Blu e di altri innumerevoli colori per realizzare su card, layouts e pagine di art journal bellissimi ed eterei sfondi variegati. Come? Semplice: giocando con le bolle di sapone...perchè talvolta occorre ritornare un po' bambini per poter scoprire nuove opportunità creative! ;-)
Qualche anno fa, gironzolando in Rete, mi capitò d'imbattermi in un breve video che illustrava la tecnica del bubble painting, ovvero un effetto di pittura decorativa ottenuto sulla carta per mezzo di schiuma colorata:
In quel momento stavo cercando tutt'altro ma, come una brava formichina che accumula provviste per l'inverno, ho l'abitudine di salvare i links interessanti in vista di future occasioni di utilizzo, ed è appunto ciò che ho fatto con questo video. ;-)
Me ne sono ricordata qualche mese fa, mentre stavo preparando i campioni per un corso di tecniche per backgrounds e mi sono detta perchè no, può essere simpatico proporre questo insolito procedimento come intermezzo tra altre tecniche più serie e collaudate!
In effetti il principio di base per ottenere la schiuma colorata è elementare: occorre mescolare in un recipiente acqua, sapone e colorante quindi soffiare dentro il miscuglio con una cannuccia da bibita per formare la schiuma:
Proprio per la sua essenzialità, la tecnica si presta a molte variazioni che ne possono condizionare la resa.
Il procedimento illustrato nei filmati appena visti, ad esempio, può essere adatto per colorare lo sfondo di una tag o di una card, ma se volessimo decorare un layout di scrapbooking dovremmo ripetere l'operazione in più tempi o aumentare la dimensione della bacinella con un conseguente spreco di materiali.
Inoltre tale metodo è improponibile per l'art journal, che per lo più non si pratica su fogli sfusi bensì su pagine rilegate.
La soluzione potrebbe essere quella prospettata in quest'altro video, dove per fabbricare la schiuma si utilizzano dei semplici bicchieri:
Il risparmio di materiale è garantito ma il decoro che si ottiene, per quanto molto gradevole, è morfologicamente limitato alle figure circolari!
Così sono partita con le mie sperimentazioni personali per individuare, come faccio sempre in occasione dei corsi dove il tempo è tiranno, il metodo che offrisse il miglior risultato con il minimo sforzo. ;-)
Credo, alla fine, di aver risolto il problema adottando un compromesso tra le procedure trovate in Rete: ho utilizzato bicchieri molto piccoli (i bicchierini usa-e-getta da caffè) ma ho fatto gonfiare la schiuma a dismisura, in modo da farla traboccare sul piano di lavoro (adeguatamente protetto) ed è su questa più ampia superficie che ho appoggiato la carta da dipingere.
Durante il corso abbiamo decorato una serie di tags ed è quindi stato sufficiente far fuoriuscire la schiuma sulla superficie limitata di un foglio da rivista:
Ma c'è anche chi ha preferito prenderla al volo prima che toccasse il tavolo! ;-)
Volendo creare un background su formati più ampi basterà iniziare a produrre la schiuma in un angolo del piano di lavoro e procedere a zig zag coprendo a poco a poco tutta la superficie che ci serve...Attenzione però a non metterci troppo tempo, altrimenti la schiuma si "smonta" e non otterremo più una trama apprezzabile!
A questo proposito occorre notare che anche i materiali utilizzati per creare le bolle possono influire sulla loro dimensione e consistenza: la quantità di acqua, il tipo di sapone, l'intensità del colorante sono tutti fattori che interferiscono con il risultato...ma il bello è che non esiste una ricetta "giusta" perchè l'effetto finale è sempre comunque gradevole!
Nelle mie prove ho utilizzato prevalentemente gli inchiostri liquidi Dylusion, più che altro per comodità, allungandoli, come già detto, con poca acqua e sostituendo di volta in volta il tipo di sapone.
Con il detersivo per piatti ho ottenuto un background abbastanza delicato:
Con il sapone liquido per mani la tramatura è più evidente:
Con un bagno schiuma cremoso le bolle sono aumentate di volume ed il colore risulta più intenso perchè meno diluito:
Ma ho anche provato il metodo inverso: ho colorato prima la carta con Distress Ink Pad applicato con il blending tool e successivamente ho appoggiato il foglio su schiuma non colorata. La tamponatura con panno carta ha asportato poi le zone bagnate dalla schiuma rivelando la tramatura:
Un ultima considerazione potremmo farla sulla cannuccia da utilizzare per produrre la schiuma...ma solo per dire che qualsiasi tipo va bene, quindi usate ciò che avete già in casa!
Sì, è vero, durante i corsi preferisco usare le cannucce da granita, quelle che ad una estremità si espandono in una specie di cucchiaino:
Ma si tratta solo di un mio eccesso di prudenza: essendo distinguibili le due imboccature confido nel fatto che sia più improbabile infilarsi in bocca per distrazione la parte insaponata ed inchiostrata! ;-)