28/12/14

Festa in famiglia

Come passerete l'ultima notte dell'anno? Se avete già prenotato il veglione in qualche locale alla moda probabilmente questo articolo non vi sarà utile...non nell'immediato almeno! Ma se anche voi, per scelta o per necessità, passerete la serata di San Silvestro tra le mura domestiche, spero apprezzerete le idee che vi segnalo oggi.

C'è chi detesta la confusione e il frastuono dei luoghi affollati.
C'è chi, trascorrendo la maggior parte del proprio tempo fuori casa per lavoro, ha voglia di rilassarsi nel proprio nido.
C'è chi ha bimbi piccoli e non se la sente di scaricarli ai nonni per uscire a divertirsi.
C'è chi ha perso il lavoro e non ha denaro da buttare per motivi futili.
C'è chi ha preso l'influenza ed è costretto a letto...
Insomma saremo in molti a trascorrere la notte di Capodanno in famiglia!

La tradizione impone cotechino, lenticchie e tombola ma noi, per tener fede alla nostra indole creativa, aggiungeremo decorazioni handmade che rallegreranno l'ambiente e ci accompagneranno verso l'anno nuovo:



Iniziamo con la più semplice, una coccarda ottenuta con 8 striscioline di carta:



Ricordano i "centrini" di carta, che tutti abbiamo provato a ritagliare da bambini nei fogli di quaderno, queste decorazioni traforate, da appoggiare sulla tavola o da appendere alla porta:



Un po' più laborioso da completare ecco un fiocco di neve gigante, che renderà al meglio se lo realizzerete con fogli di carta decorati fronte/retro in tinte contrastanti:



Come avete visto sono tutti lavoretti facili facili e per realizzarli basteranno solo carta (anche riciclata) forbici e colla, però ci faranno chiudere in bellezza, all'insegna del fai-da-te, l'anno che se ne va e ci predisporranno ad accogliere con ottimismo e speranza il nuovo anno in arrivo! ;-)



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21/12/14

Aggiungi un posto a tavola...

...o meglio un segnaposto a tavola, che indichi ai commensali dove sedersi ma, soprattutto, che faccia sentire loro, con la personalizzazione di questo piccolo dettaglio, quanto siano benvenuti al nostro desco!

Le prossime settimane saranno dense di festeggiamenti con colleghi, parenti ed amici e probabilmente avremo già realizzato per loro i nostri pensierini handmade...ma non dimentichiamoci che buona parte degli incontri si svolgeranno intorno ad una tavola imbandita! Se saremo ospiti dovremo preoccuparci soltanto di omaggiare la padrona di casa con fiori o cioccolatini....ma se saremo noi ad invitare?
Caspita! Non ditemi che ci siamo scordati di quei piccoli ma graditissimi particolari che sono i segnaposto?!
Niente panico: se non li abbiamo ancora realizzati Internet ci viene in aiuto proponendoci una miriade d'idee...

E' alquanto inverosimile ormai che si possa arrivare a creare qualcosa di elaborato come questo cartoncino decorato con l'omino in pan di zenzero:



Il biscotto in realtà è prodotto con paste polimeriche e si può staccare dal segnaposto trasformandosi in un simpatico ciondolo.
Per il work in progress possiamo guardare sul blog di Stella ma, visto che il tempo scarseggia e il nostro cuore batte solo per la carta ;-) è imperativo trovare altre idee per fare bella figura...anche se ci riduciamo all'ultimo minuto!

Che ne dite, ad esempio, di questi segnaposto improvvisati con le molle fermacarta da ufficio?



Potremo farci aiutare dai piccoli di casa che si diverteranno a disegnare la faccina del pupazzo di neve! ;-)


Per non parlare dei vecchi biglietti d'auguri natalizi, acquistati per beneficenza o per eccesso di zelo ma che, visto che ormai abbiamo preso l'abitudine di farceli da soli, giacciono inutilizzati in un cassetto...
Li potremo riciclare così:



Entrambi i modelli appena visti sono molto semplici ma forse per la nostra tavola delle feste preferiremmo un tocco più raffinato...
Gustiamoci allora il video seguente che ci mostra una carrellata di segnaposto di forma e natura diverse, tra i quali troveremo sicuramente qualcosa di adatto al bisogno:



Non ci sono le spiegazioni su come realizzarli ma mi sembrano tutti progetti abbordabili ed intuitivi...e poi se anche non risultassero esattamente uguali agli originali ancor meglio, altrimenti come potremmo sfogare la nostra creatività?! ;-)



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14/12/14

Shaker cards natalizie

Avete presente le shaker cards? Sono quei biglietti di auguri "sonori" che, se vengono agitati, producono un gradevole rumore dovuto al cozzare fra loro di perline, lustrini, bottoni, glitters o altri simili oggettini racchiusi al loro interno. Hanno quindi un indubbio carattere festaiolo e quale occasione avremo mai migliore del Natale, la festa di tutte le feste, per realizzare questi classici del card making?!

Se già non li conoscete, vi rimando ad un precedente articolo della Guida, se invece non avete ancora avuto modo di sperimentarli, questa potrebbe essere l'occasione giusta, soprattutto grazie ai suggerimenti di una crafter di tutto rispetto come Jennifer McGuire, che ci propone tre esempi di shakers cards natalizie nel suo inconfondibile stile:



Jennifer ama molto gli sfondi realizzati con i tamponi Distress, sfumati sulla carta con gli appositi blending tools e li impreziosisce spesso, come in questo caso, con i Perfect Pearls diluiti e sgocciolati direttamente dal pennello.
Ecco il video che vi illustra tutti i passaggi per realizzare le sue shakers cards:



Ottima l'idea di utilizzare come finestra della card il vuoto lasciato da una sagoma fustellata...in questo modo si potranno recuperare anche quelle porzioni di carta che di solito, dopo aver eseguito il taglio con la Big Shot, si buttano via!
Se vi siete chiesti come fa Jennifer a posizionare esattamente le Framelits sul cartoncino senza che si spostino durante il movimento, il trucco c'è: basta utilizzare, al posto della piattaforma multifunzione del kit di base, la praticissima piattaforma magnetica di Sizzix che, fissando con effetto calamita le fustelle metalliche, permette di eseguire tagli di estrema precisione. ;-)



Inutile che vi dica quanto mi piacciono gli sfondi ottenuti con i Distress (sapete già che adoro questi inchiostri!) apprezzabili soprattutto perchè sfumando 2 o 3 colori fra loro, come fa Jennifer nel video, si ottengono gradienti imprevedibili, resi ancor più accativanti dalla luminosità dei Perfect Pearls (vi ho già detto che adoro anche questi?!).

Nel video viene impiegata la versione spray dei Perfect Pearls ma io trovo che sia più versatile la confezione in polvere perchè, all'occorrenza, può trasformarsi in uno spray se si mescola la polverina con acqua e la si spruzza con l'erogatore Mini Mister. Una passata con la pistola per embossing servirà poi ad asciugare l'eccesso di acqua e fissare l'effetto di sgocciolatura:



Un altro particolare da notare in queste cards è l'uso insolito della gomma crepla (che è bianca nel video) al posto del nastro biadesivo spessorato che s'impiega nella shaker card tradizionale: non è male come alternativa perchè, se è pur vero che la quantità di materiale utilizzato è maggiore, questo sistema consente di circoscrivere facilmente anche il contorno di finestre di forma irregolare, inoltre, arrivando la crepla a coprire anche i bordi esterni della card, risulta migliorata la visibilità laterale del biglietto d'auguri (per intenderci: non si vedono più gli spazi tra i pezzetti di nastro adesivo).

Ditemi, vi ho convinto a provare le tecniche che si vedono in questo video? Allora mettetevi all'opera perchè il Natale si avvicina! ;-)



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07/12/14

Tagliamo i costi!

Insieme a Luglio ed Agosto, tempi di ferie, Dicembre è uno dei mesi dell'anno che maggiormente mette a dura prova il bilancio familiare: regali da fare (agli altri o a sè stessi), pranzi e cenoni, settimane bianche, veglioni nei locali alla moda...senza quasi rendersene conto si finisce col dilapidare la tredicesima...e talvolta anche l'intero stipendio!

Ecco allora che proprio in questo periodo saranno maggiormente apprezzati idee e suggerimenti volti a farci risparmiare...almeno nelle nostre attività creative! Certo, non è facile rinunciare a qualcosa che ci gratifica e che ci riempie piacevolmente il tempo libero ma...possiamo sempre approfittare del Natale per stilare una lista dei desideri da distribuire a parenti ed amici! ;-)

E per iniziare da subito a tagliare i costi ricordiamoci della prima e più importante regola del crafting consapevole: evitare gli acquisti inutili!
E' vero, le aziende del settore ci tentano proponendoci in continuazione attrezzi e materiali molto allettanti...ma siamo sicuri che ci siano davvero indispensabili?
Vi basti, come esempio di trionfo del futile, il Ribbon Iron, l'attrezzino elettrico che toglie le pieghe dai nastrini:



Il Ribbon Iron potrebbe forse esserci utile ma sicuramente non ci è necessario: se proprio vogliamo evitare di tirar fuori asse e ferro da stiro ogni volta che ci ritroviamo con un nastro stropicciato, basterà che, dopo averli stirati tutti nello stesso momento, ci premureremo di tener distesi i nastrini appendendoli con delle spille (come vi avevo già suggerito in un precedente articolo)...e poi se per caso avete già in casa una piastra per capelli vedrete che avrà la stessa efficacia del Ribbon Iron -provare per credere!- ;-)

Un altro errore da evitare, se si mira al risparmio, è quello di acquistare un prodotto spinti dall'impulso di provare una tecnica nuova pur sapendo che non ci è congeniale: se va bene lo utilizzeremo un paio di volte e poi finirà abbandonato in un cassetto!
Come fanatica dei Distress Ink Pad, i versatili tamponi d'inchiostro idrosolubile di Ranger, mi piange il cuore a suggerirvi di non acquistarli ma se siete invogliati a provarli solo perchè avete sentito dire che servono ad anticare la carta, sappiate che esistono dei metodi alternativi che vi costeranno molto meno, guardate:



In realtà i tamponi Distress non servono solo ad anticare la carta e mi auguro che, se il metodo del tè vi sembrerà troppo scomodo e deciderete di acquistarli comunque, ne potrete apprezzare anche tutti gli altri pregi. ;-)

L'ultimo suggerimento risparmioso è rivolto a coloro che, affascinati da una tecnica particolare, non sanno resistere all'impulso di acquistare sempre nuovi attrezzi utili a metterla in pratica. Oggi, ad esempio, che sta tornando di gran moda l'art journal, c'è una vera e propria corsa ad accaparrarsi fino all'ultimo stencil lanciato sul mercato!



E' naturale che sia così: ogni pagina di art journal deve essere originale e diversa da tutte le altre, quindi non la si può produrre in serie utilizzando sempre lo stesso soggetto!



Ma anche qui c'è modo di tagliare i costi producendosi in proprio le mascherine: su Internet i suggerimenti non mancano ed io vi propongo questo, che impiega la colla a caldo, perchè mi sembra particolarmente intrigante:



Va bene, ammettiamolo: considerando i costi relativamente economici di una mascherina da stencil e le quantità industriali di colla che servono per realizzare i progetti visti nel video, forse, come si suol dire, il gioco non vale la candela...ma volete mettere la soddisfazione di fabbricarsi da soli i propri attrezzi, con la consapevolezza della loro assoluta esclusività?! ;-)



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30/11/14

Riflessi d'argento

Nei lavori di card making siamo abituati ad usare fogli di carta e cartoncino di vario tipo e colore ma questa volta concediamoci un'eccezione ed utilizziamo un materiale insolito che ci permetterà di coprire letteralmente d'argento i nostri biglietti d'auguri per renderli più adatti all'atmosfera delle prossime festività natalizie...

Ho detto che si tratta di un materiale insolito ma lo è solo nell'ambito del papercraft, perchè in realtà è un materiale molto comune che tutti abbiamo sicuramente già in casa...Curiosi? Allora date un'occhiata a queste cards e vediamo se indovinate:



Bravissimi! Avete capito subito che si tratta del comune alluminio in rotolo che teniamo nel cassetto della cucina!
Ma dite la verità: avreste immaginato che lo si potesse usare a scopo decorativo? Io no, finchè non mi sono imbattuta in questo video:



Il principio che sta alla base di questa tecnica è quello di creare il decoro con piccoli elementi tridimensionali a basso spessore che vengono poi rivestiti con l'alluminio stropicciato, fissato con della comune colla vinilica, così da simulare l'effetto del metallo martellato.

Come scegliere gli oggetti più adatti ad essere argentati? Basta guardarsi in giro per trovare ciò che serve!
Osservate ad esempio queste farfalle ottenute con del semplice spago:



Per le mie cards ho utilizzato delle stelle in cartone compresso ritagliate con una fustella per Big Shot, cartoncino ondulato e...rondelle in metallo da ferramenta! :-)



Per evidenziare alcuni particolari e creare uno stacco sull'uniformità dell'argento ho passato poi sulla superficie di entrambe le cards dei colori metallizzati in crema, che aderiscono ottimamente anche alle superfici non porose:



Che ne dite di questa tecnica?
Io, come avete notato, non ho saputo resistere alla tentazione di provarla subito, anche perchè non volevo lasciarmi sfuggire l'occasione di sfoggiarla in questo periodo dell'anno, quando l'opulenza dell'effetto metallico è così ben accetta! ;-)



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23/11/14

Montati o smontati?

Tanto per cambiare parliamo di timbri...d'altra parte, per chi si diletta di attività creative con la carta, essi rappresentano uno dei metodi di decorazione più comuni e la scelta azzeccata di un timbro può ottimizzare il lavoro, sia in termini di tempo che di risultato.

Già in precedenza ho avuto modo di affrontare l'argomento e l'ho fatto con un approcio di tipo tecnico, mirando a distinguere i vari tipi di timbri in base alle loro qualità ma poi mi sono accorta (le fiere servono ben a qualcosa!) che la scelta di un timbro può essere influenzata anche da un fattore apparentemente meno importante: il suo aspetto esteriore!
Infatti mentre le crafters già esperte si destraggiano senza problemi tra acrilico e gomma unmounted, i neofiti del settore riescono ad identificare un timbro e riconoscerlo come tale solo se lo trovano montato su legno!



Che l'impugnatura in legno sia pregiata ed anche decorativa è innegabile ma quanto posto tiene! E poi, diciamocelo francamente: perchè pagare di più per quel pezzo di legno?! ;-)

Le alternative non mancano: oltre ai timbri in gomma unmounted (ovvero senza montatura) che sono sicuramente i più usati all'estero, l'industria dello stamping riesce ormai a produrre timbri in materiale acrilico a basso costo che niente hanno da invidiare ai timbri tradizionali in quanto a finezza del tratto e precisione nei dettagli. L'unico accorgimento da osservare per ottenere risultati impeccabili è quello di appoggiare il timbro acrilico sulla carta senza premere eccessivamente perchè il silicone trasparente è un materiale morbido e deformandosi potrebbe compromettere la nitidezza della stampata.

Osservate l'esempio qui sotto:



Nel primo caso, a sinistra, il timbro è stato appoggiato sulla carta con lieve pressione, nel secondo caso, a destra, vi è stato schiacciato con molta forza...vista la differenza?

Forse l'apprezzerete meglio nell'ingrandimento dei particolari qui sotto:



Queste precauzioni con i timbri in gomma unmounted invece non servono perchè sono fatti di un materiale più rigido, anzi: la timbrata sarà persino migliore se eserciterete una decisa pressione.
In conclusione quindi, nell'uno e nell'altro caso, si tratta solo di prenderci la mano!

A chi obiettasse che per usare i timbri smontati occorre comunque dotarsi di una o più impugnature che potrebbero vanificare l'economicità del prodotto, ricordo che l'acquisto di una serie di blocchi acrilici è un investimento poco oneroso, tenuto conto che lo si fa una volta sola e lo si sfrutta in seguito per tutti i timbri della propria collezione.



E' vero, per i timbri in gomma unmounted c'è anche il problema di come farli aderire all'impugnatura, ma sappiamo che le soluzioni non mancano...non ultima quella di utilizzare provvisoriamente un pezzetto di biadesivo sottile! ;-)



Direi quindi che è il momento di ricusare la diffidenza verso i timbri smontati, che siano essi in gomma o in acrilico, perchè dal punto di vista del risultato sono indistinguibili dai timbri tradizionali montati su legno, rispetto ai quali sono però più economici e meno ingombranti...fattore, questo, da non sottovalutare quando lo spazio è poco e i timbri sono tanti! ;-)



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16/11/14

La card a scalini

Semplice da realizzare ma di grande effetto, la card a scalini si colloca a mezza via tra le cards a cavalletto e le cards pop-up, prendendo spunti da entrambe per ottenere, facilmente e con un'attrezzatura limitata, uno spettacolare effetto 3D.

Gli anglosassoni la chiamano step card e, come buona parte delle parole del vocabolario inglese, anche step ha molteplici significati: passo, gradino, porzione, scalino, fase, tappa....alla fine mi sembra che scalino renda meglio l'immagine di questa card, che si presenta con un alternarsi di porzioni di altezza diversa:



In Rete si trovano molti video-tutorials su questo argomento, perchè la step card è ormai un classico del card making, quello che vi propongo oggi l'ho scelto soprattutto perchè le cards realizzate sono a tema natalizio e mi sembravano adatte al periodo! ;-)



Come abbiamo visto la struttura della card a scalini si ottiene con qualche piegatura ed un solo taglio sul cartoncino di base.
Se disponete di una taglierina a lama scorrevole, provvista dell'accessorio per cordonatura, il lavoro vi sarà sicuramente facilitato.



In caso contrario, se dovrete arrangiarvi con matita e righello, forbici e cutter, forse vi sarà utile tradurre prima in centimetri le misure che nel video sono indicate in pollici o inches, tenendo presente che 1 inch equivale 2,54 cm.
Anche in questa evenienza comunque, con modica spesa, si può rimediare con un righello di conversione che è dotato di entrambi i sistemi di misurazione, pollici e centimetri:



Una volta realizzata la struttura portante, la rifinitura è solo questione di gusti o di disponibilità in quanto a materiali: si possono infatti utilizzare come decorazioni stickers, fiori, sagome fustellate, immagini timbrate e poi ritagliate, brads o charms...sicuramente avete già in casa qualcosa di simile!

La card a scalini, come già anticipato, è un modello molto diffuso, quindi su Internet troveremo sicuramente altre fonti d'ispirazione...non facciamoci però spingere dal desiderio di emulazione all'acquisto di materiali appositi, piuttosto frughiamo nel cassetto (o nel contenitore deputato allo scopo) dove teniamo le decorazioni già pronte e cerchiamo di adattare quelle alla card...così il cassetto si svuoterà in parte...e libereremo lo spazio per aggiungere le cosine nuove che sicuramente compreremo in seguito! ;-)



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09/11/14

Chic & Cheap Mini Book

Siete in cerca di un'idea regalo per l'amica, per la mamma, per la figlia o per la nipotina? Deve essere qualcosa di speciale perchè desiderate che attraverso il dono traspaia tutto il vostro affetto per loro? Deve essere poco costoso perchè, in questi tempi di crisi, è necessario fare economia su tutto? Smettete di cercare nei negozi: quel che serve l'avete già in mano...

O meglio nelle votre manine creative! ;-)
Cosa c'è infatti di più raro e prezioso di un oggetto handmade realizzato con pazienza e buona volontà?!

Ecco allora che vi propongo questo Chic & Cheap Mini Book che sarà il protagonista nel corso del prossimo 22 Novembre presso Think Pastel: si tratta di un'idea elegante ma economica perchè realizzata con materiali poco costosi e completata con decorazioni ritagliate in comune cartoncino da disegno o addirittura riciclate!



L'idea di partenza era quella di giocare con due tonalità forti e contrastanti come il nero ed il fucsia, perchè esse si esaltano a vicenda creando un impatto visivo molto coinvolgente:



La struttura del mini book, che ha dimensioni di 15x15 cm. circa, è ottenuta con il semplice incollaggio delle pagine grazie ad una piegatura dei dorsini intagliati con un perforatore, sistema che vi permetterà di replicare autonomamente il lavoro anche se non avete a disposizione una macchina rilegatrice:



Sulla copertina, ad enfatizzare il concetto di femminilità insito nel progetto, fa bella mostra di sè un abitino stilizzato ricavato da una sagoma a cerchio smerlato.
Ecco un particolare della gonna plissettata, impreziosita da gemme adesive:



Contribuiscono alla raffinatezza dell'insieme anche il pizzo di carta ed i lustrini argentati:



Ma il tocco assolutamente chic al mini book lo conferisce senza ombra di dubbio l'eterea e fluffolosa piuma nera!



Per quanto riguarda le pagine interne: sono assemblate alternandone i colori (5 pagine fucsia intervallate a 5 pagine nere):



Anche le decorazioni si conformano al principio del contrasto di tonalità ed esaltano l'effetto glamour grazie all'aggiunta di strass e lustrini:





Se vi piace il progetto del Chic & Cheap Mini Book non vi resta che partecipare al corso del prossimo 22 Novembre presso Think Pastel...e se fra le persone care da gratificare con un regalo handmade c'è anche un lui, venite a scoprire la versione al maschile di questo versatile progetto! ;-)



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02/11/14

Il timbro improvvisato

Quando un paio di anni fa, durante un corso di Think Pastel, suggerimmo di timbrare sulla carta con il gommino di una matita sembrò alle clienti un'idea un po' strampalata...oggi però questa tecnica ha preso piede rivelando potenzialità d'impiego inaspettate.

Fu durante un corso nel Novembre 2012 che proponemmo una serie di packaging natalizi coordinati a biglietti d'auguri col presupposto che dovevano avere in comune una sola caratteristica: essere semplici e veloci da realizzare per permettere a tutti, anche ai meno esperti, di fronteggiare con successo la festività più impegnativa dell'anno.
Fra i vari set preparati c'erano anche questi:



La ghirlanda protagonista dei decori era formata da palline ottenute timbrandole con il gommino di una matita intinto in tamponi per timbri di vari colori e il tutto era legato da una linea disegnata a mano con il marker sottile:



Facile vero? Così facile che grazie a questa tecnica ci si può far aiutare anche dai propri bimbi a realizzare simpatici biglietti d'auguri per il prossimo Natale...e i nonni ne saranno felicissimi ed orgogliosi!:



Per questo e per gli altri lavori che vi segnalo oggi basterà cliccare sull'immagine per andare al sito di origine, dove ci sono le spiegazioni per realizzarli. ;-)

Per restare in tema natalizio ecco dei pacchetti regalo con tags coordinate, anch'essi ottenuti con il gommino di una matita intinto nel tampone per timbri bianco coprente:



Utilizzando maschere o stencils si possono ottenere effetti di pointillisme davvero interessanti, come ad esempio quello realizzato dall'industriosa Jessica sulla maglietta della sua bambina:



Immaginate lo stesso effetto su una card...non sarebbe gradevole?!

E se vogliamo proprio esagerare, invece di utilizzare una sola matita, ne potremo legare insieme una mezza dozzina ed anche di più per ottenere decorazioni elaborate:



Attenzione però che timbrare con un'impugnatura così instabile non è facile come sembra! ;-)

Se poi un semplice pallino colorato non vi basta, sappiate che c'è anche la possibilità d'intagliare con un cutter il gommino della matita per ottenere veri e propri disegni:



Ma chiediamocelo schiettamente: avremo abbastanza pazienza per intraprendere una simile impresa da certosino?! Chi lo sa...
Per adesso accontentiamoci di usare il gommino così com'è...perchè di soddisfazioni ce ne può già dare parecchie! ;-)



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26/10/14

Adottiamo una festa!

E' risaputo: noi italiani siamo un popolo di santi, poeti, navigatori...e festaioli! Oltre alle ricorrenze riconosciute su tutto il territorio nazionale, abbiamo una miriade di occasioni legate a santi patroni, sagre stagionali, celebrazioni associative ed anniversari personali...
Non fa meraviglia dunque che si sia così disponibili ad adottare le feste provenienti da altri paesi...ogni scusa è buona per festeggiare! ;-)

Un caso tipico è quello di Halloween in scadenza il 31 Ottobre: benchè il significato recondito che sta alla base di questa celebrazione spesso ci sfugga, siamo subito entrati in sintonia con travestimenti e dolcetti, complice la grande distribuzione che ci propone per tempo (o dovrei dire anzitempo?!) i prodotti ad hoc.

Allora adottiamola questa festa d'importazione e prepariamoci ad onorarla nel dovuto modo...magari potremo lasciare ai più giovani (parlo per me!) i mascheramenti orrorifici e dedicarci come sempre al lato crafter della questione. ;-)

Quest'anno vi propongo delle piccole tags, semplicissime da realizzare, che possono essere utilizzate in accompagnamento agli immancabili dolcetti-scherzetti:

Le tag sono ritagliate in cartoncino da disegno di vari colori e lo sfondo è ottenuto con gli inchiostri Distress applicando la tecnica delle biglie chiamata anche rolling marbles background, che vi avevo segnalato tempo fa e che trovo sempre molto utile.



Le silhouettes dei tipici soggetti di Halloween sono invece ottenute proteggendo il fondo con maschere disegnate da Tim Holtz:



Le maschere sono realizzate in acetato trasparente moderatamente adesivo (simile a quello dei Post-it) così che aderiscono alla carta senza rovinarla e non corriamo il rischio che si spostino durante il lavoro. Se non avete mai provato ad usarle vi suggerisco di guardare questo video, dove il mitico Tim in persona ce ne illustra l'impiego:



Per quanto riguarda le decorazioni (gemme adesive, peel-off, paillettes) provengono tutte dallo Shop di Think Pastel...ma sono certa che nel vostro corredo di crafters avete già qualcosa di molto simile! ;-)



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