25/09/11

Lo stamping con il riciclo

Capita stesso, girando sui siti dedicati al crafting, di trovare idee e suggerimenti per timbri fatti in casa, ottenuti utilizzando materiali di recupero o comunque facilmente reperibili in qualsiasi ambiente domestico: spago arrotolato, patate incise con il coltello, tappi di sughero intagliati...

I timbri così ottenuti sono originalissimi e dal risultato gradevole ma presentano un grosso svantaggio: non sono riutilizzabili nel tempo! Gli stampini di patate si deteriorano nell'arco di poche ore, mentre gli altri, seppure non vanno a male, dopo un certo numero d'inchiostrate perdono di definizione e sono comunque da buttare...è comprensibile che ciò avvenga visto che nessuno di questi materiali improvvisati è stato concepito per lo stamping!

Eccovi allora un'idea di riciclo che vi permetterà di ottenere timbri insoliti e del tutto personali, che potrete riutilizzare all'infinito per ottenere sfondi, textures e motivi decorativi come questi:





I timbri che vi propongo sono fatti recuperando gli scarti di gomma dei timbri unmounted, ovvero quei timbri che vengono venduti senza montatura, realizzati su fogli di gomma che vanno ritagliati con le forbici per isolare ciascun disegno:





Il risultato dell'operazione di ritaglio produce, oltre al timbro vero e proprio, una certa quantità di frammenti di gomma, che possono variare di colore da un timbro all'altro:





Questi frammenti possono essere incollati, così come sono o ritagliandoli in forme a piacere, su pezzi di legno, anch'essi riciclati, che faranno da impugnatura:





Un'altra possibilità è quella d'incollare i frammenti su pezzi di plastica trasparente da fissare successivamente al blocco di acrilicocon il Tack'N Peel:





Anche in questo caso la plastica può essere riciclata...io ho usato quella delle scatoline entro cui sono messe in vendita le fustelle della Big Shot! ;-)

In entrambi i casi, sia che incolliate la gomma sul legno che sulla plastica, scegliete un adesivo adatto; dopo aver fatto un po' di esperimenti io ho optato per il Super Attak, quello nella confezione con pennellino, perchè è facile da applicare e tiene molto bene, però non escludo che anche altri adesivi possano essere altrettanto efficaci.


Questi semplici timbri fai-da-te ci offrono un duplice profitto: ottenere uno stamping originale ed esclusivo recuperando al tempo stesso del materiale che sarebbe altrimenti buttato. Che ne dite, non val la pena di provare?!





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18/09/11

L'arte di arrangiarsi...

...Ovvero come realizzare la sagoma di un fiore con le perforatrici...senza avere una perforatrice a forma di fiore!

I fiori sono molto decorativi, è un dato di fatto, e spesso ci capiterà di utilizzarli nei nostri lavori di papercraft. Probabilmente abbiamo già nel nostro corredo di attrezzi una perforatrice a foma di fiore, tuttavia potremmo aver bisogno di una misura o di un modello di fiore diversi...che fare?
E' una domanda che deve essersi posta anche l'autrice del video che vi segnalo oggi, la quale ha brillantemente risolto il problema arrangiandosi con gli utensili che aveva a disposizione: una puncher a cerchio e una angolare. State a vedere:





Dei due attrezzi usati nel video potremmo anche rinunciare alla perforatrice a cerchio perchè il cerchio può essere realizzato con il compasso e poi ritagliato a mano mentre indispensabile per la riuscita del progetto è la perforatrice angolare.
Essa è spesso snobbata da chi si avvicina al papercraft, che preferisce rifornirsi di punchers ritenute più decorative, eppure è uno strumento utilissimo e versatile, che permette di completare in modo raffinato qualsiasi opera di scrapbooking o cardmaking: biglietti d'auguri, cornici di fotografie e le fotografie stesse, strip per il journaling, tags...ci sono un'infinità di lavori che possono essere rifiniti grazie alla perforatrice angolare.
Se ancora non ne avete una vale la pena di valutarne l'acquisto!



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11/09/11

Gomma e silicone: quale timbro preferire?

Di timbri se ne possono trovare di tutti i tipi e per tutti i gusti, diversi fra loro non solo per forma e dimensione ma anche per il materiale di cui sono costituiti...come determinare quello che fa al caso nostro?

Di solito un timbro lo si scieglie soprattutto in relazione al soggetto che rappresenta, ma poichè troveremo sicuramente soggetti molto simili fra loro prodotti in materiali differenti sarà bene conoscerne le caratteristiche per decidere quale acquistare.


I timbri più consolidati nell'uso sono sicuramente i timbri in gomma montati su legno, i wood-mounted stamps:





Essi sono di ottima qualità e definizione e si prestano ad essere inchiostrati con tutti i tipi di tamponi in commercio ma anche con i pennarelli e persino con alcuni colori passati a pennello, come acquerelli ed acrilici.

Per contro sono piuttosto costosi ed ingombranti e la montatura in legno nasconde il disegno del timbro così che risulta difficile posizionarlo esattamente nel punto desiderato.




Questo inconveniente è stato brillantemente superato con la realizzazione dei timbri in silicone trasparente, i cosiddetti clear stamps: essi sono più economici dei timbri in gomma e mancano di montatura, così che occupano poco posto quando vengono riposti:





Per essere utilizzati necessitano come impugnatura di un blocco in materiale acrilico, anch'esso trasparente, neutro o colorato, che può presentare una griglia per favorire il corretto allineamento del timbro:





Sulla superficie liscia del blocco acrilico il silicone del timbro aderisce tenacemente ed è possibile montare insieme più clear stamps per comporre un'immagine a piacere:





I clear stamps si possono utilizzare con la maggior parte dei tamponi inchiostrati e con alcuni tipi di pennarello ma non prendono bene il colore dato a pennello.

Il più apprezzabile vantaggio dei timbri trasparenti è sicuramente la possibilità di posizionarli sulla carta con precisione.


A mezza via tra questi due tipi di timbri potremmo collocare i cosiddetti kling stamps che, se osservati sul verso di stampa, si presentano come dei normali timbri in gomma:





Se però ne osserviamo il retro notiamo che la gomma è accoppiata ad uno strato di materiale spugnoso, liscio e flessibile, che spesso riproduce l'immagine di stampa e che è in grado di far aderire i kling stamps ai blocchi di acrilico:





Qualità e resa dei kling stamps sono le stesse dei timbri in gomma montati su legno ed anche il loro costo non è da meno, così che il vantaggio più tangibile è quello del minor ingombro, che permette lo stivaggio di numerosi timbri in poco spazio...fattore molto apprezzabile per chi vive nei miniappartamenti di città! ;-)


Rimanendo in tema di spazio e per finire la panoramica sui timbri non bisogna dimenticare di citare i timbri di gomma non montati o unmounted stamps che sono costituiti da un foglio di gomma sul quale sono rappresentati più soggetti che vanno separati ritagliandoli con le forbici:




Essi sono molto più economici dei timbri montati su legno e ovviamente meno ingombranti così che rappresentano un'ottimo compromesso per chi non voglia rinunciare alla qualità dei timbri in gomma pur avendo badget o spazio limitato...ci sono addirittura aziende specializzate nella produzione di timbri che prevedono la duplice possibilità di scelta per la stessa versione di un timbro in gomma, montato e non montato.

Mancando dell'impugnatura i timbri unmounted possono essere usati in due modi:

- all'inverso, ovvero collocando il timbro sul piano di lavoro a faccia in sù e, dopo averlo inchiostrato, appoggiandovi sopra il foglio di carta da stampare strofinando con le dita
- oppure facendo aderire il timbro ad un blocco di acrilico per mezzo di appositi adesivi e stampando nel modo consueto.



In conclusione possiamo affermare che i diversi tipi di timbri hanno ciascuno i propri punti di forza ed i propri lati deboli, quindi la scelta ricadrà sull'uno o sull'altro a seconda delle nostre esigenze: se privilegiamo versatilità ed alta definizione opteremo senz'altro per i timbri in gomma, se invece ci allettano di pìù maneggevolezza e convenienza punteremo sui timbri in silicone.




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03/09/11

Medaglione ad origami

E' quello che decora la card che vi propongo oggi, dall'apparenza elaborata ma molto facile da realizzare: vi basteranno pochi minuti per ottenere un biglietto d'auguri di grande effetto.

La tecnica dell'origami, l'arte giapponese di ottenere figure complesse con la sola piegatura di un foglio di carta -senza mai tagliarlo!- ha origini antiche basate su concetti filosofici e religiosi secondo i quali la carta simboleggia la fragilità umana e la sua piegatura e trasformazione rappresentano il ciclo vitale...sono principi indubbiamente degni di rispetto ma sono estranei alla mentalità occidentale che vede nell'origami solo uno dei molteplici aspetti del papercraft!


L'origami è una di quelle attività che difficilmente lasciano indifferenti: o la si ama o la si odia, senza mezze misure! Ha molti estimatori in tutto il mondo ed anche in Italia esistono specifiche associazioni che contano su un discreto numero di affiliati.

Per contro ho potuto personalmente verificare che molti appassionati di papercraft oppongono un tenace rifiuto psicologico alla proposta di fare origami. Le motivazioni più frequenti sono che è troppo complicato, oppure che è troppo noioso o addirittura che è roba per bambini...

Si potrebbe obiettare che nessun bambino si adatterebbe ad eseguire un lavoro complicato e noioso ma...meglio lasciar parlare le immagini, osservate con quanta facilità si possa ottenere il medaglione decorativo di questa card:




La buona riuscita finale è ottenuta anche grazie al gradevole impiego della sovrapposizione a strati di carte di colore e fantasia diverse...ricordiamoci quindi di conservare sempre i ritagli di carta, anche se di piccole dimensioni, che avanzano dai nostri progetti di scrapbooking perchè ci potranno tornare utili in futuro!




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