29/05/16

Idee...a colpo d'occhio!

INSPIRATION BOARD
Osservandola superficialmente un'inspiration board potrebbe apparire come una semplice lavagna porta memo come quella che molto probabilmente tutti abbiamo avuto in casa in un tempo non tanto lontano, quando per segnarci gli eventi da ricordare come la lista della spesa, la bolletta da pagare o il numero di telefono dell'imbianchino non disponevamo ancora di un telefonino tuttofare...

Eppure l'inspiration board è molto di più!
Per avere un'idea della sua utilità vi consiglio di fare un salto sulla Guida alla sindrome decomaliaca, dove vi racconto come mi è capitato d'usarla in passato...
Qui invece suppongo preferiate capire se vi può servire nella vostra attività di papercrafters...io credo proprio di sì e spero di riuscire a dimostrarvelo! ;-)



Per prima cosa direi però che occorra stabilire quale supporto si possa adibire ad inspiration board: la classica lavagnetta in sughero può andar bene ma non vale la pena di acquistarla apposta perchè può essere sostituita da qualcosa che abbiamo già a disposizione: un pannello di legno, l'anta di un armadio, una tela da pittore, la superficie di una porta e persino di una parete di casa...se riusciamo a trovarne una libera! :-)



Il secondo passo consiste nella scelta del sistema con cui attaccare il materiale all'inspiration board tenendo presente che non deve trattarsi di una soluzione permanente perchè ogni cosa deve poter essere staccata e riposizionata.
Quindi vietati colla e chiodi (chiodi?!) e via libera a puntine, graffette, mollette da bucato, gommina adesiva e washi tapes, naturalmente in funzione di come è fatta la vostra lavagna (sì, è vero, le puntine si aggrappano bene anche sull'anta dell'armadio...ma forse è meglio evitare!).



A questo punto la nostra inspiration board è pronta per essere utilizzata, decidiamo in quale progetto vogliamo che ci assista ed iniziamo a raccogliere la materia grezza da posizionarvi sopra, ovvero le nostre idee incorporee tradotte in immagini concrete.



Supponiamo ad esempio, di voler realizzare un mini album da regalare all'amica che compie gli anni: possiamo incominciare a cercare immagini di torte, perchè non c'è compleanno senza la torta, e di fiori, che si associano sempre bene alle ricorrenze celebrative femminili.



Poi pensiamo a che regalo potrebbe farle piacere: è un tipo tecnologico? Allora apprezzerà smart phones e notebook. E' romantica? Optiamo per libri di romanzi o di poesie. E' una fashion victim? Per lei saranno indicati abiti ed accessori di alta moda...e così via.



Le immagini potremmo ritagliarle da riviste e giornali, ma è molto più facile cercarle su Internet ed è anche probabile che abbiamo già molti links interessanti salvati nei nostri segnalibri...non limitiamoci a tenere le foto sul computer ma stampiamole -piuttosto anche a bassa risoluzione- ed attacchiamole al nostro pannello ispiratore!



Inizialmente possiamo permetterci di essere indulgenti nella scelta: accumuliamo tutto ciò che ci piace, ciò che ci sembra adatto all'occasione o che che in qualche modo c'ispira. Potremmo aggiungere anche qualche modello di mini album, dei campioni di carta da scrapbooking e decorazioni varie.



Ecco, ora siamo pronti a far lavorare l'inspiration board!
Incominciamo con il raggruppare le immagini in settori tematici: le torte, gli oggetti regalo, i fiori, i modelli, le carte, le decorazioni....in questa fase avremo molte immagini da gestire e potremo anche sovrapporle, ricordiamoci però di lasciare un ampio spazio vuoto al centro della lavagna.



Decidiamo quale dei gruppi creati è quello che riteniamo più significativo e rappresentativo dell'evento perchè ci servirà da punto di riferimento per tutti gli altri.
Io ho scelto le torte ;-)
Dispongo allora le immagini delle torte nello spazio lasciato in precedenza al centro della board: questa volta le foto si devono vedere bene perchè ci devo ragionare sopra, devo scegliere la torta di compleanno più adatta...



E scelgo questa:



Strati di torta al limone alternati a farcitura di panna e decorati con sbuffi di meringa...slurp! Acquolina a parte ho già individuato i colori che faranno da tema conduttore al mio mini album: giallo paglierino e bianco.

Elimino tutte le immagine delle altre torte e mi concentro sulle fotografie ritagliate dalle riviste di moda...Eh sì, perchè la mia amica ama vestir bene, so che privilegia gli accessori ricercati, che ha una debolezza per il rosa e che adora i gioielli con perle e diamanti (diamonds are a girl's best friend!)...tutti elementi da considerare nell'esamina delle successive immagini.



Alla fine scelgo queste:



Le dispongo tutte sulla lavagna intorno alla torta...
L'ispirazione si sta risvegliando e incomincio a farmi un'idea più precisa di come dovrà essere il mini album...
Non mi resta che scegliere i materiali da utilizzare!

E' ovvio che a questo punto non cerco immagini virtuali ma pesco direttamente dal mio bagaglio di accumulatrice compulsiva tutto ciò che l'inspiration board mi suggerisce: cartoncino color paglierino, pizzi di carta bianchi, carte da scrapbooking a minute fantasie floreali, mezze perle e strass adesivi, fiorellini fustellati...e alla fine ecco il risultato:



Si tratta dell'Extended Scrap Book, il progetto che fu protagonista di un Corso presso Think Pastel un paio di anni fa. ;-)

Come potete notare è un mini album composto a strati alternati gialli e bianchi (come la torta) decorato da un grosso fiocco fustellato (il cappello) da una farfalla rosa (come quelle sull'abito) da fiorellini nei toni dell'avana/avorio (la borsetta) da perle, strass e pizzi...e adesso ditemi: vi ho convinti dell'utilità di un'inspiration board?! ;-)



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22/05/16

Un saluto e poi via...

GRAZIE MAESTRA!
Inizia il conto alla rovescia: ancora una manciata di giorni, che agli alunni sembreranno interminabili, ed anche per quest'anno la campanella suonerà per l'ultima giornata di scuola! Per alcuni sarà solo un arrivederci a Settembre, in una classe successiva, per altri sarà un'addio e l'inizio di una nuova avventura...

Eh sì, anche quei teneri bambinelli seienni, che appena ieri iniziavano la scuola elementare, sono cresciuti e stanno per lasciarsi alle spalle l'infanzia per buttarsi a capofitto nella temibile, meravigliosa, turbolenta preadolescenza.



E alla maestra, che li ha guidati, sospinti, pungolati e sorretti per tutto il ciclo della scuola elementare cosa resterà? Tanti ricordi e un regalo fatto con il cuore dai bambini...col contributo delle loro mamme!
Se poi le mamme hanno fama di essere appassionate crafters non c'è alternativa: il tributo di riconoscenza alla maestra dovrà essere rigorosamente handmade! ;-)

Albums di scrapbooking e biglietti d'auguri sono un classico ma, per un'occasione così speciale occorre pensare a qualcosa di più mirato...e se le idee scarseggiano, gironzolando in Rete troveremo sicuramente ispirazione!
Che ve ne pare, ad esempio di questo omaggio "floreale"?



Come fiorellini coltivati in vaso, i bambini ringraziano la maestra per averli aiutati a crescere!
E c'è una versione ancora più rigogliosa:



Avendo la pazienza di cercare, se ne trovano numerosi di questi vasetti fioriti, in molti dei quali i fiori sono stati disegnati a mano dai bambini:


A me però quello che è piaciuto di più è questo grosso fiore:



Ogni petalo rappresenta un alunno ed è stato da lui (o da lei) decorato e firmato con una dedica, così da lasciare alla maestra un ricordo ancor più definito dello scolaro.

Un po' meno personalizzato ma comunque sempre gradevole, il mazzo di fiori realizzato con delle matite, una per ogni alunno, e i fiori di carta ottenuti con un perforatore:



E se invece per il regalo alla maestra la classe avesse deciso di affidarsi a qualcosa di banalmente commerciale? Niente panico mamme crafters, potrete sempre pensarci voi a tener alto l'orgoglio della categoria!
Guardate, ad esempio, che simpatici questi porta-memo (e facilissimi da realizzare!):



Per dimostrarle il vostro apprezzamento potrete anche optare per un originale quadretto/card realizzato con i pastelli a cera:



E che dire di questo splendida composizione di matite colorate e fiori?!



Scommetto che state pensando a quella scatola di pastelli acquistati con leggerezza al supermercato e mai usati perchè troppo duri per colorare le timbrate...probabilmente giacciono abbandonati in un cassetto, riuscite a trovare un miglior modo per riutilizzarli?!
Allora mettetevi all'opera, visto che alla fine della scuola manca ormai poco!



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15/05/16

Le mille bolle blu...

BUBBLE PAINTING
Blu e di altri innumerevoli colori per realizzare su card, layouts e pagine di art journal bellissimi ed eterei sfondi variegati. Come? Semplice: giocando con le bolle di sapone...perchè talvolta occorre ritornare un po' bambini per poter scoprire nuove opportunità creative! ;-)

Qualche anno fa, gironzolando in Rete, mi capitò d'imbattermi in un breve video che illustrava la tecnica del bubble painting, ovvero un effetto di pittura decorativa ottenuto sulla carta per mezzo di schiuma colorata:



In quel momento stavo cercando tutt'altro ma, come una brava formichina che accumula provviste per l'inverno, ho l'abitudine di salvare i links interessanti in vista di future occasioni di utilizzo, ed è appunto ciò che ho fatto con questo video. ;-)

Me ne sono ricordata qualche mese fa, mentre stavo preparando i campioni per un corso di tecniche per backgrounds e mi sono detta perchè no, può essere simpatico proporre questo insolito procedimento come intermezzo tra altre tecniche più serie e collaudate!



In effetti il principio di base per ottenere la schiuma colorata è elementare: occorre mescolare in un recipiente acqua, sapone e colorante quindi soffiare dentro il miscuglio con una cannuccia da bibita per formare la schiuma:



Proprio per la sua essenzialità, la tecnica si presta a molte variazioni che ne possono condizionare la resa.
Il procedimento illustrato nei filmati appena visti, ad esempio, può essere adatto per colorare lo sfondo di una tag o di una card, ma se volessimo decorare un layout di scrapbooking dovremmo ripetere l'operazione in più tempi o aumentare la dimensione della bacinella con un conseguente spreco di materiali.
Inoltre tale metodo è improponibile per l'art journal, che per lo più non si pratica su fogli sfusi bensì su pagine rilegate.



La soluzione potrebbe essere quella prospettata in quest'altro video, dove per fabbricare la schiuma si utilizzano dei semplici bicchieri:



Il risparmio di materiale è garantito ma il decoro che si ottiene, per quanto molto gradevole, è morfologicamente limitato alle figure circolari!

Così sono partita con le mie sperimentazioni personali per individuare, come faccio sempre in occasione dei corsi dove il tempo è tiranno, il metodo che offrisse il miglior risultato con il minimo sforzo. ;-)

Credo, alla fine, di aver risolto il problema adottando un compromesso tra le procedure trovate in Rete: ho utilizzato bicchieri molto piccoli (i bicchierini usa-e-getta da caffè) ma ho fatto gonfiare la schiuma a dismisura, in modo da farla traboccare sul piano di lavoro (adeguatamente protetto) ed è su questa più ampia superficie che ho appoggiato la carta da dipingere.



Durante il corso abbiamo decorato una serie di tags ed è quindi stato sufficiente far fuoriuscire la schiuma sulla superficie limitata di un foglio da rivista:




Ma c'è anche chi ha preferito prenderla al volo prima che toccasse il tavolo! ;-)



Volendo creare un background su formati più ampi basterà iniziare a produrre la schiuma in un angolo del piano di lavoro e procedere a zig zag coprendo a poco a poco tutta la superficie che ci serve...Attenzione però a non metterci troppo tempo, altrimenti la schiuma si "smonta" e non otterremo più una trama apprezzabile!



A questo proposito occorre notare che anche i materiali utilizzati per creare le bolle possono influire sulla loro dimensione e consistenza: la quantità di acqua, il tipo di sapone, l'intensità del colorante sono tutti fattori che interferiscono con il risultato...ma il bello è che non esiste una ricetta "giusta" perchè l'effetto finale è sempre comunque gradevole!

Nelle mie prove ho utilizzato prevalentemente gli inchiostri liquidi Dylusion, più che altro per comodità, allungandoli, come già detto, con poca acqua e sostituendo di volta in volta il tipo di sapone.
Con il detersivo per piatti ho ottenuto un background abbastanza delicato:




Con il sapone liquido per mani la tramatura è più evidente:




Con un bagno schiuma cremoso le bolle sono aumentate di volume ed il colore risulta più intenso perchè meno diluito:




Ma ho anche provato il metodo inverso: ho colorato prima la carta con Distress Ink Pad applicato con il blending tool e successivamente ho appoggiato il foglio su schiuma non colorata. La tamponatura con panno carta ha asportato poi le zone bagnate dalla schiuma rivelando la tramatura:



Un ultima considerazione potremmo farla sulla cannuccia da utilizzare per produrre la schiuma...ma solo per dire che qualsiasi tipo va bene, quindi usate ciò che avete già in casa!
Sì, è vero, durante i corsi preferisco usare le cannucce da granita, quelle che ad una estremità si espandono in una specie di cucchiaino:



Ma si tratta solo di un mio eccesso di prudenza: essendo distinguibili le due imboccature confido nel fatto che sia più improbabile infilarsi in bocca per distrazione la parte insaponata ed inchiostrata! ;-)



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08/05/16

I regali arrivano per posta!

POCKET LETTERS™
Scambiarsi doni è un'usanza ubiquitariamente diffusa e piacevolmente condivisa ma risulta particolarmente gradita se il regalo ci arriva da qualcuno che ha i nostri stessi gusti o interessi e sa bene cosa può farci contenti. E' su questo presupposto che si basa un fenomeno ultimamente molto popolare sul Web, quello dello swap, una sorta di baratto a tema, organizzato da un'associazione o da un gruppo di utenti che sono in contatto telematico.

Anche il mondo del papercraft non è rimasto insensibile alla tentazione dello swap, anzi sempre più spesso capita d'imbattersi su Internet in iniziative di questo tipo e sono del tutto comprensibili le motivazioni che spingono gli interessati a partecipare: quando realizziamo un progetto da regalare, che sia una card, un layout o un mini album, non ci aspettiamo altro che il ringraziamento della persona che lo riceverà.
Partecipando allo swap invece sappiamo che otterremo, in cambio della nostra fatica, qualcosa di pari valore, qualcosa pensato apposta per noi e realizzato con la nostra stessa cura ed identica passione.

Progenitrice di tutti gli swap è probabilmente l'ATC o Artist Trading Card, della quale abbiamo già partato in un precedente articolo.



Anche il fenomeno della mail art, dove ciò che viene scambiato non è dentro la busta ma fuori, potrebbe essere considerato una sorta di swap:



E poi naturalmente ci sono le cards e le tags che, per la loro natura e per le dimensioni contenute si prestano ad essere scambiate a mezzo posta, ma uno swap può essere organizzato anche con elementi più voluminosi e non necessariamente handmade, purchè attinenti ai gusti e agli interessi dei partecipanti: tipico swap tra papercrafters è il calendario dell'avvento natalizio, realizzato attraverso l'invio di numerosi pacchettini contenenti die cuts, tags, piccole decorazioni fatte a mano ma anche articoli per il crafting acquistati in negozio:



In ogni caso l'unico accorgimento da seguire è quello di contenere il peso totale del dono per evitare che lievitino i costi di spedizione arrivando a superare il valore della merce! ;-)

E se l'idea di partecipare ad uno scambio tra crafters c'intriga, allora non possiamo rinunciare alla nuova moda che impazza sul Web e che, partita dalle sponde della lontana California, si è rapidamente diffusa in Rete arrivando anche sugli italici social networks...
Ma sì mi riferisco alle Pocket Letters™, scommetto che ne avete già sentito parlare!
Sottoscrivendo l'adesione ad uno swap che le veda protagoniste, potrebbe arrivarci per posta una busta come questa:



E aprendola potremmo scoprire che contiene piccoli tesori come questi:



Come infatti suggerisce il loro nome, le Pocket Letters™ sono lettere provviste di tasche: ogni lettera è costituita da un foglio in polipropilene trasparente in formato A4 suddiviso in 9 scomparti delle dimensioni ciascuno di 2,5x3,5 pollici pari a 6,35x8,89 cm. (le misure appunto delle ATC) nei quali si può introdurre tutto ciò che si vuole...con il solo limite dello spazio a disposizione nella taschina! ;-)



Comunque non preoccupiamoci se ci ha preso un incontrollabile impulso allo shopping creativo perchè queste buste forate a tasche multiple non sono un nuovo articolo d'importazione disponibile a caro prezzo solo in negozi specializzati, si tratta infatti di semplici page protectors porta card reperibili per una manciata di centesimi anche in cartoleria!



Cos'hanno allora di speciale?
Niente!
O meglio: ciò che le ha rese speciali lo si deve all'ingegno di una signora americana a nome Janette Lane, che ha avuto l'idea di utilizzarle in questo modo e che, soprattutto, ha pensato bene di registrarne il nome come se fosse un marchio di fabbrica!
Non stupitevi, negli Stati Uniti non è una cosa insolita...date un'occhiata all'ultimo articolo sulla Guida alla Decomalia per saperne di più... ;-)




L'intraprendente Janette ha anche fondato un proprio social network, il Pocket Letter Pals™ Network (marchio registrato pure questo!) associandoci al quale potremo entrare in contatto con tante persone in ogni parte del mondo disponibili a scambiare le loro Pocket Letters™ con le nostre.



Cos'è possibile inserire nelle Pocket Letters™? Come già detto, l'unico limite da non superare è quello dell'ingombro fisico...ma d'altra parte sono davvero numerosissime le piccole cose tra cui scegliere: cards, tags, ephemera, fotografie, nastri e filati avvolti su un cartoncino, bottoni, lustrini, mollettine, clips, fiori di carta e stoffa, fiori di resina, ritagli di washi tape, stickers e die cuts, post-it e memo decorati, gemme adesive, charms, brads ed occhielli...e persino bustine di the e caramelle se pensiamo possano essere graditi a chi riceverà il nostro swap!



Riempite le 9 taschine non dovremo far altro che piegare in tre il page protector ed inserirlo in una busta in formato commerciale (di dimensioni 11x23 cm. circa) da spedire al nostro amico di penna...anzi di swap! ;-)
Ovviamente, prima d'imbustarla, potremo ingentilire ulteriormente la pocket letter con un packaging appropriato:





Una volta giunta a destinazione, la Pocket Letters™ potrà essere nuovamente dispiegata e, svuotate le taschine per utilizzarne il contenuto, sarà pronta ad essere ricaricata per un altro viaggio.
Se però l'effetto d'insieme ci piace e lo vogliamo conservare tale e quale, basterà procurarsi (se già non l'abbiamo in casa) un comune quadernone ad anelli che utilizzeremo come raccoglitore a perenne ricordo dello swap...prima però sarà meglio togliere le caramelle o altri eventuali contenuti deperibili! ;-)



Per concludere direi che non c'è da meravigliarsi del largo consenso ottenuto dll'iniziativa di Janette Lane: impiegando materiali standard di basso costo e facile reperibilità (i page protectors, le buste commerciali, i quadernoni ad anelli) ci ha fornito un divertente mezzo di socializzazione creativa...unico ma concreto deterrente rimane il disguido postale, purtroppo sempre in agguato!



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