30/10/16

La carta, che forza!

PORTACELLULARI AD ORIGAMI
Vi piace guardare foto e video tutorials di papercraft?
Immagino di sì, perchè altrimenti non avreste motivo di seguire questa Guida! Infatti il suo scopo principale è proprio quello di condividere quanto di meglio riesco a trovare in Rete per apprendere le tecniche di lavorazione della carta e per avere spunti dai quali trarre ispirazione per i nostri lavori...e ciò avviene proprio grazie all'uso di fotografie e filmati. ;-)

Fino a pochi anni fa, volendo riprodurre un progetto visto su Internet, avremmo dovuto fare la spola tra il computer ed il tavolo di lavoro, oggi invece, grazie all'avvento dei moderni telefonini tuttofare, possiamo avere il WEB letteralmente a portata di mano e seguirne le spiegazioni portandoci il cellulare sulla scrivania.
Se però lo teniamo semplicemente appoggiato sulla superficie orizzontale del tavolo, oltre che rischiare di sommergerlo di carte, decorazioni ed affini, non godiamo di una visione ottimale e sarebbe meglio dotarlo di un portacellulare che lo tenga inclinato nel giusto modo.



In commercio ce ne sono di tutti i tipi, per tutti i gusti e per tutte le tasche, ma se il portacellulare ci serve solo come supporto d'aiuto durante il crafting, direi che l'ideale sarebbe quello di fabbricarcelo da soli usando il materiale principe dei nostri lavori, la carta! ;-)
Certo, perchè essa, se sapientemente piegata, può diventare molto resistente salvaguardando l'integrità del nostro prezioso collaboratore elettronico!



Eccovi allora qualche spunto per ampliare le applicazioni dell'antica arte dell'origami, dalle semplici decorazioni ai complementi d'arredo!
Personalmente ho optato per il modello qui sopra, adatto a tenere in orizzontale gli smart phone di grosse dimensioni (sapete com'è: ad una certa età o si mettono gli occhiali...o si allarga lo schermo!)
Per realizzarlo ho seguito un essenziale ma esaustivo tutorial fotografico (fate clic sull'immagine e lo vedrete per intero):


E' comunque disponibile anche un video che illustra manualmente tutti i passaggi:



Se il vostro cellulare è di piccole dimensioni o preferite comunque posizionarlo in verticale, potrete ricorrere a quest'altra versione che, una volta imparata la tecnica di piegatura, potrete sfruttare persino per Pasqua! :-):



Se invece siete convinti sostenitori del riciclo ad oltranza, non lasciatevi sfuggire il portatelefonino realizzato recuperando i rotoli della carta igienica, resi irriconoscibili dalla decorazione a doodles:



Sì è vero, con l'origami questo progetto non c'entra niente, ma non ho saputo resistere alla tentazione di segnalarvelo perchè è la dimostrazione, se ancora ce ne fosse bisogno, di come si possano ottenere risultati notevoli pur impiegando umili materiali, solitamente destinati alla pattumiera. ;-)



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23/10/16

Arrivano i...mostri!

CARDS PER HALLOWEEN
E' vero, tutti gli anni ce lo ripetiamo: Halloween non è una ricorrenza della nostra tradizione, è un fenomeno importato che, dopo l'iniziale entusiasmo con cui l'ha accolto l'innata vocazione festaiola italiana, ha brillato come un Carnevale d'Autunno per qualche edizione per poi cadere in un sempre più crescente disinteresse: se non ci fossero le confezioni di dolci a forma di zucca a ricordarcelo nelle vetrine, probabilmente passerebbe inosservato!

Per fortuna però lo spirito di Halloween, il desiderio irriverente di farsi beffa della morte, rimane vivo (perdonate il gioco di parole!) almeno nei bambini che, al di là del significato recondito e delle implicazioni religiose che la condannano come celebrazione dissacrante, interpretano la festa di Halloween per quello che è: un modo di esorcizzare con l'allegria ataviche paure.



Dedicata ai bambini quindi la carrellata che segue di Halloween cards e tags, tutte create con la facile e divertente tecnica della punch art.
E' dedicata ai piccoli ma naturalmente anche alle loro mamme o nonne o maestre o comunque a tutti i grandi che non hanno perso la voglia di giocare e che li aiuteranno a realizzarle! ;-)



Una precisazione doverosa, visto che ormai molti di coloro che si dilettano di papercrafting si sono dotati di una macchina fustellatrice: al posto delle punches si possono ovviamente usare anche le fustelle, perchè il principio non cambia, si compone il soggetto finale per mezzo di forme elementari...
Provate allora ad indovinare con quali sagome di base sono stati ottenuti i lavori che vi segnalo oggi! Ma se non ci riuscite non preoccupatevi: vi basterà fare clic sull'immagine per arrivare al sito in cui viene svelato l'arcano. ;-)

Iniziamo con uno dei soggetti più tipici di questa festa, la zucca, facile da realizzare con la punch art perchè bastano infatti pochi ovali ritagliati nel cartoncino arancione:



Se invece volessimo ottenere un effetto tridimensionale potremmo ricorrere a cerchi smerlati, piegati a metà ed incollati lato contro lato:



Simpaticissima anche questa zucca mostruosa...e superfacile da ottenere! La bocca potrebbe anche essere realizzata con una penna gel bianca:



Anche se non sembra, i pipistrelli che decorano queste tags sono stati creati anch'essi con una punch smerlata di forma rettangolare:



Effetto scenografico da brivido...classico quello degli scheletri qui sotto, il primo messo a completare una card, il secondo un sacchetto di dolcetti:


Complicati da realizzare? Niente affatto: bastano un paio di forbici per ritagliare le linee delle ossa e una punch a forma di cuore per le articolazioni, mentre il teschio si ottiene unendo un cerchio con una label. ;-)

Ancora punch art in questa mummia, ma solo per i tondini degli occhi, le bende invece sono ottenute strappando a mano la carta:



E guardate quanti mostriciattoli si possono ottenere usando sempre una stessa punch a cerchio smerlato!



In questi soggetti il tocco in più, che conribuisce a ravvivarne l'aspetto, è rappresentato dagli occhietti mobili in materiale plastico ma se non li avessimo a disposizione potremmo sostituirli con dei cerchietti di carta sovrapposti, com è stato fatto per questi buffi ragnetti:



Frankenstein e Zombie, protagonisti di tanti vecchi films dell'orrore, non faranno più paura se trasformati spiritosamente in una card:



Anche i pipistrelli sono un tipico soggetto da Halloween card, se ci mancasse la punch o la fustella adatta a ritagliarli dovremmo prendere esempio da chi ha messo all'opera la fantasia per rimediare, guardate questa card:



Sembra incredibile ma i pipistrelli sono stati ottenuti dalla sagoma di una farfalla opportunamente adattata grazie ad una circle punch!



E adesso mettiamoci al lavoro, manca solo una settimana alla notte stregata! ;-)



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16/10/16

C'è...ma non si vede!

RILEGATURA NASCOSTA
Quali saranno le ragioni che influenzano il favore del pubblico verso alcuni progetti di crafting? Non saprei spiegarlo, so solo che tutti all'improvviso appaiono come contagiati dalla fissazione per un certo lavoro!
E non sempre è una questione di mode, perchè capita anche con tecniche e progetti alquanto datati che, partiti in sordina e presto caduti nell'oblio, vengono dopo anni riscoperti e riproposti espandendosi a macchia d'olio...

E' successo lo scorso anno con la card pop-up in a box, altrimenti nota come explosion box...ve la ricordate?



E sta succedendo oggi con quei mini album di scrapbooking che si presentano all'esterno con un dorso piuttosto voluminoso e all'interno hanno relativamente poche pagine, molto distanziate tra loro:



Vi sarà sicuramente capitato di vederli, dato che al momento sono così diffusi in Rete, e forse vi sarete anche chiesti come vengono realizzati poichè non si nota il meccanismo che tiene insieme la struttura...ebbene il segreto sta nella hidden hinge binding ovvero la rilegatura nascosta!



Anche se personalmente non li apprezzo molto, il dovere m'impone, come guida al papercraft, di segnalarvi tecniche e progetti di tendenza...ed è innegabile che questi tomi enciclopedici travestiti da mini album facciano tendenza... :-)
Quindi eccovi le spiegazioni per realizzare la rilegatura nascosta:



Su Internet si trovano sicuramente molti altri tutorials sull'argomento, se ho scelto di segnalarvi questo è perchè mi è sembrato chiaro e sintetico, semplificando notevolmente il procedimento ma, se amate complicarvi la vita...c'è sempre Google che vi può venire in aiuto! ;-)

Una volta pronta la struttura appena vista, che servirà ad ancorare le pagine, dovrete preparare la copertina del mini album e, come consigliato nel video, vi converrà misurare la larghezza della rilegatura per creare il dorso di dimensioni ad essa adeguate.



Le pagine possono poi essere unite alla rilegatura incollandole sul fianco delle pieghe a fisarmonica:



La struttura risulterà invece più robusta se le pagine saranno formate ciascuna da un foglio piegato a metà e messo a cavaliere sulle pieghe:



In quest'ultimo caso una variante potrebbe essere l'impiego di buste al posto dei fogli di carta.

Ecco, direi che il mio dovere l'ho fatto: se ancora non conoscevate questo tipo di rilegatura nascosta, ora siete in grado di riprodurla...sempre che lo riteniate utile!
E' abbastanza macchinosa da realizzare e i mini album che ne risultano, oltre ad apparire piuttosto tozzi, sono sicuramente poco maneggevoli ma, come si suol dire, de gustibus... ;-)



In conclusione: se vi piacciono i mini album dal dorso piatto e con rilegatura nascosta, la hidden hinge binding potrebbe essere una soluzione da tener presente però sappiate che esistono altri sistemi in grado di produrre un risultato analogo con minor impegno e con un effetto finale esteticamente più elegante...che ne dite ad esempio di questo:



E' stato realizzato durante un corso di Think Pastel: l'intero progetto, con decorazioni e rivestimenti in carta da scrapbooking, è stato portato a termine in poco più di due ore...se avessimo optato per la hidden hinge binding saremmo probabilmente ancora al lavoro! ;-)



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09/10/16

Esercizi di fantasia...

UNA CARTA TANTE CARDS
E' da poco che vi siete avvicinati al mondo del papercraft? Siete convinti che, per intraprendere questo hobby con soddisfazione, ci sia bisogno di carte di ogni tipo, colore e formato? Tranquilli, non è affatto così!
E' pur vero che appassionandosi all'attività, si finisce con l'accumulare un considerevole quantitativo di materia prima, ma non sempre è un vantaggio...

Sapeste quante volte mi è capitato di affliggermi per non trovare la carta adatta ad un determinato progetto, pur avendo scaffali e raccoglitori traboccanti di fogli!!
Il fatto è che quando hai materiale in abbondanza finisci per cadere nell'indecisione...insomma, potendo scegliere, non sai cosa scegliere! :-)



Scherzi a parte, occorre notare che il disporre di materiale limitato può rivelarsi un ottimo esercizio per sviluppare la fantasia, utile sia a crafters di lunga data che a neofiti: proviamo ad immaginare di aver solo uno o due fogli di carta da scrabpooking e di dover realizzare un certo numero di cards diverse tra loro...
Sarà fattibile? Ma certo! E ve lo dimostrerò con questi esempi trovati in Rete...come al solito, facendo clic sull'immagine sarete indirizzati al sito di provenienza. ;-)



Visto?! Abbinando i due tipi di carta con del cartoncino bianco sono state ottenute ben 7 cards diverse!

Se le cards da realizzare sono solo due, è più semplice inventarsi modelli del tutto diversi tra loro, e il tocco in più, che giova anch'esso alla personalizzazione, è rappresentato dai nastrini abbinati alle cards:



Anche le decorazioni possono contribuire a differenziare fra loro una serie di cards per altro molto simili:



In questo caso infatti è la timbrata a forma di cono gelato, abbinata alla fantasia sulla carta, che essendo colorata in vari colori e montata su cornici di forma diversa, riesce a caratterizzare ciascuna card.

Ma anche i sentiments, se in dimensioni e fonts diversi, possono diventare il segno distintivo di un progetto:



Sembra incredibile ma questa crafter è riuscita a ricavare addirittura 14 cards da un solo foglio di carta da scrapbooking...quando si dice che la necessità aguzza l'ingegno! :-)

E per finire, un ulteriore tributo alla fantasia e all'arte di arrangiarsi: le cards qui sotto sono state infatti realizzate...senza la carta o, per meglio dire, senza la classica carta per scrapbooking, bensì con carta decorata a mano con un set di timbri:



Notevole, vero? Certo, ci vuole molta pazienza per farsi da soli la propria carta personalizzata...ma il tempo impiegato è ripagato dalla soddisfazione di aver prodotto qualcosa di davvero unico!

Allora, che ve ne pare degli esempi che vi ho proposto oggi? Non sono forse un valido esercizio per mettersi alla prova?
E non solo! Io li terrei presenti anche nell'evenienza di voler realizzare cards per più persone ma da incontrare tutte nella stessa occasione: in tal caso infatti sarebbe opportuno, per evitare antipatici raffronti, che ciascuno riceva qualcosa di diverso-ma-non-troppo! E queste card "seriali" non vi sembrano la soluzione giusta?! ;-)



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02/10/16

Una piacevole sorpresa...

IRIS FOLDING - APPROFONDIMENTI
Vuoi vedere che l'iris folding sta tornando di moda?!
E' quello che ho pensato nel ricevere le vostre richieste di chiarimenti su questa tecnica che, se pur datata, riscuote ancora ampio consenso in tutto il mondo...almeno a giudicare dai numerosi siti Internet ad essa dedicati e che vengono tuttora regolarmente aggiornati...

D'altra parte, come vi dicevo nel precedente articolo sull'argomento, si tratta di un'attività facile, che richiede un'attrezzatura veramente limitata, così che chiunque la può iniziare senza gravosi impegni di tempo o denaro...e una volta provata si finisce con l'amarla! ;-)



Il dubbio che più frequentemente è emerso nelle vostre e-mails riguarda la carta da utilizzare, che ho genericamente definito sottile perchè questa è la caratteristica essenziale che deve possedere...scordiamoci quindi la carta da scrapbooking!
Sì lo so, piange il cuore anche a me al pensiero di non poter usufruire di una simile risorsa, ma ho trovato in Rete lavori fatti con questo materiale e...sono proprio inguardabili! :-))

Teniamo presente infatti che l'iris folding si realizza mediante la sovrapposizione di più strati di carta, raddoppiata in spessore per via della piegatura, di conseguenza se la carta non è abbastanza sottile si rischia di ottenere un risultato grossolano e rigonfio...una specie di cuscino patchwork, che può essere apprezzabile sulla seduta di un divano ma non certo su una card!

Meglio dunque puntare su materiali più poveri...del resto agli albori di questa tecnica ci credereste che si utilizzavano per realizzarla le buste postali riciclate?



Sì proprio le buste con le quali ci arrivano fatture ed estratti conto, che spesso hanno minute fantasie a decorare il loro interno....Vi ricordate delle strisce di carta che ho usato per illustrarvi la tecnica?



Basta risvoltarle per accorgersi che sono ricavate proprio dalle buste della corrispondenza:



Se non avessimo a disposizione abbastanza buste, potremmo comunque impiegare la carta da fotocopie colorata, la carta da origami, la carta fantasia che di solito si usa per confezionare i pacchetti regalo (anche questa eventualmente riciclata!) e persino la carta di vecchie riviste...insomma le possibilità di scelta non mancano! ;-)



Un'altra variabile riguarda la colla da impiegare per fissare le strisce tra loro e alla cornice in cartoncino: personalmente preferisco la colla roller, perchè è più pratica, ma nulla vieta di utilizzare la colla in stick o anche del semplice nastro adesivo, quello che comunemente tutti chiamano lo scotch (d'obbligo l'articolo!) e in tal caso occorre munirsi di un dispenser perchè sarebbe troppo macchinoso tenere ferma la striciolina con una mano e tagliare lo scotch con l'altra.



Volendo si può usare anche del biadesivo sottile ma occorre ricordarsi di applicarlo preventivamente su ogni strisciolina e solo dopo averne tagliato via l'eventuale eccedenza.

A lavoro terminato invece, quando è necessario assicurarsi che le strisce siano ben fissate, per evitare che si spostino una volta collocate sulla posizione definitiva, il collante d'elezione è il biadesivo sottile di buona altezza (almeno 15 mm.) che, applicato in abbondanza sul retro del lavoro, avrà il duplice compito di fissare le strisce tra loro e con il supporto finale:



Perplessità mi avete espresso anche a proposito della corretta alternanza dei colori: come già detto, nello schema da seguire è indicata con i numeri la progressione nell'applicazione delle strisce e con le lettere i cambi di colore, ovvero a lettera uguale deve corrispondere uguale colore:



Però non tutti i modelli scaricabili da Internet sono provvisti di lettere...e allora come si fa? Prima di tutto occorre chiarire che l'alternanza di colori non è obbligatoria, si può ottenere l'iris folding anche con strisce tutte uguali perchè la lavorazione, produce un risultato tridimensionale che è comunque apprezzabile. ;-)

Tuttavia, se reputiamo fondamentale creare le transizioni di tonalità ed abbiamo trovato un modello che ci piace dove però non compaiono le lettere, dovremo industriarci da soli ad avvicendare i colori, tenendo presente che andrebbero distribuiti percentualmente in modo da non alterare l'armoniosità dell'insieme...



Da appassionata di scienze esatte, ho un mio metodo "matematico" per la scelta dei colori: faccio in modo che il numero di strisce per ogni tonalità sia un numero pari sottomultiplo del numero di strisce totali...ad esempio, supponendo di avere uno schema che preveda 32 passaggi, preparo 32 strisce in 8 colori diversi, ovvero 4 strisce per ogni colore:



Vi sembra un ragionamento troppo complicato? Ma sì, avete ragione, forse è più semplice ricorrere ad un sistema pratico...ovvero fotocopiare lo schema e provare a colorarlo con matite o pennarelli:



In questo modo potremo apprezzare subito l'effetto d'insieme che ci offre l'alternanza dei colori e capire a colpo d'occhio se li abbiamo equamente distribuiti. ;-)

Naturalmente, se acquisirete abbastanza esperienza con l'iris folding, vi accorgerete che, in questa come in molte altre attività creative, non ci sono regole rigide da seguire, anzi un po' d'improvvisazione personale non può che accrescere il pregio del lavoro perchè lo rende unico ed originale! ;-)



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