11/05/14

Lo stoccaggio dei nastri

Nastri, pizzi e fettucce sono tra i più usati accessori per decorazione sia nello scrapbooking che nel card making, in parte perchè sono facilmente reperibili ovunque ma soprattutto perchè permettono di ottenere il massimo del risultato con il minimo sforzo.

Già in precedenti occasioni (l'ultima proprio la scorsa settimana!) vi ho segnalato infatti progetti nei quali un fiocco o un nastrino si aggiudicano il ruolo di protagonisti del decoro. Se a ciò si aggiunge che sono relativamente poco costosi (anzi spesso provengono addirittura da un riciclo!) si capisce perchè il loro impiego nel papercrafting sia molto diffuso.



Come sempre succede quando un certo materiale per hobby incontra il nostro apprezzamento, siamo portati ad accumularne in discreta quantità e così, un nastrino oggi un pizzo domani, arriva il fatidico momento in cui ci domandiamo preoccupati e adesso dove li metto?! ;-)
Oltretutto per i nastri c'è un problema in più: tendono ad aggrovigliarsi e ad annodarsi tra loro e la soluzione, spesso adottata, di buttarli alla rinfusa in una scatola si rivela oltremodo scomoda nel momento in cui li si deve tirar fuori per utilizzarli.



Niente panico! Anche in questo caso Internet ci viene in aiuto: basta solo decidere quale budget abbiamo a disposizione e su quanto spazio possiamo contare perchè le idee appropriate non mancano.

Chi è in perenne disputa con la propria area di lavoro e/o con il proprio portafoglio apprezzerà molto l'idea del cestino di plastica traforato (che magari si potrà recuperare tra le suppelletili di casa):



In questo modo si possono conservare un buon numero di nastri in poco spazio senza comprometterne l'individualità e sarà più agevole, al momento del bisogno, ritrovare il nastro che ci serve grazie all'estremità che fuoriesce dal foro.

I più fortunati fra noi, ovvero coloro ai quali non mancano spazio e disponibilità pecuniaria, possono prendere in considerazione l'idea di farsi realizzare dal falegname (o da un conoscente volonteroso) un mobiletto come questo:



Notevole, vero?!

Naturalmente fra queste due situazioni estreme esistono anche le vie di mezzo come ad esempio le scatole create appositamente dall'industria del crafting per contenere nastri e nastrini...in pratica rappresentano una versione più elegante del cestino traforato:



Quelle qui sopra sono di Martha Stewart, ma se ne trovano in commercio di altre marche...e volendo si possono anche realizzare in proprio recuperando scatole di scarpe, che dovranno essere bucate ed eventualmente rifinite con un rivestimento decorativo in carta o stoffa.

Chi ha l'abitudine di acquistare nastri e pizzi in rotoli di metraggio consistente, potrà anche ricorrere ad un portarotolo come questo:



Si tratta di una soluzione consigliabile se si devono utilizzare spesso grossi quantitativi di nastro in poche varianti di colore (pensate ad esempio ad una serie di partecipazioni con relativa bomboniera) perchè con questo sistema è molto pratico tenerseli a portata di mano sul tavolo di lavoro.

Infine, se lo spazio è ridotto all'osso, se si ha l'abitudine di conservare anche i più piccoli ritagli, se non si è disposti a spendere un capitale per la riorganizzazione dei nastri, se si predilige la praticità all'eleganza (come mi ci riconosco in questa descrizione!) si potrà ricorrere all'economicissimo ribbon holder:



Costa pochissimo ed è persino espandibile...eh, sì perchè basterà aggiungere qualche spilla a quelle già in dotazione per realizzare nuovi ganci con i quali conservare in uno spazio ridottissimo centinaia di nastrini...con il vantaggio in più che, restando appesi, non si stropicceranno e saranno sempre pronti all'uso senza necessità di stiratura!



Occorre forse che vi dica che questa è la soluzione che ho adottato io? ;-))
E voi come l'avete risolto lo stoccaggio dei nastri? Fatemi sapere!