27/10/13

Boo!

Mancano solo pochi giorni ad Halloween, la festa d'importazione che anche da noi riscuote un discreto successo non tanto per il suo contenuto mistico quanto per quello ricreativo, che ne fa una versione in chiave horror del Carnevale. I soggetti che più apertamente subiscono il fascino di questa celebrazione, per noi tuttora non convenzionale, sono soprattutto i ragazzi ed i bambini in età scolare, così che potrebbe capitare a qualsiasi mamma (o nonna o zia o amica) scrapper di dover improvvisare all'ultimo minuto un biglietto d'auguri per un invito del pargolo ad un party mostruoso.

Per fortuna Internet rappresenta come sempre una miniera d'idee, che in questo caso sono quanto mai numerose visto che buona parte dei tutorials di card making caricati in Rete provengono da paesi nei quali la festa di Halloween ha alle spalle una consolidata tradizione.

Nel video che vi segnalo oggi trovate ben tre modelli diversi di cards a tema:



Sono tutti molto semplici da realizare, anche per le crafters meno esperte, e abbastanza rapidi perchè alcune operazioni si possono all'occorrenza modificare...Ma guardiamo il video:



Per risparmiare tempo si potrà, ad esempio, evitare di colorare e rifinire le lettere chipboard sulla zucca : basterà usare del cartoncino nero anzichè bianco per il banner.
Così come potremo fare a meno di ripassare tutti i contorni con la penna gel...sono piccoli particolari che portano via un sacco di tempo e che non sono fondamentali per la riuscita finale della card.

Nel biglietto seguente gli occhietti del fantasmino, invece di intagliarli con il cutter, li potrete creare al contrario, ovvero ritagliandoli nel cartoncino nero con una forbicina (operazione molto più rapida) o addirittura utilizzare occhietti mobili già pronti.
Per non parlare poi del rivestimento in carta delle lettere che compongono la scritta: un lavoro molto lungo quando invece sarebbe più che sufficiente la copertura con polvere da embossing colorata.

Anche nel terzo modello trovo molto macchinoso il ritaglio della cornice bianca: provate ad usare due cerchi sovrapposti, quello bianco più grande sotto e quello arancio più piccolo sopra, incollato con adesivo spessorato...vedrete che la card sarà ugualmente graziosa senza aver perso tanto tempo!

Insomma, perchè complicarci la vita se possiamo ottenere lo stesso risultato in modo più semplice?! ;-)
E adesso mettiamoci al lavoro, perchè Halloween si sta avvicinando!



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20/10/13

Retrò-Grunge Mini Album

Da molti copiato ma da nessuno eguagliato: è il mitico Tim Holtz, il Creative Director di Ranger Ink che si è imposto nel mondo del papercraft grazie al suo imprinting stravagante ed innovativo caratterizzato da colorazioni sfumate, effetti di usuramento, particolari grunge accostati ad elementi Steampunk.

Anche se il suo stile è praticamente impossibile da emulare, possiamo tuttavia trarre ispirazione dalle sue opere ed applicare al nostro lavoro le varie tecniche che il Maestro, come viene scherzosamente chiamato dai suoi fans, ci ha insegnato nel corso degli anni.
Ed è appunto ciò che ho fatto io per realizzare il Retrò-Grunge Mini Album che sarà protagonista del prossimo corso di Think Pastel: si tratta di una struttura a più facciate ottenuta con semplice cartoncino da disegno, decorato ed impreziosito con l'uso dei tamponi Distress e delle polveri Perfect Pearls.

Il mini album si presenta esternamente decorato con un grosso fiore (il mio tocco femminile!) ed una borchia metallica per la chiusura (l'omaggio a Tim Holtz):




Ho fatto ampio uso delle colorazioni sfumate con i Distress abbinate alle maschere della collezione Idea-ology disegnata da Tim Holtz per Advantus:




Non mancano i particolari retrò...




...e gli elementi Steampunk:




Il tocco grunge è presente un po' ovunque:




Alcuni particolari sono ottenuti con l'ausilio della Big Shot e degli stencil:




E naturalmente la fanno da padrone le tecniche di stamping, anch'esse incentrate sull'uso dei Distress e dei Perfect Pearls:




Mi è molto piaciuto portare a termine questo progetto perchè, pur essendo basato su tecniche ben precise, lascia ampio spazio alla loro libera interpretazione e so già che alla fine del corso tutti i lavori prodotti saranno molto diversi l'uno dall'altro sebbene realizzati seguendo le stesse procedure. Insomma, sono certa che piacerà anche a voi cimentarvi con inchiostri e polveri iridescenti...l'importante è che non abbiate paura di sporcarvi le mani! ;-)



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13/10/13

Doppio è meglio!

Dell'embossing a caldo avete già ampiamente sentito parlare su questa guida e ormai conoscete tutte le tecniche che lo riguardano...
Tutte? Eh no, direi che una ancora ci manca nel nostro archivio di esperienze...

...E' la tecnica del doppio embossing che ci propone nel video di oggi la simpatica Gina di Stamp TV: si tratta di un embossing prodotto in due tempi che permette di ottenere così la colorazione a rilievo della stampata con due tipi di polverine diverse.
Ecco la card che ha creato per noi Gina:



Ed ecco il video dove vengono mostrate le fasi di realizzazione:



Gina ha utilizzato per prima la polverina color oro e successivamente quella trasparente ottenendo un effetto di tridimensionalità tono su tono molto gradevole. Nulla vieta comunque d'impiegare polveri colorate anche per il secondo passaggio, l'importante è di usare con precisione il pennarello da embossing in modo che la seconda polvere non si sovrapponga alla prima producendo sbavature di colore...che poi è lo stesso principio che occorre seguire ogni volta che si colora una timbrata! ;-)

Nel video viene utilizzato come inchiostro per embossing il VersaMark di Tsukineko:



Esso, rispetto al tradizionale tampone da embossing, ha una caratteristica in più: produce sulla carta un effetto di marcatura opaca che resta indelebile anche asciugandosi. In pratica con il VersaMark è possibile ottenere su carta il cosiddetto effetto filigrana...ovviamente questo optional si paga: il VersaMark è notoriamente più costoso degli altri tamponi per embossing, quindi sta a voi decidere se effettivamente vi può essere utile questo connotato aggiuntivo.

Nel complesso la card è semplice da realizzare, graziosa anche se non originalissima e versatile perchè cambiando il soggetto del timbro la si può adattare a svariate occasioni...direi che la tecnica del doppio embossing è senz'altro da tener presente per occorrenze future!



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06/10/13

Scrap for dummies...

...Ovvero lo scrapbooking per i negati! Per tutti coloro che vorrei ma non posso, per chi, pur ammirando i layouts altrui non si sente in grado di realizzarne di propri per svariate ragioni: dalla scarsa fiducia nelle proprie capacità alla mancanza di tempo, dalla immotivata convinzione che sia troppo difficile alla pigrizia di affrontare qualcosa di nuovo...

Ditemi se anche voi non conoscete qualcuno di questi dummies...o se addirittura non vi sentite uno di loro!
Ebbene oggi un rimedio c'è e si chiama Project Life, è una tecnica di raccolta di immagini e ricordi, facilitata dall'uso di appositi page protectors, suddivisi in molteplici taschine, all'interno delle quali possono trovare posto varie fotografie ed anche piccole schede per la raccolta dei dati:



Nulla a che vedere con le tradizionali pagine di scrapbooking che solitamente occupano ciascuna per intero il page protector, possono ospitare un numero molto limitato di fotografie e vanno completate con l'aggiunta delle decorazioni:



Le differenze tra i due risultati saltano all'occhio ma, prima di storcere il naso sull'apparente povertà del Project Life v'invito a riflettere sul ben diverso impegno richiesto per il compimento di ciascun progetto...
Chi decida infatti di affrontare il Project Life avrà come unico onere quello di scegliere le fotografie, dopo di che non dovrà far altro che infilarle nelle taschine già pronte, alternandole alle schede del journaling, anch'esse già pronte per essere compilate e confezionate in set dalle combinazioni di colore già pronte e coordinate.



Tutto qui...quanto tempo potrebbe richiedere il completamento di un paio di pagine?
Ipotizziamo, stando larghi, una mezz'oretta...
Le pagine di scrapbooking viste prima hanno richiesto un paio d'ore per la loro realizzazione...ve lo dico per certo perchè le ho fatte io! ;-) Prima ho dovuto scegliere le carte più adatte, poi le decorazioni, quindi ho provato a collocare i vari elementi sino a trovare la disposizione che mi piaceva di più ed infine ho incollato il tutto...d'altra parte lo scrapbooking, come del resto qualsiasi altro hobby, è fatto per passare piacevolmente il proprio tempo libero, dunque che fretta c'è?! ;-)

Un'altro dei vantaggi del Project Life sottolineato dalla sua creatrice, Becky Higgins, un'americana intraprendente con il pallino per gli affari, è che la possibilità d'infilare numerose fotografie nella stessa pagina permette d'impiegare anche quegli scatti non proprio riusciti che si lascerebbero da parte...in realtà questo è un falso vantaggio, infatti sappiamo che, con l'avvento della fotografia digitale, gli scatti imperfetti si possono eliminare o comunque non stampare mentre per le vecchie foto stampate dal rullino può essere addirittura più stimolante recuperare quelle sfuocate o fuori inquadratura esaltandole in un layout di scrapbooking!

Per concludere: se avete poco tempo o poca voglia da dedicare alla valorizzazione dei ricordi fotografici, se, come prospetta Becky nei suoi video dimostrativi, avete i cassetti pieni di fotografie abbandonate a sè stesse, se vi sentite più archivisti che creativi, se anche per gli hobbies non potete fare a meno di seguire le mode, allora il Project Life, con la sua rigida impostazione schematica, il suo stile preformattato e l'appoggio (spesso mercenario) di alcune scrapper famose, può fare al caso vostro...Ma vi ricordo che esistono in commercio da parecchi anni dei normali album portafotografie a taschine che costano molto meno! ;-)

Se invece vi dedicate o intendete dedicarvi allo scrapbooking per il puro piacere di farlo, se per voi è più importante valorizzare una sola foto piuttosto che catalogarne cento, se nell'animo vi sentite più Poeta che Ragioniere, direi che potete ignorare la moda del Project Life e continuare a divertirvi con il vostro hobby preferito in assoluta libertà e senza i limiti imposti da chi dice di volerci semplificare la vita ma che in pratica inibisce la nostra fantasia!



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