31/08/14

Esaminiamo i particolari!

Dopo la pubblicazione dell'articolo della scorsa settimana, che illustrava il travel journal delle mie vacanze, ho ricevuto numerose e-mails con la richiesta di chiarimenti su alcuni dettagli che nel video non erano abbastanza approfonditi...

Realizzare un filmato più particolareggiato ed editarlo a velocità reale non è quasi mai una scelta assennata perchè, a meno che non lo richieda l'argomento (ad esempio una tecnica eccezionalmente elaborata) si allungano i tempi di caricamento e si mette a dura prova la pazienza dell'utente...ricordiamoci che il video dovrebbe offrire spunti d'ispirazione e non certo motivi di noia! ;-)



Posso comunque provvedere a fugare i dubbi d'interpretazione con l'aiuto di fotografie che illustrino i particolari sui quali mi avete chiesto spiegazioni.
Iniziamo dalla rilegatura ottenuta con la Bind-It-All: sì, è vero, ha visto bene chi ha notato la cordonatura realizzata con lo spago:



Essa è stata prodotta lavorando la corda...con l'uncinetto! Ha il duplice scopo di completare l'aspetto un po' rustico dell'album e di rinforzare la tenuta della spirale metallica che, benchè sia della misura più grande disponibile, è al limite della capienza a causa dell'eccessivo ingombro delle pagine, che infatti restano leggermente aperte:



D'altra parte avrei potuto rinunciare a qualcuna di esse?! Certo che no! ;-)
Le perline incollate sui due capi del filo metallico hanno invece uno scopo puramente decorativo:



Le copertine sono state realizzate in buona parte con elementi di recupero: il cartoncino di una scatola di pizza surgelata, che al suo interno era di un bel color tabacco, e del nastro da mascheratura per imbianchini, sul quale ho scritto il titolo con un marker da scrittura:



Gli altri sono washi tapes colorati reperibili nei negozi specializzati: trattandosi di nastri adesivi riposizionabili hanno un punto debole, la tenuta nel tempo, soprattutto se collocati su oggetti sottoposti a frequente maneggiamento. Ecco perchè ho optato, a scopo protettivo, per l'aggiunta dei fogli di acetato trasparente sulle due copertine.

Anche all'interno del journal ho utilizzato molti materiali di recupero, guardate ad esempio la striscia di carta sulla quale è riportato il chilometraggio della prima tappa del viaggio:



Si tratta di uno di quei metri di carta distribuiti gratuitamente nei mobilifici o nei centri di bricolage...ricordatevi di non buttarli via la prossima volta che avrete l'occasione di averli per le mani!

Anche la bustina nella quale sono inseriti i biglietti d'ingresso è riciclata (conteneva un piccolo oggetto di souvenir): ho tagliato via il bordo superiore, ho realizzato il semicerchio con una puncher e ho applicato delle scritte composte al computer:



Molti oggetti di uso comune possono tornare utili quando si realizza un diario di viaggio...purchè abbiano spessore abbastanza sottile da poter essere incollati sulle pagine! Osservate ad esempio queste monete:



Se invece i memorabilia sono più voluminosi o problematici da incollare sulla carta, si può ricorrere a bustine di plastica trasparente. Conchiglie e sassolini, ad esempio, saranno collocati al meglio dentro le taschine prodotte per collezionare monete:



All'interno delle taschine ho messo dei rettangolini di carta da scrapbooking: il verso in tinta unita serve a far risaltare meglio i reperti, il lato decorato ha un effetto ornamentale sul retro della pagina.

Per la serie non si butta via niente: ecco come i blister trasparenti delle confezioni cosmetiche possono venir riutilizzati come contenitori per ricordi di viaggio...o meglio di pic-nic:



Per conservare la sabbia raccolta sul greto di un fiume ho usato invece la bustina che costituiva il packaging di un timbro...devo informarmi in Comune: magari è prevista una riduzione della tassa sui rifiuti per chi utilizza così poco il servizio! ;-)



La bustina è stata poi montata all'interno di un foglio di cartoncino da scrapbooking piegato a metà sul quale è stata ritagliata una finestra con la Framelits quadrata.

Lo stesso sistema, ma con una Framelits rettangolare, è quello usato per montare la fotografia della margheritina, in questo caso però l'immagine è stata incollata al catoncino solo sui tre lati: il lato inferiore è stato lasciato libero in modo da poterci inserire la piccola tag con il fiore essicato.



Capita anche a voi di raccogliere fiori o foglie che desiderate conservare tra le pagine di un album? Io lo faccio spesso ma non mi piace l'effetto scolorito-ingiallito che subiscono quando si fanno seccare. Così li tengo pressati tra due tovagliolini di carta dentro le pagine di un libro solo per qualche giorno, giusto il tempo di far perdere loro l'umidità, poi li fisso al cartoncino con la bobina plastificatrice della Creative Station: non si sciupano più e soprattutto conservano il loro aspetto naturale (date un'occhiata anche al ramo di salice verdeggiante che s'intravede dietro la bustina di sabbia della fotografia precedente).

Ci sono poi dei ricordi di viaggio che non si possono, anzi non si devono assolutamente racchiudere e rendere inaccessibili...per non privarci del piacere di toccarli quando ne abbiamo voglia, come accade per la fluffolosissima piuma di cigno che vedete qui sotto:



Questo tipo di memorabilia può anche essere fissato alla pagina con del washi tape, io ho preferito infilare la piuma sotto la fotografia, che ho incollato solo su tre lati, in modo da poterla estrarre liberamente.

Anche i sacchettini di carta che ci vengono forniti nei negozi per contenere gli acquisti possono essere egregiamente riutilizzati nel nostro journal: nel video è chiaramente visibile lo schopper in carta craft con i manici, impiegato come contenitore per le fotografie, qui sotto invece potete vedere la bustina che conteneva le cartoline:



Ho tagliato via il fondo, l'ho piegata in due e ho aggiunto delle scritte composte al computer: è così diventata un contenitore a doppio scomparto nel quale sono stati raccolti gli scontrini dei pedaggi autostradali.

Che altro dirvi? Ah sì: qualcuno mi ha chiesto perchè nel video indicavo questa immagine:



E' presto detto: la fotografia è stata fatta nella pausa caffè (vedete le bustine di zucchero?) durante la quale abbiamo scritto le cartoline e, del tutto casualmente, è stato immortalato anche il mio orologio, dove è chiaramente visibile l'ora...e il timbro a orologio riporta fedelmente la stessa ora! ;-)

Ecco fatto: spero di aver risposto a tutte le vostre domande ma se avete altri dubbi sapete come contattarmi...e naturalmente mi aspetto di vedere il vostro diario di viaggio una volta che l'avrete terminato! ;-)



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24/08/14

Avete fatto i compiti?

Lo scorso anno, prima della sospensione di questa Guida per le ferie, ci eravamo lasciati con il proposito di mettere a frutto anche i giorni di svago in maniera creativa, realizzando un diario delle vacanze con la collaborazione di tutti i membri della famiglia...ve lo ricordate?

L'articolo s'intitolava Compiti per le vacanze e offriva spunti e suggerimenti per la creazione del proprio journal estivo...
Ditemi, avete tenuto fede all'impegno?
Io l'ho fatto...anche se in realtà la realizzazione del mio travel journal ha richiesto ben più delle tre settimane di ferie che avevo a disposizione! Ma se ve lo avessi presentato a Novembre non vi sarebbe stato di grande utilità, quindi ve lo propongo oggi augurandomi che ci possiate trovare qualche suggerimento interessante per completare il resoconto delle vostre ultime vacanze. ;-)



L'album è composto da parecchie pagine forate e rilegate con la Bind-It-All (santa subito!) che non conosce eguali quando si tratta di mettere insieme fogli di formato e materiale diversi nonchè buste, depliants e memorabilia di varia natura. La struttura portante è infatti realizzata con carte da scrapbooking ad alta grammatura, inframmezzate da buste di carta e taschine in materiale plastico trasparente:



Ma le vere protagoniste dell'album sono le numerose fotografie realizzate durante il viaggio:



Potremo usarle così come sono, incollandole direttamente alle pagine, oppure ritagliarle ed adattarvi il testo sul contorno o anche collocarle all'interno di scomparti appositamente creati.

Una parte importante è anche rappresentata dai vari opuscoli che si raccolgono in musei, agenzie turistiche, negozi di souvenirs o di prodotti tipici, alberghi e ristoranti:



Naturalmente non potranno mancare le cartoline e i francobolli locali...



...Così come si accumuleranno le ricevute dei pedaggi autostradali, i biglietti d'ingresso ai musei o alle attrazioni turistiche, gli scontrini dei negozi...



Per raccogliere e proteggere questi ricordi (molti scontrini sono in carta chimica che tende a sbiadire sotto l'effetto della luce) si potranno usare delle comuni buste da lettera oppure i sacchettini di carta dei negozi di souvenirs (eventualmente piegati a metà se sono troppo voluminosi) rilegati in entrambi i casi con la Bind-It-All.

E ai fini della nostra cronaca delle vacanze non sono da sottovalutare nemmeno gli incarti delle caramelle e gli involti dei cioccolatini mangiucchiati durante il percorso, o anche le bustine di zucchero di un caffè consumato al bar durante una sosta...ne convenite che potrebbero ricordarci anch'essi momenti piacevoli del nostro viaggio?! ;-)



Altri tipi di memorabilia dipendono poi dalla località che abbiamo visitato: se ad esempio ci troveremo a passare nei pressi di un corso d'acqua è probabile che potremo raccogliere ghiaia, conchiglie e sassolini:



Ideali per alloggiare nel nostro journal questi piccoli reperti sono le taschine che si usano per collezionare monete o anche quelle, di dimensioni un po' più grandi, che servono per conservare le matrici degli assegni.

Una volta radunato tutto il materiale si potrà passare alla fase di composizione vera e propria del travel journal: chi ha seguito i consigli dell'articolo precedente avrà portato con sè un piccolo quaderno, sul quale annotare i fatti salienti del viaggio, che servirà da traccia nella stesura; in caso contrario occorrerà affidarsi alla propria memoria e dare rilievo nell'album a fatti e luoghi che hanno suscitato maggiore interesse ed emozione.
Ci serviranno allo scopo dei pennarelli da scrittura di varie dimensioni:



Useremo quello con il tratto più sottile per scrivere buona parte del testo, quelli con il tratto più spesso per scrivere i titoli o per enfatizzare determinate frasi.
Una vera sciccheria è rappresentata dalla penna a doppia estremità: pennarello da una parte e stick di colla dall'altra! :-)

Indispensabili anche diversi tipi di adesivi:



Useremo ora uno ora l'altro a seconda delle necessità del momento, tenendo presente che è sempre meglio ricorrere a colle prive di acidi, come quelle mostrate qui sopra, sicuramente per non rovinare le fotografie ma anche per non correre rischi con i memorabilia, dei quali non conoscendo la natura non possiamo prevedere l'eventuale reazione chimica con la colla.


Nel mio travel journal ho anche fatto largo uso dei washi tapes, i nastri adesivi riposizionabili:



Possono servire sia per fissare sulle pagine i vari elementi ma anche -e soprattutto!- a scopo decorativo, per sottolineare una parte del testo o per dividere momenti diversi sulla stessa pagina.

Ecco, credo di avervi detto tutto, non mi resta che far parlare le immagini in questo video prodotto in collaborazione con Think Pastel:



Come avrete notato, nel mio travel journal una parte percentualmente importante è rappresentata dal testo, ma se non siete grafomani come me non è un problema: potrete dare maggior spazio a fotografie e decorazioni...ciò che conta è che il risultato sia del tutto personale, così come personale ed unica è stata l'esperienza delle vostre vacanze! ;-)



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03/08/14

Tradizioni estive

L'usanza di scambiarsi messaggi attraverso l'invio di biglietti e lettere postali è stata soppiantata, nella nostra epoca, dall'evoluzione tecnologica che ci permette di interagire a distanza e in tempo reale grazie a SMS e posta elettronica. Eppure c'è ancora un baluardo delle buone abitudini del passato che resiste all'avanzare del progresso: sono le cartoline che tutti noi spediamo e riceviamo durante le vacanze!

Peccato che il più delle volte questo potenziale tesoro di affettuosi ricordi, saluti cosmopoliti, pensieri ed emozioni suscitati da luoghi lontani ed immediatamente fissati sul retro del cartoncino illustrato, finisca a giacere dimenticato in qualche cassetto per poi venir cestinato dopo qualche tempo... Che sciupìo!



Ecco perchè mi è sembrata ottima l'idea suggerita nel video di oggi, ovvero raccogliere tutte le cartoline dell'estate in un mini album rilegato con una spirale:



Se le cartoline sono quelle che avete acquistato o acquisterete voi stessi nel luogo di villeggiatura e quindi non sono state spedite, potrete abbinarle a due a due, lasciando la parte bianca all'interno e la parte illustrata all'esterno, come ha fatto l'autrice del video, in modo che fra di esse si formito tasche utili alla raccolta di memorabilia... Kitschissimo ma anche molto personale l'effetto delle decorazioni agganciate alla spirale! ;-)

Se invece le cartoline vi sono arrivate o vi arriveranno per posta, potrete rilegarle ciascuna come pagina singola, in maniera che sia visibile anche il retro con il francobollo -di per sè già decorativo- e il testo con le firme, così che vi resterà un ricordo di quell'estate anche attraverso i saluti altrui.

In entrambi i casi è opportuno realizzare una copertina dove indicare l'anno ed eventualmente il luogo di riferimento, magari utilizzando stickers alfanumerici o sagome ritagliate con una fustella.



Alcune considerazioni sulla rilegatura: quella utilizzata nel video, a piccoli buchini tondi ravvicinati, non è molto gradevole a vedersi perchè richiama l'aspetto dei quaderni a spirale prodotti industrialmente.
La potrete rimpiazzare con una rilegatura ad anelli (ne bastano un paio) che regalerà al vostro mini album un tocco più artigianale.



Se invece disponete della Bind-It-All, la macchina rilegatrice di Zutter che esegue un'elegante foraura a sezione rettangolare, potrete sicuramente usare quella, limitandovi a 6 fori per un risultato visivamente più leggero ed armonioso.



Un ultimo suggerimento per il completamento del mini album: evitate di aggiungere lunghi testi scritti al computer, come ha invece fatto l'autrice del video: sono difficili da leggere, scritti così fitti-fitti, e brutti a vedersi...ricordano le ricerche scolastiche, fatte per obbligo e non per divertimento! ;-)
Meglio usare frasi brevi, scritte a mano o con timbrini alfabeto, eventualmente con l'aggiunta degli stickers alfanumerici per i titoli.



Soprattutto se amate dilungarvi nelle descrizioni, è consigliabile che scriviate tutto a mano...e non accampate la solita scusa della zampa di gallina: è o non è il vostro mini album con i vostri ricordi?! E cosa c'è di più personale della propria calligrafia? E per poter condividere emozioni e memorie con familiari ed amici...si può sempre ricorrere allo stampatello! ;-)



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