Passate le feste più impegnative dell'anno, si ricomincia con la consueta routine quotidiana, galvanizzati da una marcia in più: i buoni propositi che tutti immancabilmente formuliamo all'arrivo del nuovo anno. C'è chi, dopo le abbuffate natalizie ha stabilito di mettersi a dieta, c'è chi si è ripromesso di riordinare le bollette e i conti di casa, ammucchiati disordinatamente in un cassetto, c'è chi ha deciso di collaborare con un'associazione di volontariato, dedicando più tempo agli altri...
E noi, spiriti creativi, che impegni abbiamo programmato per il 2017?
Se ancora non ci avete pensato, che ne direste d'iniziare un nuovo e particolarissimo art journal completamente ricicloso? Il momento è propizio: quale miglior punto di partenza del primo mese dell'anno?!
Ma c'è anche un motivo in più: il junk journal, perchè questa è l'idea, è un diario creativo realizzato utilizzando le tecniche mixed media, proprie dell'art journal, ma applicandole a pagine ottenute dal recupero di materiali altrimenti destinati all'immondizia...e, ditemi voi, non è forse questo il periodo dell'anno in cui più facilmente si accumulano rifiuti, inevitabili residui del Natale?!
Un junk journal, per potersi definire tale, deve infatti essere costituito esclusivamente da materiali riciclati: il termine inglese junk significa appunto rifiuto, rottame, avanzo...
Se pensiamo a quanta spazzatura si produce quotidianamente in una casa, possiamo quasi dire che il junk journal, in pratica, si fabbrica da solo!
Proviamo a stilare un elenco...
CARTA
E' sicuramente il materiale che reperiremo in maggior quantità e quello che sfrutteremo sicuramente di più perchè si può ritagliare, piegare, colorare distressare...e potremo recuperarlo da:
- Volantini, cataloghi e brochures pubblicitari
- Pagine di libri, riviste, giornali
- Buste per lettera e cartoline illustrate
- Sacchetti del pane e di cartoleria
- Pagine di agende e calendari
- Shopper commerciali
- Spartiti musicali
- Fogli di carta da regalo e/o da pacco
- Vecchie fatture e bollette
- Centrini e pirottini per dolci
- Campionari di carta da tappezzeria
Tutti questi elementi potranno costituire la struttura portante del junk journal, ovvero le pagine. Osservate come sono stati utilizzati alcuni di tali oggetti nel video seguente:
Immagino che abbiate riconosciuto anche voi, tra le pagine, alcuni elementi provenienti dalle confezioni di materiali per scrapbooking! :-)
Sempre fatti di carta, ci sono poi tanti oggetti di piccolo formato come:
- Bustine di the e tisane
- Talloncini dei capi d'abbigliamento
- Biglietti di aereo, treno ed autobus
- Carte da gioco e biglietti da visita
- Biglietti di cinema, teatro, stadio
- Francobolli, scontrini, gratta e vinci...
Essi hanno dimensioni troppo ridotte per essere impiegati come pagine...ma, come abbiamo visto nel video, possono diventare degli originali elementi decorativi!
CARTONE E CARTONCINO
Questo gruppo comprende materiali cartacei di spessore medio-alto come:
- Scatole da imballaggio in cartone polionda
- Confezioni alimentari di pasta, cereali, biscotti...
- Confezioni di cosmetici e profumi
- Copertine di libri, quaderni, agende
- Scatole di camicie e pigiami
Potremo utilizzare questi materiali più robusti per realizzare le copertine del nostro junk journal.
STOFFA E PIZZO
E' strano che nessuno abbia ancora pensato di dedicare a questi materiali un apposito contenitore per la raccolta differenziata! Esistono, è vero, i cassonetti per la raccolta degli abiti dismessi ma ci sono un'infinità di altri oggetti in stoffa che, se non riciclati, finiscono nella spazzatura generica:
- Ritagli di stoffa avanzata da lavori di sartoria
- Tulle e pizzo delle confezioni di confetti per bomboniere
- Nastri dei pacchetti regalo
- Tovaglioli scompagnati (le tovaglie si usurano sempre per prime!)
Sono tutti elementi che si possono riutilizzare come decorazioni, osservate ad esempio come sono stati sfruttati alcuni materiali di questo tipo per realizzare un quadretto...e immaginate di farlo diventare una pagina del vostro junk journal!
ALTRI MATERIALI
Questo insieme, piuttosto eterogeneo, comprende:
- Sacchetti e buste in plastica, che si possono usare come pagine-contenitore
- Acetato da imballaggio (come quello delle fustelle!) che può essere impiegato come inserto trasparente
- Caps metallici di bottiglie da bibita, che possono essere appiattiti con la Big Shot, trasformandosi in medaglioni decorativi
- Clips, spille da balia, forcine e mollette per capelli, spilli da sarta, chiodi...tutti oggetti che, quando si deformano o arrugginiscono, vengono buttati via ed invece possono diventare elementi di ancoraggio o decorazione in un journal dallo stile vintage!
- Blister di confezionamento di prodotti cosmetici o sanitari come ciprie, rossetti, sticks emostatici, ombretti, cerotti...se reincollati su cartoncino, possono trasformarsi in shower boxes per memorabilia ad alto spessore. ;-)
- Elastici e fascette per capelli, spago, stringhe e lacci di scarpa: tutti adatti a legare tags o, i più lunghi, a tener chiuso il journal.
- Bottoni, ciondoli, sassolini, conchiglie, chiavi, moschettoni, catenine, piume, fibbie...e tanti altri piccoli oggetti che arricchiscono il journal, conferendogli un tocco di autentico vissuto.
Che mi dite adesso, vi attira la realizzazione di un junk journal? Allora tornate a trovarmi ed esamineremo insieme le idee più interessanti per trasformare la nostra spazzatura in creatività allo stato pratico! ;-)