27/11/11

Capolavori in miniatura

Piccole opere realizzate con grande pazienza, così si potrebbero definire le inchies, minuscole cards che mettono alla prova abilità manuale e...acutezza visiva!

Il termine inchy deriva da inch=pollice, che è l'unità per esprimere le lunghezze nel sistema di misura anglosassone: 1 pollice corrisponde a 2,54 cm. e le inchies sono appunto cards che misurano 1x1 pollici, ovvero circa 2,5x2,5 cm.

Esse possono venir realizzate impiegando tecniche e materiali diversi su una comune base in cartoncino poichè è la dimensione la caratteristica distintiva che le accomuna tutte.


So di persone che preferiscono dedicarsi alla produzione di cards e mini albums perchè temono sia troppo impegnativo affrontare una pagina di scrapbooking nella tipica misura 30x30 cm. - Non saprei come riempirla..._ si giustificano...

Con le inchies il problema è opposto ma non meno impegnativo: è difficile riuscire a far stare tutto ciò che si vorrebbe in uno spazio così limitato! ;-)
Un'inchy non è solo una dimostrazione di creatività ma anche di agilità manuale e di buona vista.

Osservate ad esempio questa inchy:





Ammettiamolo: quante di noi riuscirebbero ad eseguire un lavoro a maglia con due stuzzicadenti al posto degli aghi?!

E queste altre:





Immaginate che pazienza e che inventiva ci sono volute per realizzare oltre 40 inchies simili fra loro ma con dettagli e finiture diversi...

E che mi dite di questa:





Ci vuole una buona dose di creatività per trasformare un cruciverba in un lavoro artistico!


E si potrebbe continuare ancora per molto perchè di opere gradevoli in Rete se ne trovano tante...ma lascio a voi il piacere della scoperta, potrete partire dalle gallery che vi segnalo più oltre e, navigando da link in link, approfondire la conoscenza di un settore affascinante e particolarissimo del papercraft.

A quelli fra voi che non si accontentano di produrre qualcosa che sia semplicemente piacevole da vedere e da collezionare e che sono scettici sulle possibilità di applicazione di questa intrigante forma d'arte, segnalo infine un sito dove le inchies sono impiegate per realizzare cards ed altre opere "utili" come questa:





Combinando fra loro in vario modo questi quadratini di carta si possono ottenere un'infinità di cards diverse, alcune eleganti e raffinate come quella qui sopra, altre più semplici ed allegre ma tutte interessanti ed originali...che ne dite, non vale la pena di provarci anche noi?!




GALLERY


Art by the inch


Inchy by inch


All in an inch


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20/11/11

Tante idee da copiare

Mi capita spesso di trovare in Rete dei video-tutorials che illustrano passo a passo l'esecuzione di una card o di un layout. Solitamente non mi entusiasmano perchè credo che clonare l'opera di qualcun altro vanifichi la motivazione principale di chi si dedica al papercraft ovvero creare qualcosa di personalizzato.

Vi propongo infatti solo i progetti che illustrino tecniche particolari o che contengano spunti originali da mettere a frutto nei nostri lavori. Ecco perchè apprezzo molto i video di Jennifer McGuire: sono una fonte inesauribile di idee da sviluppare e da adattare ai nostri bisogni.


La card che è illustrata nel video seguente è sicuramente gradevole ma più che il risultato finale direi che sono interessanti i singoli passaggi, vediamoli insieme:





Molto decorativo e facile da realizzare è lo sfondo simil-acquerello della tag, ottenuto con tamponi di inchiostro Distress diluiti con acqua su una timbrata embossata con la povere trasparente.


Un'altra idea molto carina è quella di personalizzare i fiori di carta colorandone i bordi con i tamponi d'inchiostro o addirittura stampandoci sopra con un timbro, in questo caso si tratta di una scritta ma credo si possa ottenere un buon risultato anche con qualsiasi timbro a disegni minuti.


Trovo poi semplicemente geniale la trasformazione dei bottoni trasparenti: qui Jennifer usa la pagina di un dizionario ma immaginate lo stesso lavoro eseguito con le carte da scrapbooking...potremo ottenere bottoni coordinati per decorare i nostri layouts!


E che dire infine della trovata di tagliare i petali dei fiori per ottenere delle foglie? Sicuramente ci può tornare utile per utilizzare anche i fiori con colori innaturali come verde e marrone, che spesso si trovano nelle confezioni di fiori a tinte assortite.


Insomma di idee da copiare in questo video ce ne sono tante, facciamone tesoro per i nostri prossimi lavori! ;-)




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13/11/11

I biadesivi per il papercraft

Versatili e facili da usare i biadesi ci sono d'aiuto in molte situazioni...ma come scegliere quello più adatto al nostro progetto?

Quando si parla di nastro adesivo non occorre dare molte spiegazioni perchè la sua presenza ed il suo impiego sono così comuni nella nostra quotidianità che tutti sappiamo bene com'è fatto: si tratta di un nastro di materiale plastico o cartaceo sul quale è applicato uno strato di colla.
Esso è stato inventato nel 1930 da un tecnico della 3M e, commercializzato con il marchio Scotch, è diventato in breve così popolare che il suo nome è stato adottato come sinonimo di nastro adesivo.


Dalla sua evoluzione è nato il nastro biadesivo nel quale la colla è applicata su entrambe le superfici del nastro in modo che esso possa essere interposto tra i due strati di materiale da incollare risultando invisibile a lavoro ultimato.

Da questa idea iniziale è poi derivata tutta una serie di collanti che, pur conservando il principio di base, si differenziano nell'aspetto e nelle modalità d'applicazione così che appare inverosimile che appartengano tutti alla stessa categoria di colle!

Oggi prenderemo in esame i biadesivi sottili, in una prossima occasione conosceremo invece i biadesivi spessorati.


Il nastro biadesivo sottile si può presentare in vari formati:



Oltre a questo classico rotolo ad altezza variabile venduto nei centri di bricolage, il biadesivo a nastro è disponibile in un pratico dispenser a chiocciola reperibile in cartoleria e nei nuovi formati alti pochi millimetri che sono prerogativa dei negozi di hobbistica.



Il nastro biadesivo tradizionale, con altezza di 1-2 cm. ed oltre, ha una presa immediata e tenace che ci può tornare utile in tutti i casi in cui sia necessario incollare velocemente materiali relativamente pesanti come bottoni, grosse gemme, brads ed altri abbellimenti metallici o anche per tenere in posizione fogli di cartoncino di consistenza diversa, ad esempio per incollare su cartoncino liscio un foglio di cartone ondulato, che è molto decorativo ma ha l'antipatica tendenza ad arrotolarsi su sè stesso.



Il biadesivo in dispenser si presenta all'apparenza come una comune chiocciola di scotch, ha un'altezza di circa un centimetro ed è molto comodo da applicare. Oltre che per la carta, è molto utile per incollare i nastri di media altezza, la lamina metallica, i fiori e tutte gli abbellimenti di spessore sottile e peso poco consistente.






Il biadesivo extra-fine, alto solo 3 millimetri, può esserci d'aiuto in tutte quelle situazioni in cui i materiali da incollare sono sottili e diffici da maneggiare: striscioline di carta, nastrini, filati e cordicelle...etc. Essendo stato pensato principalmente per il crafting esso di solito è anche acid free.





D'invenzione più recente sono i biadesivi roller, nei quali il rotolo di adesivo è racchiuso in una custodia di materiale plastico trasparente e l'applicazione avviene facendo scorrere l'estremità del roller sulla superficie da incollare:



Gli adesivi in roller sono quanto di più pratico ci abbia fornito l'industria dei collanti negli ultimi anni: sono facili da applicare, non sporcano e non sono soggetti a sprechi; se a ciò si aggiunge che sono anche molto versatili si capisce come possano esserci utili nei nostri lavori di papercraft!

Con i biadesivi in roller possiamo infatti incollare carta e cartoncino, stoffa e nastro, fiori ed altre decorazioni leggere...insomma tutto ciò che ha peso e spessore contenuti.

In commercio esisto oggi anche biadesivi roller in cui il collante è privo di acidi, come questi della Dovecraft disponibili nella duplice versione con colla permanente o riposizionabile:




Essi possono essere impiegati quindi anche per incollare le fotografie senza rovinarle, sono perciò utilissimi per tutti i progetti di scrapbooking.


Per finire la carrellata sui biadesivi sottili non possiamo dimendicarci di menzionare i biadesivi a goccia, ovvero le colle rese famose dal marchio Glue Dots e disponibili su nastro di carta o in dispenser:




Si tratta, come s'intuisce dal nome, di tondini di colla a diametro variabile da 3 a 10 millimetri che servono per applicare tutte quegli abbellimenti di piccole dimensioni per i quali gli altri biadesivi sono troppo voluminosi: fiorellini, gemme, lustrini, fiocchetti e altre minuterie simili che altrimenti dovrebbero essere incollate con le colle liquide, allungando però i tempi di attesa per la finitura del lavoro.


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06/11/11

La card con il pizzo

Niente paura, nessuno vi chiederà di pagare una tangente per poter visionare questo articolo! Il "pizzo" in questione è quello di un centrino per dolci...

Quasi sicuramente vi sarà già capitato di utilizzare i centrini di carta, nati allo scopo di servire le torte, per realizzare qualche progetto di papercraft.
Essi sono infatti molto decorativi e possono riuscire, anche da soli, a risolvere il problema di come riempire lo sfondo di un lavoro; per di più sono facili da reperire in commercio, poco costosi e indubbiamente atossici, visto che vengono solitamente impiegati in campo alimentare.


Personalmente me ne sono fatta, nel corso del tempo, una bella scorta, di varie forme, colori e dimensoni e devo ammettere che mi hanno aiutata spesso a completare efficacemente qualche progetto di scrapbooking o cardmaking.


Ecco perchè quando mi sono imbattuta in questo video ne sono rimasta letteralmente affascinata: guardate infatti come, in pochi passaggi e con un modesto impiego di materiali, Ku-Ku riesce ad ottenere una card raffinata ed elegante:





Il progetto si presta ad essere utilizzato in molte occasioni ed in particolare lo vedo adattissimo alle partecipazioni di nozze o anche alla celebrazione di Cresime e Comunioni perchè la facilità di realizzazione ed il costo contenuto dei materiali sono gli ideali per una produzione in serie.





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