31/03/13

Anime semplici...

Le tecniche di riciclaggio creativo ci permettono riutilizzare molti scarti della quotidianità domestica per realizzare oggetti utili e decorativi che spesso nacondono così bene la loro intrinseca natura che è ben difficile risalire al materiale di partenza.

E' appunto il caso dei progetti che vi propongo oggi, dove, con l'aiuto dello scrapbooking, vengono rivalutati e completamente trasfigurati gli umilissimi tubi di cartoncino che fanno da anima ai rotoli di carta igienica o di carta da cucina!
Gli appassionati di riciclo probabilmente avranno già avuto modo di apprezzare questa versione di papercrafting ma tutti gli altri resteranno sicuramente stupiti e meravigliati dalle potenzialità che offre!

Il primo lavoro che vi propongo è un mini album di scrapbooking, che richiede una certa abilità ed una buona dose di pazienza per essere portato a compimento. Il tutorial è composto da due video piuttosto lunghi...e a tratti un po' noiosi, potrete però scorrere velocemente le parti in cui l'autrice si perde in chiacchere! ;-)
Direi comunque che il risultato finale è notevole e nessuno sospetterà mai da cosa è costituito il mini album!

Ecco la prima parte del video, dove viene mostrata la realizzazione delle varie componenti:



Nella seconda parte ci viene invece illustrato come assemblare il tutto:



Se poi il progetto vi sembra troppo complicato da mettere in pratica, non mancano altre idee più abbordabili, come questa di Dawn Griffith:



Il mini album è a tema Halloween ma la struttura è comunque riutilizzabile per altre occasioni...il riciclo nel riciclo! ;-)

Sempre con i tubi della carta igienica, o anche con quelli della carta da cucina, si possono realizzare deliziose tags:



...o anche scatoline regalo per piccoli oggetti, come questa dallo stile minimalista (un suggerimento: passate velocemente i primi due minuti di video per evitare le divagazioni dell'autrice!):



Che ne dite? Non vi sentite presi dal rimorso al pensiero di chissà quanti tubi di carta avete buttato negli ultimi anni?!
Beh, c'è ancora tempo per rimediare, dopo tutto questo è un genere di articolo che non manca mai in casa! :-)



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24/03/13

Non solo uova...

La Pasqua è prossima e l'usanza vuole che si regalino a grandi e piccini le classiche uova di cioccolato, non per tutti però esse sono appropriate: c'è chi soffre di diabete e chi le considera nemiche della linea, c'è chi è affetto da intolleranza al cacao e chi invece da acidosi...insomma se la tradizione c'impone di donare dolcezza potremmo farlo con qualche cosa di più light...e magari anche handmade!

Eccovi allora una carrellata di proposte che abbinano alla soddisfazione (per noi) di realizzare un simpatico progetto di papercraft al piacere (per i destinatari) di ricevere un augurio pieno di dolcezza ma...povero di calorie! ;-)
Si tratta infatti di una serie di piccoli contenitori realizzati con carta, cartoncino e pochi altri elementi, adatti a racchiudere caramelle o minuscoli dolcetti.

Il primo video ci mostra come realizzare una scatolina piramidale (che a quelli della mia generazione ricorderà i primi tetrapak per il latte!) che è dotata di un oblò in acetato per permettere di visionare il contenuto interno:



Di questo video esistono su Internet varie versioni, con e senza finestra trasparente, vi segnalo solo quella di Dawn Griffith perchè, com'è nel suo stile, le spiegazioni sono semplici ed esaurienti:



Ancora di Dawn Griffith il tutorial seguente dove, con qualche fustella e molta fantasia, viene realizzato un set di card e portadolcetti a forma di coniglio:



E cosa ve ne pare di questo semplicissimo contenitore a doppia tasca?



Piegando la struttura dalla parte opposta si può fare in modo che le taschine per i dolci restino nascoste all'interno, come ci viene mostrato in quest'altro video:



Beh, credo che di ispirazioni per realizzare portadolcetti ce ne siano abbastanza...ora tocca a noi metterci al lavoro, a Pasqua manca solo una settimana! ;-)



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17/03/13

Rilegare in casa

Oggi che l'editoria del settore creativo è in crisi, surclassata dalla fruibilità più immediata e più economica della pubblicistica Web, c'è ancora un solo tipo di libro che resiste all'attacco tecnologico e che continua ad esercitare il suo fascino su chiunque si diletti con attività che abbiano come materiale d'elezione la carta: il libro fatto a mano!

A parte coloro che si dedicano prevalentemente al card making e che, realizzando biglietti d'auguri destinati ad altri, non possono conservare il frutto delle loro fatiche, tutti gli altri avranno sicuramente provato, prima o poi, il desiderio di poter raccogliere le proprie opere in bell'ordine in un libro da sfogliare e riguardare a piacimento...

Chi pratica lo scrapbooking può trovare in commercio gli appositi album dotati di tasche trasparenti, i page protectors, entro le quali infilare la pagina creata; chi preferisce l'art journal o il doodling può scegliere tra taccuini e block notes di vario formato e grammatura, chi privilegia il decoro in miniatura di ATC ed inchies avrà a disposizione appositi raccoglitori nel formato necessario...ma volete mettere la soddisfazione di realizzare un libro con le proprie mani?! Senza contare che tutti i prodotti in vendita sono necessariamente standardizzati sia per consistenza che per formato, mentre un oggetto fatto a mano, oltre al suo pregio intrinseco, ci offre la possibilità di spaziare a piacimento tra materiali e misure.

E allora perchè non proviamo anche noi ad addentrarci nell'avvincente mondo della legatoria? Dopo tutto non è difficile...ci può riuscire persino una bambina di 4 anni! Non ci credete? Guardate qui:



Nel video tutta l'operazione viene affrontata con ironia ma la tecnica illustrata è quella corretta e ci basterà seguire i passaggi insieme alla piccola Eva per creare il nostro primo libro!

E se un libro intero ci sembra troppo impegnativo (non tanto da fare quanto da riempire!) possiamo optare per un fascicolo di 16 pagine come quello che ci mostra un'insegnante meno giovane ma molto più famosa, Teesha Moore, l'artista rinomata per i suoi straordinari art journals.
Ecco qui la prima parte del video:



E qui trovate la seconda parte:



Come vedete anche questo progetto è molto semplice da realizzare e una volta finito si presta ad essere impiegato per molti scopi: grazie alla sua struttura movimentata dalle alette laterali può diventare un delizioso mini album di scrapbooking, oppure può essere decorato con doodling e lettering o, com'era nelle intenzioni di Teesha, può costituire la base di un breve art journal...e probabilmente ha altre potenzialità che ora non mi vengono in mente e che scoprirete da soli! ;-)

Tenete presente che i video che vi ho segnalato oggi rappresentano solo una piccolissima porzione di quanto Internet ci può offrire su questo argomento: provate anche voi a cercare e ne troverete molti altri...in tutti però viene affrontata a vari livelli di approfondimento la stessa tecnica di base, ovvero la rilegatura a mezzo di cuciture sul dorso.
Esistono però altre tecniche di rilegatura affrontabili in ambiente domestico...e saranno l'argomento di un prossimo articolo! ;-)



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10/03/13

Auguri per lui

La Festa del Papà incombe: tra poco più di una settimana dovremmo aver pronta la card (o le cards?) da offrire al babbo e magari anche al nonno, o al marito e al suocero...insomma a tutti i soggetti maschili che all'interno della nostra cerchia di affetti rivestono il ruolo di genitore.

Però, lo sappiamo, realizzare biglietti di auguri al maschile non è così semplice soprattutto perchè una regola non scritta ma unanimemente accettata ci nega qualsiasi frivolezza limitando notevolmente la nostra fantasia: a meno che il Lui in questione non sia un bambino molto piccolo, sono infatti tassativamente vietati i colori pastello, i fiori, le gemme e, in generale, tutte quelle decorazioni tanto carine che useremmo a profusione se dovessimo realizzare la card per una Lei...con queste restrizioni anche la cardmaker più esperta può trovarsi in difficoltà!

Eccovi allora qualche idea da copiare per vincere brillantemente la sfida con gli auguri al maschile!
Come prima fonte d'ispirazione ho scelto una card di Dawn Griffith, molto nota nel Web per i suoi video-tutorials, perchè, pur essendo molto facile da realizzare, è sobria al punto giusto e ha quel qualcosa in più, il meccanismo di apertura, che piacerà sicuramente ad un uomo:



Come avete visto l'attrattiva della card sta soprattutto nella struttura a battente multiplo (shutter in inglese significa appunto battente, imposta) che movimenta l'insieme e gli conferisce un che di scenografico.

In quest'altro video invece il punto focale del biglietto d'auguri è senza dubbio rappresentato dagli inserti in metallo sbalzato ricavati da una lattina in alluminio:



Un'idea più originale potrebbe essere quella di utilizzare la lattina della bibita preferita dal Lui in questione e di applicarla in modo che resti visibile la parte esterna della lattina, così che egli possa riconoscerla ed apprezzare la personalizzazione.
Se invece vi piace di più la vista del metallo al naturale potreste sostituire la lattina con la comune lamina metallica da sbalzo venduta in cartoleria...le vostre mani vi ringrazieranno perchè è molto più leggera da trattare e meno tagliente ai bordi. ;-)

Nel terzo video infine apprezziamo una variazione di KU Ku sul tema della cravatta, che è quello forse più sfruttato in occasione della festa del papà:



Card molto carina, direi, ed anche semplice da realizzare...se non fosse per il mini appendiabiti che potrebbe indurre chi non ha molta dimestichezza con pinze e filo metallico a rinunciare! Ma per fortuna oggi si trovano in commercio così tante decorazioni già pronte, di forme e misure tra le più svariate, che è facile superare l'impasse. Guardate ad esempio queste graffette ideate da Tim Hotlz:



Che ne dite, non sembrano fatte apposta per realizzare la card di Ku KU? La foto l'ho presa dal Blog di Think Pastel ma il prodotto è così famoso che sono certa non avrete difficoltà a reperirlo in molti altri negozi.
Forza, allora, mettiamoci al lavoro: la festa del papà si avvicina! ;-)



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03/03/13

Tante idee con l'embossing

Dell'embossing a caldo abbiamo già ampiamente parlato, abbiamo preso in esame l'attrezzatura necessaria e la metodica di realizzazione tuttavia, come vi avevo anticipato, è opportuno tornare sull'argomento perchè la versatilità di questa tecnica è tale da meritare sicuramente degli approfondimenti.

Prima di tutto occorre sfatare la leggenda che l'embossing a caldo sia semplicemente una varietà di stamping: se è pur vero che buona parte delle sue applicazioni riguardano questo ambito è bene sapere che l'embossing si può fare anche senza timbri...vi pare inverosimile? Vi ricrederete guardando il video che segue, dove Jennifer McGuire ci mostra come ottenere effetti diversi sulle decorazioni utilizzando la polvere trasparente:



In realtà un timbro è stato usato ;-) ma solo per incidere lo strato di clear powder ancora calda ottenendo un medaglione che sembra fatto con una pasta polimerica!
Interessante anche l'effetto resina ottenuto sulla carta colorata e la lucidatura del fiore.


Ma vediamo altre idee, questa volta con le polveri colorate che, come dimostra il video, possono aderire oltre che sulla carta anche su molte altre superfici:



Notevole l'effetto ottenuto sui bottoni, non vi pare? E anche per gli abbellimenti intagliati nella lamina metallica si aprono nuove prospettive!
La tecnica con lo stamping invece la conoscevamo già...anche se forse non ci era venuto in mente di utilizzare polveri di colore diverso sulla stessa timbrata. ;-)


Un'altra idea per un utilizzo alternativo dell'embossing a caldo, pur restando nell'ambito dello stamping, è quella di conferire alla timbrata un aspetto usurato, vediamo come:



Non c'è che dire: i video di Jennifer McGuire sono proprio una fonte inesauribile di idee! Quindi, per chiudere in bellezza, ve ne propongo un altro che contiene alcuni spunti interessanti dai quali trarre ispirazione per i nostri lavori:



Prima di salutarvi però vorrei spendere ancora qualche parola a proposito dei tamponi d'inchiostro che Jennifer usa per fissare la polvere: nei primi due video si vede un tampone a due posti (che in verità non mi sembra molto comodo) dove una porzione è imbevuta d'inchiostro trasparente o clear mentre l'altra è imbevuta di inchiostro colorato o tinted che in questo caso è nero. Negli altri video compare invece l'embossing pad che fa parte della linea Distress di Ranger.
Meglio precisare che, anche se hanno aspetto differente, sono entrambi tamponi per l'embossing che nell'impiego sono del tutto simili sia fra loro sia a quelli di altri formati ed altre marche che vi capiterà di trovare in commercio. Scegliete quindi senza porvi problemi tenendo conto soprattutto del prezzo e della praticità della confezione. ;-)



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