La scorsa settimana vi ho presentato il junk journal, elencandovi i materiali che si possono usare per realizzarlo, con la speranza che sarebbe diventato anche per voi il sistema creativo d'interpretare le norme per la raccolta differenziata dei rifiuti... Sono riuscita ad interessarvi? Allora, dopo aver chiarito il COSA è possibile riciclare, approfondiamo insieme il COME farlo, ovvero qual'è il sistema migliore per trasformare la spazzatura in arte! ;-)
Il primo dubbio che di solito ci assale dopo aver raccolto (o è meglio dire accumulato?!) il materiale adatto è come tenerlo insieme nel journal.
Chi dispone di una macchina rilegatrice probabilmente avrà già deciso di spiralare le pagine, perchè è il sistema più pratico e veloce...però attenzione: se vogliamo restare fedeli al principio del riciclo anche le spirali dovranno essere recuperate! Non sarà un problema per chi ha avuto l'accortezza di conservarle, come vi suggerivo in un precedente articolo della Guida... ;-)
Un altro metodo per legare insieme le pagine potrebbe essere quello d'incernierarle con gli appositi anelli da rilegatura apri-e-chiudi: sono economici e semplicissimi da applicare, però il risultato è meno pratico, soprattutto con pagine di dimensioni e spessore variabili come sono quelle provenienti dal riciclo di materiali diversi.
Sicuramente molto usata nella realizzazione dei junk journals, è poi la rilegatura che prevede la cucitura delle pagine tra loro: è un'operazione più laboriosa delle altre ma è attuabile con attrezzi che tutti abbiamo in casa, come ago e filo, inoltre garantisce una buona tenuta nel tempo ed è esteticamente gradevole, sia quando è a vista, come in questo caso:
...Ma anche quando è sostenuta da un dorsino, che è il caso più comune:
Che ne dite, ci vogliamo provare? Ecco allora un video che ne illustra brevemente gli elementari passaggi...abbordabili anche da chi non è esperto nei lavori di cucito! ;-)
Non è un metodo particolarmente complicato, richiede solo un po' più di pazienza, tuttavia se non disponiamo della Bind-It-All e se gli anelli apri-e-chiudi non ci attirano, questa potrebbe essere una soluzione alternativa...a meno che non si decida di bypassare il problema della rilegatura utilizzando per il nostro junk journal un quaderno riciclato sul quale incollare gli altri materiali:
Il quaderno è solo un esempio, per creare il junk journal potremo infatti recuperare una vecchia agenda o un libro che siamo certi di non voler più rileggere. In tal caso teniamo presente che sarà necessario sfoltire un po' il numero di pagine, per diminuire lo spessore e lasciare posto alle eventuali decorazioni, soprattutto se saranno tridimensionali:
Ecco fatto, una volta scelta la rilegatura che più ci soddisfa, non abbiamo altro da fare se non assemblare le pagine del nostro junk journal e decorarlo a piacere...
E se siamo a corto d'ispirazione, ci pensa come al solito Santa Madre Rete a soccorrerci: diamoci appuntamento per la prossima settimana per esaminare insieme le idee più interessanti da copiare...ops, volevo dire da reinterpretare! ;-)