21/08/11

Le colle solide per il papercraft

Iniziamo la nostra esplorazione nel mondo delle colle partendo da quelle più comuni ed utilizzate da tempo, che si sono evolute nel corso degli anni mutando forma più che sostanza.

Chi non ricorda la famosa Coccoina, che moltitudini di bambini a scuola e di impiegati in ufficio hanno usato per incollare la carta prima dell'avvento degli stick?

Era venduta in un barattolo d'alluminio che aveva al centro l'alloggiamento per il pennellino, era bianca e pastosa, facile da stendere e con un delizioso profumo di mandorle. La si usava per incollare carta, stoffa e fotografie, era facile da applicare, benchè il corto manico del pennello si impiastricciasse subito di colla -e con esso le dita!- e asciugava abbastanza rapidamente.
La tenuta non era il massimo: dopo qualche tempo la colla, che seccandosi tendeva a cristallizzare, si sfaldava ed i materiali incollati si staccavano costringendoci ad una nuova applicazione.

Oggi il baratto d'alluminio è stato sostituito da quello in plastica ma il pennellino e la colla -con il suo profumo!- sono rimasti inalterati, anche se accanto alla confezione classica è ora disponibile la versione in stick:





E sono proprio le colle in stick ormai a farla da padrone nel settore degli adesivi solidi perchè la maneggevolezza e la praticità d'uso le fanno preferire, sia in ambito aziendale che scolastico, alle colle in barattolo.
La scelta, per quanto riguarda marca e formato, è davvero ampia:





Preferire l'una all'altra è prevalentemente questione di gusti perchè alcune colle sono piuttosto dure e altre sono più pastose ma la qualità e la resa sono molto simili.
Anche il formato dipende dall'uso che se ne fa, ovviamente il tubo grande è economicamente vantaggioso di contro però le confezioni piccole, che si esauriscono in fretta, permettono di avere la colla sempre fresca.


Negli ultimi anni, accanto alle tradizionali colle in stick per scuola ed ufficio, sono comparse le colle acid free per lo scrapbooking che possono essere usate anche sul materiale fotografico senza rovinarlo. Il costo è solo di poco superiore a quello delle colle normali così che esse rappresentano una buona soluzione tutto-in-uno per chi lavora spesso sia con la carta che con le fotografie.





Quali sono i materiali che più si prestano ad essere incollati con le colle solide? Sicuramente la carta ed il cartoncino leggero, poi la stoffa non pelosa, il sughero sottile, il legno di balsa ed in generale tutti i materiali di poco spessore con superficie porosa.
Potremo quindi usare le colle solide per l'incollaggio su carta e cartone di nastri, pizzi, sagome fustellate ed altri simili abbellimenti, tenendo presente tuttavia che la tenuta delle colle solide non è elevata e quindi sarà meglio riservarne l'uso a quei lavori che non saranno soggetti ad eccessivo maneggiamento.