che stanno via via sostituendo i tradizionali timbri montati su legno.
e suscitano qualche perplessità in chi non ha mai provato ad usarli.
Me ne sono resa conto durante le dimostrazioni tenute all'ultimo Hobby Show a seguito delle domande del pubblico: anche se buona parte di loro si rendeva conto che si trattava di timbri non aveva tuttavia ben chiaro come si dovessero utilizzare.
Val dunque la pena di spendere qualche parola su questi eccellenti strumenti di stamping...e magari anche chi già li conosce e li usa potrà scoprire qualcosa che ancora non sapeva! ;-)
Prima di tutto vediamo come si presentano una volta estratti dalla loro confezione:
I soggetti da cui è composto il set di timbri si trovano tutti sullo stesso foglio di gomma e quindi vanno separati tra loro ritagliandoli con una forbice:
La gomma dei timbri è morbida quindi l'operazione non presenta nessuna difficoltà, personalmente utilizzo una forbicina da manicure perchè le sue punte ricurve mi consentono di "girare" facilmente intorno al disegno, ma è possibile adoperare qualsiasi forbice che ci sia comoda.
E' comunque importante che il taglio sia effettuato il più vicino possibile al disegno per evitare che la stampata presenti macchie sul contorno.
Dopo aver ritagliato ciascun soggetto si può procedere con l'inchiostratura e la stampa e qui sorge il problema di come maneggiare il timbro perchè, come già detto, la gomma di cui è costituito è morbida e non si può semplicemente prenderlo in mano ed appoggiarlo sulla carta!
Se il timbro è di grandi dimensioni si può ricorrere al sistema della stampa rovesciata: si appoggia il timbro sul piano di lavoro, lo si inchiostra con il tampone e quindi si appoggia su di esso il foglio di carta premendo con le dita sopra tutta la sua superficie.
Se invece il soggetto del timbro è di dimensioni medio-piccole è meglio dotarlo di un'impugnatura per poter effetture la stampa nel modo tradizionale.
Di solito si sfruttano i blocchi in acrilico, gli stessi usati con i clear stamps ma, poichè la gomma non aderisce spontaneamente al blocco dovremo ricorrere ad un incollaggio temporaneo che ci consenta di tenere in posizione il timbro solo al momento dell'utilizzo e di poterlo rimuovere per riporlo.
Abbiamo essenzialmente due possibilità per applicare l'adesivo, o sul blocco acrilico oppure sul retro del timbro: entrambi i metodi sono efficaci e presentano ciascuno pregi e difetti.
Gli adesivi per il blocco acrilico si presentano di solito in fogli, hanno una delle superfici, quella che va applicata al blocco, tenacemente adesiva e l'altra appiccicosa al tatto sulla quale prenderà posizione il timbro in gomma. Il prodotto più noto di questa categoria è il Tack'n Peel:
Il vantaggio di questo metodo è che sul blocco acrilico potremo attaccare qualsiasi timbro unmounted, purchè di una misura che si adatti a quella del blocco, mentre gli svantaggi sono che il blocco non potrà più essere usato con i clear stamps (se non dalla superficie opposta al Tack'n Peel, impugnandolo dalla parte appiccicosa) e i timbri unmounted saranno più difficili da archiviare in quanto non possono aderire su nessuna superficie.
Esistono poi gli adesivi da posizionare sul retro del timbro e i più pratici sono quelli in versione spray:
Basta una spruzzata sul retro del timbro per permettergli di aderire al blocco acrilico e, una volta finito di usarlo, per riporlo e archiviarlo. A tale scopo io utilizzo le custodie per CD-Rom ma ci sono molti altri metodi di stoccaggio, dei quali vi avevo già detto in un precedente articolo.
Gli inconvenienti di questo metodo sono che, pur essendo l'adesivo riposizionabile, col tempo perde efficacia e occorre rispruzzarlo sul timbro, inoltre se lo usiamo in dosi eccessive potrebbero restare residui di colla anche sul blocco acrilico, che andrà quindi ripulito prima di usarlo con i clear stamps.
Esiste poi un altro metodo di fissaggio per i timbri unmounted, più macchinoso ma risolutivo, che si serve della mounting foam, un foglio di materiale morbido che incollato sul timbro gli permette di aderire temporaneamente al blocco acrilico. Ecco spiegato in questo video come funziona:
Il timbro così trattato si trasforma in un kling stamp e non richiederà più nessun altro accorgimento per essere usato in futuro. Per contro la mounting foam è abbastanza costosa e non tanto facile da rifilare con precisione così che vale la pena di impiegarla solo per i timbri di grandi dimensioni e che si adoperano molto spesso.
In conclusione: i timbri unmounted hanno ottima definizione del tratto, occupano poco spazio e, cosa che non guasta, sono meno costosi dei timbri montati su legno. Inoltre, come abbiamo visto, i metodi per utilizzarli non mancano, quindi direi che è il caso di mettere da parte la diffidenza e di accoglierli nella nostra attrezzatura da stamping!