottenere questo o quello...non che tali spiegazioni non mi siano state utili, però non mi hanno chiarito esattamente cosa mi servisse per essere da subito operativa con la macchina.
Gli accessori previsti dalla casa produttrice sono così tanti (e costosi!) che è importante essere consapevoli di quali siano davvero utili o addirittura indispensabili e quali superflui o persino inutili. Vediamo quindi di conoscere meglio gli articoli a corredo della Big Shot, per poi decidere su quali puntare anche tenendo conto di quali sono le nostre reali esigenze.

Ecco come si presenta la fustellatrice nella sua confezione:


La Sizzix ha scelto un packaging trasparente probabilmente conscia del fatto che il prodotto è così famoso da non aver bisogno di ulteriori allettamenti per il compratore se non l'immagine di sè stesso!

All'interno dell'involucro in plastica troviamo la macchina, con la manovella ancora da montare, i due Tappetini di Taglio e la Piattaforma Multifunzione:


I Tappetini di Taglio o Cutting Pads, sono costituiti da un materiale trasparente, rigido ma abbastanza cedevole da non compromettere l'affilatura della fustella: già al primo uso infatti le lame penetrano superficialmente nel cutting pad incidendone la superficie; non è cosa di cui preoccuparsi, con l'utilizzo prolungato queste incisioni si sovrapporranno fino a formare un'indistinta macchia biancastra.

La Piattaforma Multifunzione o Multipurpose Platform è invece una tavoletta in materiale plastico composta da tre strati incernierati a libro, uno rigido, più alto e gli altri due più sottili e flessibili, che serve da spessore per l'utilizzo delle mascherine e dei textures plates. Il principio è che questo supporto deve fungere da adattatore per i vari tipi di accessori in commercio: usando infatti uno, due o tutti e tre gli strati sovrapposti si ottiene uno spessore crescente che consente di adattare la pressione del rullo (che è fisso) alle diverse mascherine.

Ecco fatto: abbiamo aperto la scatola e fatto conoscenza con la Big Shot, ora però dobbiamo procurarci qualche altro accessorio per poterci lavorare assieme! ;-)

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20/02/11

Il cartone ondulato

E' usato soprattutto nell'industria dell'imballaggio per le sue caratteristiche di solidità e robustezza, ma non dispiace nemmeno ai cultori del papercraft che ne hanno saputo sfruttare le qualità decorative.
Esistono vari tipi di cartone ondulato accomunati tutti dalla grammatura superiore ai 300 g/mq e dalla struttura a più strati, che conferisce al materiale notevole resistenza pur conservandone la leggerezza.

Il tipo più semplice è costituito da uno strato di carta ondulata incollato su un foglio di carta liscia:



I comuni scatoloni da imballaggio sono invece costituiti da un cartone a tre strati dove tra due fogli di carta liscia è interposto uno strato di carta ondulata ed esistono poi varietà via via più complesse nelle quali, aumentando il numero di strati, aumenta anche lo spessore e la resistenza:




Quando nel papecraft si parla di cartone ondulato di solito ci si riferisce al primo e più semplice tipo, quello in cui l'ondulazione resta all'esterno ed è impiegata a scopo decorativo, tant'è vero che, mentre i cartoni multistrato sono disponibili solo in colore avana nei negozi di bricolage, il cartone ondulato a due strati è venduto in cartoleria in una grande varietà di tinte:





Comunque bisogna riconoscere che anche il cartone ondulato degli scatoloni ha un suo "fascino" rustico che può essere sfruttato non solo come base di sostegno a lavori complessi ma anche a scopo ornamentale, guardate ad esempio l'intrigante effetto ottenuto su questi oggetti di design:




Per finire una menzione sulle colle da impiegare: meglio evitare le colle umide, che farebbero staccare lo strato più superficiale dal resto della struttura, e rivolgersi ai biadesivi, sia roller che a nastro.


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13/02/11

Auguri...sempre in piedi!

Un biglietto benaugurale che ha la particolarità di reggersi in piedi da solo così che può essere appoggiato sulla mensola di un mobile o sul ripiano della scrivania per far durare nel tempo il suo effetto e farci ricordare, giorno dopo giorno, alla persona cara alla quale lo abbiamo indirizzato.
Questo tipo di card in inglese si definisce easel card ovvero card a cavalletto, un termine che chiarisce bene il meccanismo che la tiene in piedi.
E' davvero semplice da realizzare, in Rete troverete molti tutorials sull'argomento, io vi propongo questo perchè mi sembra che la card sia particolarmente gradevole anche dal punto di vista decorativo, ma naturalmente è una questione di gusti. ;-)






Per creare la struttura a cavalletto, invece di usare la Score Pal, parecchio costosa ed introvabile in Italia, potrete piegare il cartoncino (di lunghezza A4) con la Top Score Multiboard, sbalzandolo nelle linee Half-Fold A4 e Gatefold A4.
In alternativa è comunque possibile arrangiarsi manualmente, piegando il foglio prima a metà e poi ripiegando ancora a metà una delle due estremità.

Naturalmente l'effetto finale dipende molto dal pannello decorativo, dove potrete sbizzarrirvi a piacere con gli abbellimenti, soprattutto in relazione all'evento da festeggiare.
Un'idea carina, adatta ad esempio per l'imminente ricorrenza di San Valentino o per le prossime feste di mamma e papà, potrebbe anche essere quella di sostituire le decorazioni con una fotografia così che il biglietto d'auguri diventerà una cornice portafoto da tenere sul tavolo.

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