26/06/11

Auguri...in scatola


Un progetto facile e veloce per realizzare una card a doppia funzione, biglietto d'auguri e scatolina regalo, e aggiungere al pregio del fatto a mano un pizzico di sorpresa.

Chi si dedica al cardmaking da tempo e avrà già probabilmente sperimentato la creazione di biglietti d'auguri di varie forme e dimensioni non potrà non apprezzare l'originalità dell'idea che vi propongo oggi, così come invece chi ha da poco iniziato a muovere i primi passi in questo mondo non potrà non apprezzarne la semplicità di esecuzione.


Si tratta di un biglietto di auguri che quando è chiuso si presenta né più né meno come una scatolina regalo ma...basta sollevarne il coperchio e la scatola si apre rivelando al suo interno il messaggio di auguri ed eventualmente anche un piccolo dono (e piccolo non è certo sinonimo di poco valore!).


Ma lascio che siano le immagini di questo video ad illustrarvene le fasi di lavorazione:





Per chi fosse sprovvisto di attrezzi con le misure in pollici fornisco anche la mia versione della card tradotta in centimetri e adattata alle piegature con la Top Score Multiboard (in vendita, ve lo ricordo, da ThinkPastel).


Base:
Vi servirà un foglio di cartoncino leggero o di carta da scrapbooking nella misura 18x18 cm.
Appoggiatelo contro il Box Base della Top Score Multiboard e sbalzate su tutti i lati nella Riga 4.

Coperchio:
Tagliate il foglio di carta, meglio se in colore contrastante con quello della base, nella misura 12x12 cm.
Appoggiatelo contro il Box Lid della Top Score Multiboard e sbalzate su tutti i lati nella Riga 2.

Ottenuti in questo modo i tracciati delle piegature principali proseguite il lavoro come illustrato nel video...la bella figura con il destinatario del dono è assicurata!;-)


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19/06/11

ATC: arte da scambio

Le Artist Trading Cards, più comunemente note come ATC, sono opere d'arte realizzate su una superficie poco più grande di una carta di credito, che gli artisti sono soliti scambiarsi tra loro in segno di amicizia e di stima.

Possono essere prodotte con le più svariate tecniche espressive (disegno, pittura, collages, mixed media...) e con materiali differenti (carta e cartone, lamina metallica, stoffa, sughero...) ma, per poter essere definite ATC, devono adeguarsi ad alcune regole ben precise che ne definiscono le caratteristiche.


Le misure prima di tutto, che sono obbligatoriamente di 2,5x3,5 pollici (ovvero 6,35x8,89 centimetri) come quelle delle vecchie figurine sportive americane, oggi oggetto di collezionismo.


Una lista di informazioni scritte sul retro della card sono un'altro requisito indispensabile: nome dell'autore, dati di contatto, titolo dell'ATC ed eventualmente numero progressivo se essa fa parte di una edizione tematica (in tal caso si dovrà indicare che posizione occupa nella serie: 1 di 10, 2 di 10, 3 di 10...e così via).


Infine la prerogativa fondamentale: una ATC non può essere venduta ma solo scambiata con l'ATC di un altro artista...così come i ragazzini si scambiano le figurine dei calciatori, gli artisti si scambiano le ATC!
La differenza fondamentale è che l'ATC è realizzata personalmente da chi la cede e finisce col diventare una sorta di biglietto da visita artistico del suo creatore.


In entrambi i casi comunque è inevitabile cedere alle lusinghe del collezionismo e, come le figurine sportive, anche le ATC vengono raccolte in album, in scatole su misura o...appese alla parete come ha fatto l'appassionata di origami Leyla Torres con le 50 cards ricevute, in cambio delle sue, da artisti sparsi in tutto il mondo:





Ma, come si realizza un'ATC? Il sistema più semplice è quello di tagliare il supporto prescelto, cartoncino o altro materiale, nella misura giusta e poi lavorare direttamente "in piccolo", ma c'è anche chi preferisce decorare un foglio più grande e ritagliare successivamente le parti venute meglio.
L'artista libanese Joumana Medlej nel suo libro Art in Your Pocket suggerisce di realizzare allo scopo una cornice in cartone, a bordi alti, con apertura centrale delle dimensioni di un'ATC e di farla scorrere sul disegno fino ad individuare le porzioni più adatte ad essere trasformate in ATC.


Per quanto riguarda la tecnica decorativa la scelta è illimitata: si spazia dalle tradizionali discipline pittoriche, come acquerello, tempera, acrilico, alle moderne tecniche mixed media, dal collage alla calligrafia, dal disegno a matita o carboncino alla grafica digitale...insomma non ci sono vincoli nell'interpretazione di questi capolavori in miniatura, se non uno solo, dettato dal buon senso: le ATC sono opere di scambio che passano di mano in mano e che spesso vengono inviate per posta da un artista all'altro, meglio evitare dunque di utilizzare materiale fragile o facilmente deteriorabile.


L'interesse per le ATC ha contagiato anche gli appassionati del papercraft e sempre più spesso capita di vedere, in siti e blogs dedicati a scrapbooking e cardmaking, l'hobbista di turno cimentarsi con queste cards in miniatura; doodling e stamping sono in tal caso largamente impiegati ma è comunque il collage a farla da padrone: ritagli di carta, pizzi e nastri, stickers, chipboards...il materiale non manca e l'unico problema è quello di riuscire a far stare tutto su una superficie così ridotta! ;-)





Certo non sono opere d'arte nel vero senso della parola ma sono comunque gradevoli a vedersi e rappresentano un simpatico modo di venire in contatto per hobbisti che vivono a distanza e che si scambiano le proprie creazioni grazie agli swap organizzati online.


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12/06/11

Una tecnica davvero...brillante!

Nastro adesivo e glitters, ovvero l'unione fa...la card scintillante. Scopriamo come nel video di questa settimana che ha per protagonista (è proprio il caso di dirlo) la simpatica Tresa Black

Materiali semplici e facilmente reperibili in cartoleria, come cartoncino, nastro adesivo e glitters, possono essere combinati insieme per realizzare biglietti di auguri scintillanti, come la card che ci mostra nel video Tresa Black, donna dai molteplici interessi fra i quali ci devono essere senza dubbio la recitazione e la regia cinematografica, visto che dovremo assistere ad un suo show personale e ad una sigla lunghissima prima di giungere al tutorial vero e proprio!
In fondo però è simpatica e possiamo perdonarle la sindrome da riflettori perché le idee che ci propone sono carine e facilmente realizzabili:







Questa tecnica si presta sicuramente molto alle decorazioni natalizie ma lo scintillio e la luminosità dei glitters possono essere sfruttate in molte altre occasioni, non siete d'accordo? E allora cosa aspettiamo per provarci anche noi?!








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05/06/11

Le alternative alla Big Shot

Anche se la macchina di Sizzix la fa da padrona nei sogni proibiti di tutti gli appassionati di papercraft, non bisogna dimenticare che non è la sola fustellatrice manuale in commercio...

...e per il principio della par condicio sarebbe opportuno spendere qualche parola anche sulle altre macchine con funzionamento simile, cercando di capire cosa le differenzia fra loro e in base a quali criteri scegliere quella che fa al caso nostro.

Iniziamo col dire che la stessa Sizzix, l'azienda produttrice della Big Shot, commercializza altre macchine, tra le quali le più note sono la Sidekick, la sorellina minore della Big Shot e la Big Shot Pro, la sorella maggiore senza contare che esiste anche una versione automatizzata, la Big Shot Express.
Altre aziende famose che producono fustellatrici manuali sono Cricut con la sua Cuttlebug, Toga con la Decoratrice e Spellbinders con la Grand Calibur.
Vediamole in dettaglio...





Sizzix Sidekick
Per il colore rosa e le piccole dimensioni sembra un giocattolo ma non bisogna lasciarsi trarre in inganno dal suo aspetto, la Sidekick è una macchina fustellatrice a tutti gli effetti. E' grande circa la metà della Big Shot e pesa solo 2 kg (contro i 3,4 kg. della Big Shot) così che per non farla muovere durante l'uso è stata dotata di ventose alla base che la tengono ferma sul piano di lavoro.
Come altre fustellatrici di piccole dimensioni è in grado di tagliare ed embossare solo carta e cartoncino e può funzionare solo con le mascherine Sizzlits piccole e medie.





Sizzix Big Shot Pro
E' il formato lusso della Big Shot rispetto alla quale è grande circa il doppio e pesa quasi 20 kg!
E' compatibile con tutte le fustelle e le textures della Big Shot ed è inoltre corredata di modelli propri che consentono di ottenere sagome e progetti di grandi dimensioni, tuttavia il notevole ingombro ed il costo elevato (oltre 300 Euro!) la rendono poco adatta all'utilizzo domestico, anche per l'hobbysta evoluto.





Sizzix Big Shot Express
E' la meno nota delle macchine Sizzix e, per quel che è dato di leggere sui forum di lingua inglese, visto che in Italia non è mai arrivata, è stata un flop dal punto di vista commerciale. Ciò appare comprensibile se si considera che l'unica particolarità che la differenzia dalla Big Shot -a parte il prezzo più alto- è l'assenza della manovella, sostituita da un pulsante che fa muovere il rullo elettricamente. Chiunque abbia provato ad utilizzare la Big Shot si è già reso conto che farne girare la manovella non comporta il benchè minimo sforzo così che l'automatizzazione del rullo appare come un inutile gadget (che oltretutto obbliga a posizionare la macchina in prossimità di una presa di corrente!)





Cricut Cuttlebug
Col suo colore verde ranocchio la Cuttlebug ha un aspetto meno serioso della Big Shot ma non le è da meno in quanto a dotazione di accessori e capacità di taglio: essa infatti riesce a fustellare carta, cartone, lamina metallica, sughero, feltro e gomma. Inoltre, se opportunamente spessorata, è in grado di utilizzare anche le maschere di taglio create per altre macchine.
E' un po' più piccola della Big Shot e teoricamente meno costosa...dico teoricamente perchè è difficile riuscire a trovarla nei negozi italiani e acquistarla all'estero comporta un aggravio di costi, tra spedizione e dogana, che spesso vanificano il risparmio iniziale.





Decoratrice di Toga
E' molto maneggevole e poco costosa ma anche piuttosto limitata nelle funzioni: taglia solo carta e cartoncino e le sagome prodotte hanno piccole misure a causa delle ridotte dimensioni della macchina. Credo che potremmo cosiderarla una specie di "perforatrice a manovella" ;-)
Ha una dotazione di mascherine molto graziose, che spesso richiamano i soggetti delle carte da scrapbooking di Toga: è un punto a suo favore se ci piacciono gli accostamenti di stile.





Spellbinders Grand Calibur
Ha dimensioni più contenute di quelle della Big Shot ma pesa tre volte tanto e, nonostante ciò, non sembra molto stabile perchè nei video dedicati che ho trovato su YouTube ho notato che spesso la macchina si sposta durante l'utilizzo, cosa che probabilmente succede con tutte le fustellatrici a maggior ingombro verticale (la Big Shot infatti è molto stabile grazie al suo piano di lavoro orizzontale che permette una migliore distribuzione del carico).
La Gran Calibur utilizza proprie mascherine molto sottili e non accetta quelle di altre marche e, considerato anche il suo costo elevato (intorno ai 140 Euro) sono un po' troppe le limitazioni che impone.



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