20/12/15

Il tocco finale...

CHIUDIPACCO NATALIZI
Mancano pochi giorni alla festa più attesa dell'anno...pochi giorni e ancora tante cose da fare!
Eh sì perchè, nonostante ci si riprometta regolarmente di preparare regali, addobbi, cards e tutto ciò che serve per tempo, si finisce quasi sempre in affanno per l'incalzare della scadenza!

Si rischia così di rinunciare alla cura di quei dettagli che, pur non essendo di fondamentale importanza, contribuiscono tuttavia alla completezza dell'insieme...
Prendete ad esempio i chiudipacco: una tag o addirittura una semplice etichetta con il nome sarebbero più che sufficienti per identificare correttamente il destinatario del dono...sufficienti sì, ma incompatibili con uno spirito da crafter!



Potremmo anche aver ceduto alle lusinghe modaiole ed esserci fatti confezionare il regalo nella carta personalizzata del negozio à la page oppure, in vena di solidarietà, farlo impacchettare dai volontari delle associazioni no profit che in questo periodo stazionano all'uscita dei centri commerciali...ma non c'è verso: al chiudipacco dobbiamo pensarci noi, e che sia rigorosamente personalizzato e handmade!

Avendo più tempo a disposizione potremmo crearne di davvero speciali, come questi, trasformabili in decorazioni per l'albero di Natale:



Ma, visto che a Natale mancano solo pochi giorni, dovremo ripiegare su qualcosa di più veloce da realizzare...che ne dite di questi pupazzi di neve fatti con poche fustellate e qualche ritaglio di carta?



Simpaticissimi, vero?!
Ma con fustelle e punches si può ottere qualcosa di ancora più semplice, basta tenere a mente la regola prima del crafting, che non mi stancherò mai di ripetervi, ovvero mai buttare quello che si può riciclare...guardate infatti i chiudipacco qui sotto, ottenuti da...ciò che resta dopo aver fustellato un fiocco di neve!



Le piccole gemme adesive contribuiscono poi a rendere molto eleganti quelli che in fondo non sono altro che scarti di lavorazioni precedenti! ;-)

Lo stesso principio viene applicato nei chiudipacco seguenti, ottenuti con delle piccole punches:



Se vi piacciono le decorazioni fatte con i bottoni colorati, ecco i chiudipacco che fanno per voi:



Facilissimi da fare: bastano dei rettangolini di cartoncino Kraft, un pennarello nero e un po' di biadesivo!

Si potranno utilizzare bottoni sagomati e charms acquistati appositamente...ma anche quelli recuperati dagli abiti dismessi. ;-)



Guardate che carini questi pupazzi di neve ottenuti con semplici bottoni bianchi:


E per finire in bellezza come potevo non segnalarvi queste renne ricavate dai gusci di arachidi?!



Adorabili, vero?! Unico problema: dovremo consumare in anticipo la frutta secca destinata al cenone...perchè escludo che persino i più previdenti abbiano pensato di conservare i gusci dello scorso Natale! :-D


Spero che gli esempi proposti oggi vi siano d'ispirazione per dare il tocco finale ai vostri lavori natalizi e, augurandovi di trascorrere serenamente, insieme alle persone più care, le prossime feste, vi do appuntamento all'anno nuovo per scoprire insieme le tante altre idee che la Rete ci offrirà nel 2016!



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13/12/15

Natale minimalista

LE CARDS SEMPLICI ED ECONOMICHE
Il Natale è sicuramente la festa più celebrata in tutto il mondo occidentale ed anche quella probabilmente più dispendiosa: tra prelibatezze gastronomiche e regali in generi di lusso rischiamo di dilapidare in breve tempo una piccola fortuna...Non crederete che sia un caso se la tredicesima venga elargita proprio a Dicembre?! :-)

Se non possiamo o non vogliamo dissociarci dal generale spirito natalizio, opulento e spendaccione, cerchiamo almeno di evitare gli sprechi contenendo le spese quando è possibile...ad esempio realizzando biglietti d'auguri risparmiosi!

Si lo so che Internet è piena di tentazioni e ci offre ogni giorno nuove bellissime idee da copiare...



Ma card così belle ed elaborate, dispendiose in termini di tempo e di denaro, vanno riservate solo a persone speciali, che siano in grado di apprezzarle adeguatamente, mentre a Natale, si sa, un "pensiero" bisogna averlo per tutti, dal collega d'ufficio al portalettere, dalla custode alla vicina di casa, dall'insegnante dei nostri figli al loro allenatore di calcio...
Se siamo abituati a preparare anche per loro un biglietto handmade ci conviene orientarci su qualcosa di più semplice ed economico, ottenuto, ad esempio, riciclando gli avanzi di carte da scrapbooking, che abbiamo accumulato durante tutto l'anno! ;-)




Che la carta sia fatta a strisce o a cerchi poco importa, l'essenziale è comporla in modo da simulare un albero di Natale e, per contenere ulteriormente i costi, basterà evitare l'abbondarza di decorazioni delle cards qui sopra, perchè si può ottenere qualcosa di carino anche restando sul semplice:

Il massimo poi, facendo appello alla fantasia, è ricavare un biglietto d'auguri usando materiali di scarto, come nel caso qui sotto dove sono state recuperate pagine di vecchi libri:



Oppure si può simulare l'opulenza del tradizionale albero di Natale con l'effetto 3D ottenuto arrotolando su sè stessi i ritagli di carta:



Anche con i washi tapes ci capita a volte di avanzare dei pezzi troppo corti per poterli utilizzare in qualche altro progetto...non facciamoci prendere dalla tentazione di buttarli, perchè anch'essi si possono trasformare in una card:



E se l'immagine dell'abete natalizio ci sembra troppo scontata, potremo realizzare, sempre con i frammenti di carta, dei pacchi dono:



Che ne dite di queste idee? Sono tutte semplici ed economiche ma ci consentiranno, anche per questo Natale, di tener fede alla tradizione del biglietto d'auguri handmade, pur risparmiando tempo e denaro! ;-)



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06/12/15

Tutti pazzi per il foil!

EFFETTO METALLO SU CARTA
Arricchire le proprie cards o i propri layouts di decorazioni metallizzate non è certo una novità, immagino che a tutti, prima o poi, sia capitato d'inserire in un progetto qualche bagliore metallico per mezzo di ornamenti pronti, di polverine embossate, di penne gel, di polveri perlescenti, di fustellate in lamina metallica o di colori spray...

Ma ora c'è una nuova moda che impazza sul Web, quella dell'hot foil, il film metallico che si fissa a caldo!
Si tratta di un foglio di materiale leggero e sottile, laminato lucido, variamente colorato su una facciata e argentato sull'altra, molto simile nell'aspetto a quelle buste metallizzate usate per impacchettare i regali di Natale...le avete presenti?



In realtà questo prodotto era già noto in America da alcuni anni (i primi video in cui mi è capitato di vederlo risalgono al 2009!) ma è arrivato da noi solo recentemente sull'onda del successo di un restyling operato sulla classica plastificatrice da ufficio da una famosa azienda di crafting




Ai tradizionali colori metallici delle origini, oro, argento e bronzo si sono inoltre aggiunte altre tinte metallizzate come rosso, verde, blu, viola e persino varianti glitterate e ad effetto olografico, accrescendo le potenzialità decorative del prodotto.


Il principio di applicazione del foil è molto semplice: il film metallico può essere trasferito su un'immagine ottenuta da stampa laser grazie all'effetto del calore sviluppato da una laminatrice:



Da quanto visto nel video e da quanto si sente pubblicizzato in Rete sembrerebbe che il foil possa essere utilizzato solo da chi ha a disposizione una stampante laser ed una laminatrice...meglio se costosa e dal design bianco e oro... 0_0
Tranquilli, non è così! ;-)

Prima di tutto non preoccupatevi se non avete una stampante laser perchè lo stesso risultato si ottiene con una fotocopia, realizzata in cartoleria per pochi centesimi...e se anche questa soluzione vi sembra poco pratica vi basterà attingere alla vostra attrezzatura di stamping, utilizzando timbri, polveri da embossing e pistola ad aria calda...state a vedere:



Senza contare che anche la plastificatrice da ufficio può essere sostituita dal comunissimo ferro da stiro che si trova in tutte le case, l'accortezza è solo quella di usarlo senza vapore! ;-)
Eccolo all'opera:



L'unico svantaggio ascrivibile a questi metodi "casalinghi" è l'impossibilità di controllare con precisione la temperatura erogata, così che potremmo incorrere in due inconvenienti:
- Se la temperatura è troppo bassa, il film metallico non viene fissato a sufficienza ed occorre ripetere il passaggio con l'embosser o aumentare la temperatura del ferro da stiro.
- Se invece la temperatura è troppo alta il fissaggio avviene perfettamente ma è possibile che particelle di metallo s'incollino sulla carta anche al di fuori del disegno. In tal caso rimedieremo al problema strofinando via lo "sporco" con una comune gomma da matita. ;-)

Ma le possibilità d'applicazione del foil non sono tutte qui, ce ne fornisce altre Jennifer McGuire in questo suo video:



Di tutti questi metodi direi che è sicuramente da annotarsi la possibilità dell'applicazione a freddo, sia per mezzo dello stick it, che ci permetterà di realizzare scritte e decori metallizzati con vari tipi di fustelle, oppure con biadesivo sottile che ci aiuterà ad ottenere semplici decori lineari, variabili in larghezza a seconda dell'altezza del biadesivo utilizzato:



Un po' meno pratica, a mio avviso, la stesura della colla liquida sul timbro mentre è da tener presente anche l'impiego del foil insieme agli stencils, sebbene il costo abbastanza alto dell'adesivo spray indurrebbe a preferire altri metodi.

In conclusione la decorazione con l'hot foil si presta ad essere interpretata in vari modi ed il risultato comune a tutti è quello di realizzare facilmente finiture metallizzate su carta, cartoncino e altre superfici...
Sicuramente quest'anno avremo una marcia in più per i nostri progetti dedicati al Natale, la festa più scintillante dell'anno! ;-)



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29/11/15

Colora che ti passa

LA TERAPIA DEL COLORE
Ci siamo passati probabilmente tutti nell'infanzia, ci sono passati o ci stanno passando i nostri figli e pure i nostri nipoti...la stagione degli album da colorare accomuna davvero tutte le generazioni, perchè quei libriccini di vario formato, con le pagine in carta spessa riempite da disegni al tratto, rappresentano un must nel percorso formativo di ogni bambino.

Hanno quasi sempre poche pagine (i piccoli artisti non brillano per costanza!) e riproducono il più delle volte scene di fiabe classiche o di cartoni animati ben noti così che i personaggi possano essere riconosciuti e colorati nel modo appropriato...

Ma se siete frequentatori abituali di librerie, tanto in sede fissa che online, vi sarete accorti che sugli scaffali -reali o virtuali- dedicati al crafting è comparsa una nuova tipologia di album da colorare, con un numero maggiore di pagine, carta più pregiata e disegni più complessi...sono i libri da colorare per adulti!



Sappiamo che gli album da colorare sono utili nell'infazia perchè aiutano a sviluppare il coordinamento che è necessario per restare entro i contorni del disegno e stimolano la capacità di accostare correttamente i colori...Ma nel caso degli adulti quali possono essere le motivazioni?
Ebbene sembrerebbe appurato un terapeutico effetto antistress di questa mansione che, costringendo il soggetto a concentrarsi sulla colorazione, libererebbe la mente dai pensieri negativi....



C'è addirittura chi pensa che tale attività possa rientrare tra le discipline che contribuiscono all'Arteterapia...quanto ci sia di scientificamente provato non è dato sapere quindi ci conviene prendere questi disegni da colorare per quello che sono, ovvero un nuovo divertente svago divenuto di moda! ;-)



E che si tratti di un fenomeno di tendenza lo dimostra anche l'impegno con cui l'editoria di settore si è dedicata all'argomento: oltre ai libri, già menzionati, esistono persino delle raccolte a fascicoli che prevedono un considerevole numero di uscite...



Fatti due conti, chi avesse la costanza di completare l'opera si troverebbe a spendere una somma non indifferente (oltre 500 €!) ma è innegabile che, partendo dal presupposto dell'effetto terapeutico, qualche seduta di psicanalisi costerebbe di più! :-)
Scherzi a parte, mi sembra un peccato sprecare ingenti risorse, che potrebbero essere investite in materiali più utili ;-) per acquistare qualcosa di cui in pratica disponiamo già a costo zero...sto parlando dei nostri scarabocchi, altrimenti detti doodles che già vi avevo suggerito in passato come occupazione per il relax!

E se invece la voglia di colorare prende il sopravvento, ricordatevi che oltre ai nostri possiamo usare anche i disegni altrui stampandoli dalla Rete (fate clic sull'immagine per aprire ciascuna galleria):





In ogni caso è importante non infrangere, se presente, il copyright...ma se usate i disegni solo per vostro diletto, sono certa che nessuno avrà da ridire! ;-)



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22/11/15

Card sotto...coperta

EFFETTO PLAID AD ACQUERELLO
In Italia lo definiamo scozzese, negli USA lo chiamano plaid e nel Regno Unito tartan ma si tratta sempre della stessa cosa: quel tessuto, generalmente di lana, caratterizzato dalla trama in fili di colore diverso che s'intrecciano regolarmente a formare righe e quadri...sono certa che l'avete ben presente...chi di noi non ha mai avuto nel proprio armadio qualcosa di scozzese?!

Oltre che simbolo e fattore distintivo della Scozia, il paese in cui è nato, il disegno tartan è tipico della stagione invernale e lo troviamo spesso associato al Natale, soprattutto nelle varianti di colore che coinvolgono il rosso ed il verde.



In molte collezioni di carte da scrapbooking, natalizie o meno, ci sono sicuramente delle fantasie adatte allo scopo perchè il disegno tartan è molto decorativo ed anche piuttosto versatile.


Che ne dite allora di utilizzarlo come sfondo delle cards che stiamo preparando per la festa più coinvolgente dell'anno?
Invece delle carte già pronte potremmo però realizzare noi stessi, con gli acquerelli, gli sfondi effetto plaid per i nostri biglietti d'auguri, sarebbe certamente più gratificante, non vi pare? ;-)
Se vi sorge il il dubbio che sia troppo complicato, non preoccupatevi, è una tecnica facilissima che può mettere in pratica anche chi di pittura non se ne intende, state a vedere:



Visto? L'effetto plaid è davvero semplice da realizzare...è richiesto solo un minimo d'esercizio per evitare di tirare linee storte, ma con l'aiuto di un righello o, meglio ancora, con dei post-it allineati a far da guida, non avremo nessun problema! E poi che soddisfazione sarà rimirarsi il lavoro finito! ;-)

L'effetto plaid ha anche il vantaggio essere adatto a progetti molto diversi tra loro, scegliendo infatti le tonalità di colore appropriate potremo sfruttarlo in molteplici occasioni: per le cards natalizie preferiremo, come già detto, i toni del rosso e del verde, per un mini album baby potremo optare per rosa o azzurro abbinati ad altre tinte pastello come giallino e verde chiaro, per un progetto al maschile ci orienteremo sui toni del marrone o del grigio...insomma le potenzialità d'utilizzo sono innumerevoli!

E se avete ancora qualche perplessità perchè temete di non riuscire ad inventarvi da soli la trama del vostro plaid, non disperate: in Rete si trovano decine e decine di esempi già pronti tutti da copiare:



Che aspettate allora? Correte a mettere le vostre card sotto...coperta! :-)



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17/11/15

Cancellare o timbrare?

LO STAMPING CON LE GOMME
Anche le comuni gomme per cancellare, che si acquistano in cartoleria e che usiamo di solito per rimediare agli errori o ai ripensamenti nei disegni a matita, possono diventare attrezzi da stamping se trattate nel dovuto modo...

Ho avuto già occasione in passato di segnalarvi come ottenere un timbro improvvisato con il gommino di una matita: un metodo semplice ed efficace per realizzare decorazioni originali con un oggetto che tutti abbiamo già in casa!
Da quell'esperienza abbiamo quindi dedotto che il materiale utilizzato, la gomma per cancellatura, è dotata di una superficie adatta all'inchiostratura e alla stampa...allora perchè non spingerci oltre e provare con le gomme un po' più grandi?!



Anch'esse, come abbiamo visto per il gommino della matita, possono essere usate così come sono per realizzare la timbrata di rettangoli colorati più o meno grandi, corrispondenti alle varie facce dalle quali è composto il parallelepipedo della gomma:



Oppure possono essere ritagliate con un cutter per ricavarne altre forme geometriche elementari, adatte alla realizzazione di sfondi:



Ma la loro superficie si presta anche ad essere intagliata con i pennini da incisione che solitamente servono a lavorare le lastre di Adigraf:



Basta montarli sull'apposito manichetto per incidere sulla gomma veri e propri disegni, da quelli più semplici, com'è il caso di questa piccola tag...



...A quelli un po' più elaborati, come questi fiori:



Semplice però non significa banale, basta saper accostare forme e colori per ottenere gradevoli motivi di decorazione o riempimento:



E si può addirittura timbrare un'intera città:



Ma anche questa bustina non è niente male:



Insomma da semplici gomme per cancellare pensate quanti timbri si possono ottenere! Allora che ne dite, ci proviamo anche noi?! ;-)



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