Scambiarsi doni è un'usanza ubiquitariamente diffusa e piacevolmente condivisa ma risulta particolarmente gradita se il regalo ci arriva da qualcuno che ha i nostri stessi gusti o interessi e sa bene cosa può farci contenti. E' su questo presupposto che si basa un fenomeno ultimamente molto popolare sul Web, quello dello swap, una sorta di baratto a tema, organizzato da un'associazione o da un gruppo di utenti che sono in contatto telematico.
Anche il mondo del papercraft non è rimasto insensibile alla tentazione dello swap, anzi sempre più spesso capita d'imbattersi su Internet in iniziative di questo tipo e sono del tutto comprensibili le motivazioni che spingono gli interessati a partecipare: quando realizziamo un progetto da regalare, che sia una card, un layout o un mini album, non ci aspettiamo altro che il ringraziamento della persona che lo riceverà.
Partecipando allo swap invece sappiamo che otterremo, in cambio della nostra fatica, qualcosa di pari valore, qualcosa pensato apposta per noi e realizzato con la nostra stessa cura ed identica passione.
Progenitrice di tutti gli swap è probabilmente l'ATC o Artist Trading Card, della quale abbiamo già partato in un precedente articolo.
Anche il fenomeno della mail art, dove ciò che viene scambiato non è dentro la busta ma fuori, potrebbe essere considerato una sorta di swap:
E poi naturalmente ci sono le cards e le tags che, per la loro natura e per le dimensioni contenute si prestano ad essere scambiate a mezzo posta, ma uno swap può essere organizzato anche con elementi più voluminosi e non necessariamente handmade, purchè attinenti ai gusti e agli interessi dei partecipanti: tipico swap tra papercrafters è il calendario dell'avvento natalizio, realizzato attraverso l'invio di numerosi pacchettini contenenti die cuts, tags, piccole decorazioni fatte a mano ma anche articoli per il crafting acquistati in negozio:
In ogni caso l'unico accorgimento da seguire è quello di contenere il peso totale del dono per evitare che lievitino i costi di spedizione arrivando a superare il valore della merce! ;-)
E se l'idea di partecipare ad uno scambio tra crafters c'intriga, allora non possiamo rinunciare alla nuova moda che impazza sul Web e che, partita dalle sponde della lontana California, si è rapidamente diffusa in Rete arrivando anche sugli italici social networks...
Ma sì mi riferisco alle Pocket Letters™, scommetto che ne avete già sentito parlare!
Sottoscrivendo l'adesione ad uno swap che le veda protagoniste, potrebbe arrivarci per posta una busta come questa:
E aprendola potremmo scoprire che contiene piccoli tesori come questi:
Come infatti suggerisce il loro nome, le Pocket Letters™ sono lettere provviste di tasche: ogni lettera è costituita da un foglio in polipropilene trasparente in formato A4 suddiviso in 9 scomparti delle dimensioni ciascuno di 2,5x3,5 pollici pari a 6,35x8,89 cm. (le misure appunto delle ATC) nei quali si può introdurre tutto ciò che si vuole...con il solo limite dello spazio a disposizione nella taschina! ;-)
Comunque non preoccupiamoci se ci ha preso un incontrollabile impulso allo shopping creativo perchè queste buste forate a tasche multiple non sono un nuovo articolo d'importazione disponibile a caro prezzo solo in negozi specializzati, si tratta infatti di semplici page protectors porta card reperibili per una manciata di centesimi anche in cartoleria!
Cos'hanno allora di speciale?
Niente!
O meglio: ciò che le ha rese speciali lo si deve all'ingegno di una signora americana a nome Janette Lane, che ha avuto l'idea di utilizzarle in questo modo e che, soprattutto, ha pensato bene di registrarne il nome come se fosse un marchio di fabbrica!
Non stupitevi, negli Stati Uniti non è una cosa insolita...date un'occhiata all'ultimo articolo sulla Guida alla Decomalia per saperne di più... ;-)
L'intraprendente Janette ha anche fondato un proprio social network, il Pocket Letter Pals™ Network (marchio registrato pure questo!) associandoci al quale potremo entrare in contatto con tante persone in ogni parte del mondo disponibili a scambiare le loro Pocket Letters™ con le nostre.
Cos'è possibile inserire nelle Pocket Letters™? Come già detto, l'unico limite da non superare è quello dell'ingombro fisico...ma d'altra parte sono davvero numerosissime le piccole cose tra cui scegliere: cards, tags, ephemera, fotografie, nastri e filati avvolti su un cartoncino, bottoni, lustrini, mollettine, clips, fiori di carta e stoffa, fiori di resina, ritagli di washi tape, stickers e die cuts, post-it e memo decorati, gemme adesive, charms, brads ed occhielli...e persino bustine di the e caramelle se pensiamo possano essere graditi a chi riceverà il nostro swap!
Riempite le 9 taschine non dovremo far altro che piegare in tre il page protector ed inserirlo in una busta in formato commerciale (di dimensioni 11x23 cm. circa) da spedire al nostro amico di penna...anzi di swap! ;-)
Ovviamente, prima d'imbustarla, potremo ingentilire ulteriormente la pocket letter con un packaging appropriato:
Una volta giunta a destinazione, la Pocket Letters™ potrà essere nuovamente dispiegata e, svuotate le taschine per utilizzarne il contenuto, sarà pronta ad essere ricaricata per un altro viaggio.
Se però l'effetto d'insieme ci piace e lo vogliamo conservare tale e quale, basterà procurarsi (se già non l'abbiamo in casa) un comune quadernone ad anelli che utilizzeremo come raccoglitore a perenne ricordo dello swap...prima però sarà meglio togliere le caramelle o altri eventuali contenuti deperibili! ;-)
Per concludere direi che non c'è da meravigliarsi del largo consenso ottenuto dll'iniziativa di Janette Lane: impiegando materiali standard di basso costo e facile reperibilità (i page protectors, le buste commerciali, i quadernoni ad anelli) ci ha fornito un divertente mezzo di socializzazione creativa...unico ma concreto deterrente rimane il disguido postale, purtroppo sempre in agguato!